Il niente secondo i Bud Spencer Blues Explosion, il nuovo corso di Motta, Brucherò nei pascoli provano a sopravvivere. E poi Giumo e Tanca, C'mon Tigre, Colapesce Dimartino, Bruno Belissimo, Non voglio che Clara, Milanosport, Marta Tenaglia, Egreen, So Beast e molto altro ancora nel nostro bollettino del venerdì!
Disco della settimana: Brucherò nei pascoli – Palo
Palo è il primo disco del duo milanese, un album dove la lotta di sopravvivenza in una città priva di umanità si aggrappa a sguaiatezza e dolcezza insieme, cori da stadio e cuori spezzati. Il tutto annegato in un birrone da 66.
Bud Spencer Blues Explosion – Next Big Niente
I Bud Spencer Blues Explosion tornano nella loro forma più ibrida e contaminata: Next Big Niente è un allucinato caos che si rinnova continuamente fino oltre l'esasperazione del suono, un buttar tutto fuori in una visionaria forma di ruvido misticismo.
C'mon Tigre, Xênia França – Teen Age Kingdom
I C'mon Tigre affidano alla voce della cantante brasiliana Xênia França il loro ritratto dei teenager di oggi, sempre più schiacciati dai modelli irraggiungibili che il nostro presente gli offre, per tendergli una mano nel trovare loro stessi su un rigoglioso arrangiamento tra afrobeat, jazz ed elettronica.
Giumo, Tanca – Scum
Due amici che si ribaltano sul marciapiede nel cantare i loro brani di marcio garage punk: Scum sancisce il legame tra i dannati Giumo e Tanca in un ep di lerciume tanto dentro quanto fuori di noi, dove trovano spazio anche sfoghi emo ed esplosioni hardcore.
Lurayana – L'am0re
Un violento beat che si incendia di colpo, per poi di nuovo rallentare e lasciare spazio al canto angelico di Lurayana: L'am0re colma l'assenza dell'amore con ritmi brucianti da clubbing che ci aprono lo stomaco, come a specchiare i movimenti impazziti del cuore.
Motta – La musica è finita
Ricominciare da capo, per andare in un'altra direzione. Così La musica è finita di Motta si apre alle contaminazioni e al contatto con suoni diversi, seguendo l'ambizione di trovare incastri inaspettati per il suo cantautorato.
Samuele Cyma – Sigillata luce
La musica di Samuele Cyma scorre liquida, fino a frammentarsi in gocce che rifrangono la luce in mille colori: Sigillata luce è una forma personale di jazz riassemblato che si confonde con il pop e con i glitch, per una nuova via da scoprire poco alla volta.
Turangalila – Lazarus Taxa
La potenza dei Turangalila si sprigiona nei colpi del loro psych rock tendente allo stoner: Lazarus Taxa brilla di scenari lisergici investiti da violente e spietate distorsioni, in una tensione costante che mostra la crepe della realtà che ci circonda.
Dischi
Bolena – Bellissimo: Per fuggire dalla realtà in cui siamo sommersi, i Bolena aprono una botola verso un mondo fatto di glitter, dando libero sfogo al loro mix di dance elettronica e italo disco.
Bruno Belissimo – Questo disco me lo comprerei: Bruno Belissimo fa il suo ritorno sul dancefloor con cinque tracce costruite con sample ricercati ad hoc e un groove febbrile a cui farete fatica a resistere.
De. Stradis – Duale: L'ep di debutto di De Stradis porta sopra il groove la razionalità che si alterna all’istinto, in un continuo gioco di scambi tra la nostalgia del passato e la preoccupazione per il futuro.
Delta Del Rio – Reorder: L'esordio dei Delta Del Rio è un sognante indie folk costruito su pochi, solidi elementi, in un viaggio nel cuore della prateria che ci portiamo dentro.
Egreen – Il cuore e la fame (dieci): Egreen celebra i dieci anni del suo disco più iconico pubblicandone una versione deluxe arricchita di tre inediti.
Sebastiano Lillo – Loving Duende: Il chitarrista Sebastiano Lillo segue le tracce di Federico Garcia Lorca nel manifestare lo spirito misterioso che anima l'arte, con i suoni mediterranei che trovano punti di contatti con ogni angolo del globo.
