Dal buco nero di James Jonathan Clancy alla penna sempre brillante di Dargen D'Amico, dalla nuova scoperta Bhadmari ai Milanosport a Berlino Est, e ancora HÅN, Tiger! Shit! Tiger! Tiger!, Selmi e moltissimo altro nel nostro bollettino del venerdì!
Disco della settimana: Dargen D'Amico – Ciao America
Il nono disco di Dargen inizia con spigoli e smorfie audacissimi, per poi sprofondare in uno storytelling sempre più colloquiale ma sempre più perfetto. Soul, piacione, con Ciao America il nostro narratore delle cose del mondo è ancora lì davanti, a giocarsi la medaglia d'oro.
Bhadmari – Sento il peso del mondo
Nel tremolio della voce di Bhadmari c'è tutto il bisogno di scaricare a terra le aspettative accumulate sulle proprie spalle. Così Sento il peso del mondo sfoga questa frustrazione in un canto che è quasi una filastrocca disorientata.
HÅN – Danni
HÅN apre il suo nuovo percorso in italiano con Danni, un singolo agrodolce che ondeggia sopra la difficoltà della perdita, in bilico tra il tenere a qualcosa e il non riuscire a farselo scappare tra le mani, fino a capirne il valore immenso solo quando è troppo tardi.
James Jonathan Clancy – Sprecato
James Jonathan Clancy, dopo una lunga attività nella scena alternativa con varie formazioni, pubblica il primo album a suo nome, dove il suono dell'abisso tratteggia un'atmosfera sospesa e sognante tra folk, ambient e psichedelia.
Milanosport – Genau
I Milanosport si discostano dalle loro accelerate post punk per abbracciare un suono algido e onirico. Genau, interamente cantato in tedesco, trasporta lo scenario in mezzo ai palazzi di Berlino Est, ricoprendo il tutto con una nebbia leggera fatta di synth.
Puà – Touch Me/Demelza
Simmcat e Edoardo Elia insieme sono i Puà, duo che trova le proprie coordinate tra la morbidezza dei Mazzy Star e l'intimismo del folk anni '60, come dimostra la delicata doppietta di singoli con cui si presentano al mondo.
Selmi – Doccia ghiaccia
Una confessione fatta di nascosto, mentre gli altri sono troppo impegnati a condurre la loro vita. Doccia ghiaccia apre una fessura sul cuore dolente di Selmi, incapace di riconoscersi in ciò che lo circonda, fino a lasciare una crepa sulla maschera sociale che indossiamo ogni giorno.
Tiger! Shit! Tiger! Tiger! – Empty Pool
La piscina in cui i Tiger! Shit! Tiger! Tiger! affogano è colma di distorsioni noise alla Sonic Youth e di intrecci sonori che si stringono al collo, specchio di una realtà ostile da cui sembra sempre più difficile liberarsi.
Dischi
Elio – Un nuovo richiamo: Un ep di quattro tracce, ognuna legata a uno dei quattro elementi, per un gioco di chiaroscuri elettronici che attraversa le contraddizioni del nostro tempo.
Kepa – From BGNL 2: Il secondo capitolo della saga del rapper napoletano attraversa le strade della città con un costante senso di cupezza addosso, dove anche i brani più leggeri tradiscono le difficoltà del vivere in contesto difficile.
Redh – In mezzo a tutta questa gente: Il cantautorato venato di rock di Redh cerca di ritagliarsi quello spazio che ognuno cerca nella propria vita, per tenere fuori il rumore di fondo e non farsi distrarre nel seguire la propria strada.
Singoli
Carla Diletta – Scatola vuota: Il nuovo singolo della cantautrice pugliese metabolizza un passo alla volta la fine di una relazione, lasciando scivolare i ricordi sugli accordi di una chitarra acustica per cercare il modo di ricominciare da capo.
Colonne – Difficile: Colonne affronta una conversazione complessa col proprio padre, spezzando la pesantezza del discorso con la vivacità del suo emo-punk.
Comrad, Wism – Puttanate: Il singolo di Wism viene stravolto dal ciclone Comrad, con il piglio hip hop dell'originale che viene preso d'assalto dai chitarroni della band pugliese.
Drimer – Noi non vi vogliamo 3: Drimer si scaglia contro l'assuefazione alla violenza che ha pervaso tutta l'umanità negli ultimi anni, per poi portare le sue barre feroci a mordere tutte le insopportabili contraddizioni che facciamo finta di non vedere ogni giorno.
Etta – Amadeus: Etta prende l'immagine di Amadeus, all'alba della settimana sanremese, per maciullarla nella morsa del suo rock spiritato, in un incandescente brano di appena un minuto e mezzo.
Le cose importanti – Sillage: La band di Latina concentra i traumi e le cicatrici mai rimarginate del tutto in un brano alt rock dallo scopo terapeutico, dove affrontare gli irrisolti che ancora bruciano dentro.
Mefisto Brass – Satisfaction: Il quintetto milanese prende il noto brano di Benny Benassi per ritrasformarlo attraverso una surreale cover di fiati e percussioni.
Querva – Grandine: Querva racconta un momento di totale spaesamento emotivo con il suo intreccio di stoner rock, urban e musica elettronica, mentre la Roma sullo sfondo diventa irriconoscibile.
R.Y.F., Moor Mother – Blue: R.Y.F. anticipa il suo prossimo album con Blue, dove lo spoken word della americana Moor Mother amplifica la forza magnetica del mare che pulsa in tutto il brano.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 2 febbraio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-02-02 10:30:00
COMMENTI (1)
Scoperto per caso pure Redh, sembra un esordio. Interessante🤟