Colombre e Chiello prendono il largo, i debutti magnetici di Lauryyn e Lamante, gli incubi di Talpah e Deepho, il supergruppo emo Liquami. E poi Bee Bee Sea, Il mago del gelato, Svegliaginevra, Boheme, Management e Lo Stato Sociale, Kuzu: ecco il meglio della nuova musica di questa settimana nel nostro bollettino del venerdì!
Disco della settimana: Lauryyn – Intro
Lauryyn si manifesta per la prima volta tra i soffi di vapore elettronico e melodie neo soul di suadente malinconia. Intro è il suo disco di debutto, che scende a passi lenti negli abissi di una generazione senza mai perdere la sua innata grazia.
Colombre, Chiello – Adriatico
Colombre e Chiello, generazioni diverse ma anime affini, riflesse sullo stesso spicchio di mare. Adriatico è il loro prendere il largo verso l'ignoto senza mai guardarsi indietro, mentre il sole che brucia in faccia sembra rallentare lo scorrere del tempo.
Fudasca, Memento, Assurditè – Borotalco
Fudasca si tuffa in una piscina 70s assieme a Memento e Assurditè, per un singolo estivo fatto per sciogliersi sulla pelle. Borotalco si muove su un leggero funk che fa anche un passetto nella bossa nova, con un morbido groove con cui proteggersi dalle notti afose.
Il mago del gelato – Elisir
Una pozione magica, una bevanda miracolosa le cui bolle scoppiano a ritmo afrobeat. Elisir canta l'amore secondo Il mago del gelato, con un groove trascinante per cuori ardenti e piedi ballerini, pronto a rimbombare anche nella città vuota.
Kuzu – Bohemien; Soleil Levant
Kuzu ascolta e taglia, rivolta, mastica i sample per tirarne fuori dei suoni ancora inediti e totalmente personali. Così Bohemien; Soleil Levant scandisce il tempo di una giornata tra impressionismo e decadentismo, traboccante di vita e di emozioni mutevoli.
Lamante – L'ultimo piano
"Ho perso la verginità in un palazzo popolare, l'ultimo piano sgretolato come il mio cuore". Il primo singolo di Lamante è un amore ricoperto dal catrame della metropoli, dove riecheggiano tanto ritmi tribali di terre lontane quanto l'incubo suburbano del nostro tempo, come una sorta di opera rock ermetica in due atti condensata in 4 minuti.
Liquami – Prime due
Una sorta di supergruppo nato nelle viscere dell'emo milanese, per vomitarci addosso le frustrazioni che ci ribaltano lo stomaco ogni giorno. Liquami ci squarcia la pelle al rallentatore con le loro chitarre corrosive e parole disilluse, fino ad abbatterci la testa contro la brutalità del nostro malessere interiore.
Talpah, Deepho – Nanne
Talpah e Deepho lacerano la notte senza svegliarci, ma penetrando nei nostri incubi per renderli reali. Produzioni taglienti tra l'elettronica e l'industrial e barre spezzate fanno di Nanne un compendio di ansie notturne da farci sbarrare gli occhi. Sogni d'oro.
Dischi
Boheme – Specchio segreto: Nello Specchio segreto dei Boheme si riflettono brani dalle venature funk e italo disco, rimescolate in un pop luccicante che rende magica la provincia.
Euforia – Sentimento: Altro doppio singolo per il duo veneto, che questa volta invitano a godersi il qui e ora con rinnovata consapevolezza di quanto tutto possa sfuggire dalle proprie mani in un istante.
I dolori del giovane Walter – I dolori del giovane Walter: Un collage fatto di storie d’amore in tutte le loro sfumature, cercando un briciolo di speranza anche tra i cocci di un cuore spezzato.
Kosmosa Club – Kosmosa Club: L'ep di debutto dei Kosmosa Club traccia un immaginario cosmico fatto di suoni psichedelici e sintetici, fotografia in movimento di un luogo che possiamo ricostruire solo con la nostra immaginazione.
Maelstrom – R. R.: La nave di Maelstrom ondeggia sui mari del presente forte di un pop cantautoriale che guarda ai grandi nomi del passato, rinfrescati da una brezza melodica che ci spinge verso il futuro.