So Beast – Brillas: L'album dei So Beast viene scombinato e riordinato da musicisti come Fight Pausa, Palazzi d'Oriente, Pipya e molti altri, per una versione remix del disco che offre ancora più colori dell'originale.
Technoir – After Math: I Technoir scavano a fondo nella costante ambivalenza dell’essere umano in rapporto al contesto in cui si muove, con il loro trip hop che scava tra speranze e paure, promesse disattese e orizzonti distopici.
Singoli
Any Other – Awful Thread: Any Other anticipa il suo terzo album, 5 anni dopo il precedente, con un singolo arrangiato per archi e pianoforte.
Buckwise – Best end: Quello dei Buckwise è un risveglio immersi in un ambiente che si svela a poco a poco, un lento crescendo di sonorità stratificate che si conclude non con un'esplosione, ma con un bagliore sintetico.
Colapesce Dimartino – Ragazzo di destra: Una fotografia della polarizzazione a cui siamo sempre più costretti nel dibattito pubblico, facendo emergere come ogni posizione sia sotto sotto dettata da una paura comune.
Ethan – Bebé: L'amarezza di stare con una persona incapace ciò di cui si ha bisogno in quel momento viene metabolizzata da Ethan in un brano agrodolce dalle sonorità latine.
Filippo Dallinferno – All'ombra di Venere: Il debutto di Filippo Dallinferno si muove con passo felpato nella psichedelia, per poi infiammarsi nell'urlo grattato del ritornello.
Giaime – Storia: Il ritorno di Giaime passa per un brano dove il rap incontra il pop e l'elettronica, raccontando tutto la solitudine e ciò che si è perso con la fine di una relazione intensa.
Jagwari – Formica: I Jagwari corrono più veloce del presente, per battere sul tempo il delirante ritmo a cui la vita ci costringe ogni giorno con il loro schizofrenico garage punk.
La Crus, Carmen Consoli – Io confesso: I La Crus ritornano con il rifacimento di uno dei loro brani più noti, qui con l'aggiunta della voce di Carmen Consoli.
Marta Tenaglia – Allodole: La voce di Marta Tenaglia diventa un sibilo rabbioso che scorre sopra un palpitante arrangiamento elettronico, alla ossessiva ricerca di una pace interiore.
Milanosport – Back in the loop: I Milanosport ci schiacciano dentro l'alienante ciclicità del lavoro, in un circolo frastornante che ci fa scricchiolare le ossa.
Non voglio che Clara – Lucio: Il nuovo disco dei Non voglio che Clara viene anticipato da un brano che è un ritratto appannato della giovinezza, dove la spensieratezza di allora rimane offuscata dalle responsabilità di oggi.
Perlaluna – Staremo insieme: Perlaluna copre le distanze insopportabili a cui spesso siamo costretti con la dolcezza del suo canto, accompagnandolo da un ibrido strano tra melodia, beat elettronico e richiami a Satie.
Palinurus – Temporale: I Palinurus trovano rifugio dalla pioggia nei ricordi del bar del paese in cui sono cresciuti, un luogo dell'anima che ogni tanto riaffiora in mezzo agli ingranaggi del presente.
Raffaella Zago – Money Trees: Raffaella Zago fa il suo debutto con una cover quasi irriconoscibile di Money Trees di Kendrick Lamar, caricando il brano di soul grazie alla sua calda voce.
Roxenne – Supreme Soft Porn Meditation For Young Space Soldiers: Roxenne affronta il rapporto tra i due sessi con una surreale chiave sci fi, in un turbinio psichedelico di immagini ipnotiche e desiderio.
Sidstopia – Kintsugi: Sidstopia si spoglia mostrando al mondo le sue ferite, rivendicandone la bellezza con le sue barre mischiate a linee melodiche.
Suvari – Coriandoli: I Coriandoli di Suvari sono lo specchio di una generazione frammentata e ridotta a pezzi, sparati in aria dentro una spirale sonora cupa e frenetica.
Vetusta – Superman: Il nuovo singolo dei Vetusta porta l'estetica baustelliana in uno scenario apocalittico, in cerca di un bunker dove mettere i propri sentimenti al rifugio.
Yosh Whale – Non sentirmi: Le due forze contrastanti che animano una persona in una storia d'amore si rispecchiano in un brano sofferto che fa brillare l'insicurezza, tra il desiderio e l'estraneazione.
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L'articolo Il Bollettino di venerdì 27 ottobre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-10-27 10:30:00
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