Vipra denuncia urlando il rapporto tossico tra pubblico e celebrità, Lil Kvneki si converte al rock, il ritorno di grandi penne come Vinicio Capossela, Dente e Colombre. E poi Cmqmartina, Tripolare, La Niña, la collaborazione tra Corrado Nuccini ed Emidio Clementi, Leland Did It, Bluem, Iside e molto altro nel nostro bollettino del venerdì!
/handlogic – Libera (esseri umani perfetti)
Gli /handlogic passano alla scrittura in italiano con un singolo tra l'elettronica, l'alt rock e il gospel, con l'incrocio delle loro voci a farsi coro che celebra la complessità perfetta delle cose e dell'umanità stessa, che si gonfia sempre più fino a diventare un raffinato canto universale.
Cmqmartina – Mi ami davvero?
Anche nei momenti di tristezza, la cassa in quattro non smette di spingere. Così cmqmartina lascia le sue insicurezze a briglia sciolta su di un dancefloor malinconico, mentre la pioggia là fuori non dà tregua, sperando che sia il beat a placarle.
Corrado Nuccini, Emidio Clementi – Se ne sta immobile accanto alla valigia sfasciata
Corrado Nuccini e Emidio Clementi anticipano il loro disco Motel Chronicles, ispirato all'omonimo libro di Sam Shepard, con un singolo dalle atmosfere crepuscolari, una sorta di thriller suonato e frammentato di cui si coglie appena la forma attraverso la nebbia.
La Niña, Mysie – Blu
La Niña fa incontrare il suo cantato in dialetto con le melodie celestiali della londinese Mysie dentro un singolo dal sospiro angelico, che si dilata sempre di più e che sconfina nel cielo fino a diventare un breve viaggio ultraterreno.
Lil Kvneki & The American Boyfriends – Crescendo
Lil Kvneki lascia spazio alla sua vena indie rock che ha sempre avuto dentro di sé con Crescendo, un disco in cui analizzare senza sconti la propria coscienza, con la sua vocalità grezza come protagonista e un intreccio di chitarre drittissime a sostenerla.
Tripolare – Panorama20
Le tre tracce di Panorama20 sono le emozioni più intime di Tripolare, che si manifestano in uno scoppio inevitabile e in un cantato spigoloso e viscerale. Un foro nel petto che passa da parte a parte, da cui fuoriesce tutto ciò che si nasconde dentro.
Vipra – Musica dal morto - Martini
Il rapporto complesso tra artista e pubblico viene affrontato da Vipra prendendo a esempio uno dei casi più eclatanti e tragici in questo senso, ossia quello di Mia Martini, con un brano dalle strofe urlate fino a squarciare la voce e dal sound abrasivo.
Disco della settimana: Leland Did It – Hotel Moderno
L'Hotel moderno del quartetto pugliese dei Leland Did It è pieno di stanze buie e affascinanti al tempo stesso, in cui lo scenario passa da sfoghi alla LCD Soundsystem a stridenti tempeste industrial, fino a derive folk e aperture ambient, per un vero gioiello di consapevolezza creativa.
Dischi
Animaux Formidables – We are all animals: Il misterioso duo mascherato da cane fa il suo esordio discografico, cercando di contenere su album il fragore infernale del suo garage rock ricco di fuzz e di scariche noise.
Bono / Burattini – Suono in un tempo trasfigurato: Il duo composto da Francesca Bono e Vittoria Burattini si ispira a tre film della cineasta d'avanguardia Maya Deren per un disco alienante, costituito solo solo da una fitta rete di synth e batteria.
Elephants in the Room – One Step Forward, Two Steps Back: Il debutto della rock band romana fa avanti e indietro in un disorientante percorso senza meta, in cui scoprirsi sempre più forti.
Ciulla – L'arte di star bene: Ciulla firma una manciata di canzoni in cui ritrovare il respiro, sospese tra arrangiamenti essenziali e melodie che si insinuano lentamente negli spazi rimasti vuoti di una vita vissuta sempre di corsa.
Drimer – Scrivere ancora 2: Il nuovo mixtape del rapper trentino spazia dall'old school alla trap, fino all'UK garage e alla drill, per raccontare come la musica sia l'elemento totalizzante della sua vita.
RAGAZZAcd – RAGAZZAcd: Il progetto guidato da Alessandro Baronciani ci porta in una storia a metà tra favola e sci fi, una sorta di podcast illustrato che ipnotizza anche solo all'ascolto.
Raiz – Si ll’ammore è ‘occuntrario d'a morte: La voce degli Almamegretta firma un omaggio intimo a Sergio Bruni, uno dei cantanti napoletani più popolari del secolo scorso e che più lo ha influenzato nel corso della sua carriera.
Sasso – Musica: Il primo album da solista di Anthony Sasso è un'autobiografia sonora intrisa di psichedelia e di cantautorato, il tutto gettandosi attraverso distese sconfinate per rinascere dalle proprie ceneri.
Touché, Big P – Big 'n' Baby: La coppia di rapper consolida il proprio rapporto fraterno con un joint ep dall'attitudine cruda e il sound da club, in cui emerge soprattutto la voglia di far festa.