Ni_so – See Through Dark: Attraverso l'oscurità brillano in lontananza i fuochi di Ni_so, sotto forma di beat hip hop liquidi che ci aiutano a trovare un nostro equilibrio interiore.
Rame – FDM: Il nuovo ep di Rame mostra le ombre che dalla sua casa di Milano sud si stagliano su tutta la città, tagliandole con il suo flow dirompente e strumentali glaciali.
Singoli
Andrea Blanc – Quando: Andrea Blanc si cimenta nella cover di un brano iconico come Quando di Pino Daniele, a cui aggiunge un tocco moderno e facendo brillare la sua incredibile vocalità, senza perdere lo struggimento della versione originale.
Ayle – Che cazzo stai facendo?: Tutti i demoni interiori di Ayle esplodono in un brano dall'incedere punk che si consuma in un respiro, come un grido di aiuto disperato lanciato nel mezzo del deserto.
Bee Bee Sea – Memories of Another Life: Il garage rock dei Bee Bee Sea si fa più rallentato e morbido, mostrando anche un'inedita solitudine nel raccontare il quotidiano.
Bravo Bravissimo, Ermen – Bollicine: Bravo Bravissimo e Ermen cantano l'amore di un'estate pronta a esplodere mescolando una chitarra sinuosa alla John Mayer con una giocosa produzione pop.
Friz – Tutte droghe: In un'atmosfera a metà tra ubriacatura e insonnia, Friz racconta tutta la confusione di una parentesi incasinata della sua vita, con una prod tinta di jazz e soul a fare da sfondo per le sue barre.
Fuck Pop – Pretty: Quarto singolo consecutivo per il folle collettivo Fuck Pop, questa volta passando per la delicatezza di una storia d'amore che si mischia con un rap grezzo.
Karamu – Evolving: Un processo di cambiamento che passa per intrecci ritmici e armonici che si stringono sempre di più, con i sample vocali processati che si trasformano a poco a poco nel flusso ipnotico del brano.
Lucrezia – Fulmini: Il nuovo singolo di Lucrezia è un pop che si lancia in turbolenze elettroniche e scariche dance, imprevedibile come il cielo d'Irlanda.
Maladé – 080-565: Il batterista barese Maladé ripercorre mentalmente le strade della sua città, guidandoci al suo interno attraverso un loop ritmico che cresce fino a infiammarsi nel finale.
Management, Lo Stato Sociale – Non la vedo bene: Management e Lo Stato Sociale cercano insieme di rompere la catena di montaggio in cui la vita ci mette senza che abbiamo tempo di rendercene conto, trovando negli spiragli una via di uscita da questo loop perverso.
Miriam Fornari – Off: Più che un singolo, una lunga suite jazz giocata nel contrasto tra un sentimento e la sua descrizione, dove i linguaggi trascendono il significante per sublimare le forme di espressione in una nube onirica.
Monteluna – Vieni fuori: Una cavalcata sgolata e dal ritmo serratissimo, da cui trasuda il caldo secco delle macchinate di amici verso il mare.
Nova – Attacco marziano: I Nova ci mettono in guardia dalle minacce extraterrestri con un singolo brutale tutto fuzz e distorsioni, dove anche la fantascienza diventa un po' più reale.
Sanlevigo, Atlante – Annegare nel tempo: I Sanlevigo e gli Atlante collaborano in un singolo energico per mostrare come scuotersi dalle sabbie mobili del quotidiano, ritrovando una spinta vitale necessaria per non cadere.
Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi – L'ansia del casello: Le mille difficoltà che trovarsi al cospetto di un casello autostradale suscitano nel cuore tremolante di un giovane autista ancora inesperto, per un singolo irriverente in cui più di qualcuno rivedrà il sé stesso neopatentato.
Svegliaginevra – La tua ragazza: Una storia d'amore che si accende con l'inizio dell'estate, dove le insicurezze per qualcosa di nuovo e inesplorato che sboccia lasciano presto spazio all'euforia.
Viaggi Andromeda – Distanze siderali: Il "cosmic pop" di Viaggi Andromeda traccia una linea sull'orizzonte visto dalla spiaggia, nel pieno di una notte in cui anche lo spazio sembra più vicino.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 23 giugno di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-06-23 10:30:00
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