Versailles – A-patico: Il repack dell'ep pubblicato lo scorso maggio si arricchisce di tre tracce, che aggiungono altrettante prospettive diverse sulla fine di una relazione.
Singoli
3nema – Money: Il trio dei 3nema risponde al consumismo compulsivo con un brano dalla trascinante ritmica funk, per scacciare la rincorsa ossessiva dei soldi e il loro consumo insensato.
Angelo Sicurella – Città deserte: Una storia d’amore ambientata in un mondo desertificato dalle voracità dell’essere umano, che echeggia nel vuoto di una metropoli abbandonata e si avviluppa su un timbro leggiadro.
Bluem – Angel: La musicista sarda, con lo zampino di Arssalendo in produzione, unisce una melodia elettronica alt pop con percussioni tribali pronte a prendere il sopravvento, in un continuo gioco di rimbalzo tra tradizione e ricerca.
BigMama – Ma che hit: Cassa dritta e barre arrogantissime per la rapper avellinese, che ancora una volta entra a gamba tesa sulla traccia per prendersi il suo posto all'interno della scena.
Brx!t – Zena: I Brx!t lasciano più spazio alla melodia per cantare di un amore finito con ancora qualche strascico, che si consuma dentro una Genova che sembra esplodere al rallentatore.
Colombre – Durerebbe un'ora: Nel cuore di una notte perduta nello spazio e nel tempo, Colombre fotografa l'esplosione di un sentimento fortissimo, ma destinato a evaporare al sorgere dell'alba.
Corinna – Piccola bastarda: La dolce voce della cantautrice senese si scontra con le spigolosità della strumentale, tra bassline cupe e campionamenti distorti, in un letale gioco di luci e ombre.
Dente – Cambiare idea: Dente accarezza e somatizza il ricordo, proiettandosi verso il futuro con un brano che guarda negli occhi il passato con maturità e consapevolezza.
Edgar Allan Pop – Garantito: Un flusso di coscienza che denuncia le proprie insoddisfazioni incanalate in una paradossale crasi fra post punk e disco da giostre anni '90.
Epoque, Ernia – Ricordi: Epoque, accompagnata da Ernia, si perde in immagini del passato che hanno condizionato il suo futuro, per un brano agrodolce in cui due persone ormai distanti cercano di ritrovarsi.
Ethan – Solo per te: Un'intima dedica al proprio fratello minore da parte Ethan, dove pochi e morbidi accordi di piano ci portano dentro una dimensione di fragile elettronica, con la voce a tessere trame finissime.
Giuseppe Califano – For the days that don't come back: Giuseppe Califano mette il suo pianoforte al servizio di un brano che racconta dell’assenza, che prova a trasformare la malinconia in gratitudine, in un augurio di buon viaggio per chi non ritorna.
Iside – Funerale: Per rinascere, è necessario morire. Per questo gli Iside ci invitano al loro Funerale, in cui il ponte tra una dimensione e l'altra è composto da un intreccio di riverberi elettronici tinti di nero.
Jungla – Polline: Jungla viene avvolto da atmosfere più scure del solito, per un brano dove i ricordi frammentati di un ragazzo e la sua allergia diventano il sintomo di una storia che è stata e che fa ancora male.
Leonardo Zaccaria – Film horror: A dispetto del titolo, Leonardo Zaccaria si lancia in un brano romantico e sognante, con un brivido di paura per il sentimento che si prova, senza però riuscire a rinunciarci.
Piccolo intervento a cuore aperto – Ibisco: Una ballad struggente su di un amore che si trova costretto ad affrontare tutto, che viene messo alla prova dalle tragedie e che, nonostante tutto, insegue la luce di un sole che prima o poi tornerà a splendere.
Pony – Branchie: Una ballata lo fi scarnissima, che nella sua essenzialità riesce a far breccia nel cuore, fino a farci cadere nell'oceano in cui lo stesso Pony si trova immerso.
Rumba de Bodas – I'm a Mess: I Rumba de Bodas celebrano le proprie imperfezioni, ricordandoci di non trasformare in dramma i piccoli disastri quotidiani con un brano dalla coinvolgente ritmica afrobeat e una melodia che si fionda dritta dritta nel cervello.
Silent Bob, Sick Budd – Bussola: Su una produzione delicata sgorga disperato lo sfogo di Silent Bob, direttamente da un foro all'altezza del cuore, in un flusso inarrestabile di pensieri intimi che riempiono l'aria.
Thoé – Fiori stanchi: Thoé scava dentro di sé fino a trovarsi di fronti a ricordi dolorosi, traumatici, che diventano tragica bellezza nei volteggi acrobatici della sua voce.
Troyamaki – Regno dei cuori: Troyamaki ci porta dentro un paradossale rituale esoterico, fatto di bpm sparati a mille suoni ipersaturi, con una vena di magnetico sadismo a coronare il tutto.
Vinicio Capossela – La crociata dei bambini: Vinicio Capossela riprende l'omonima opera di Bertolt Brecht per una ballata drammatica, che risuona nel silenzio tombale dopo la catastrofe.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 24 febbraio di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-02-24 10:30:00
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