Il Bollettino di venerdì 28 giugno

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Dal ritorno di Achille Lauro al disco di debutto di Anna, passando per il piglio surreale di Valerio Lundini, le notti insonni di Pufuleti e molto altro ancora: è online il nostro nuovo bollettino del venerdì, con tutto il meglio della nuova musica appena uscita!

Disco della settimana: Riva – Pensiero stupendo universale

Pensiero stupendo universale è il primo disco dei Riva, una perfetta mistura tra la ricercatezza di suono e adattamento al mainstream del pop, per una serie alternata di carezze fresche e pungenti che stupiscono strada facendo.

Achille Lauro, Salmo, Gemitaiz – Banda Kawasaki

Achille Lauro torna a fare quello che gli riesce meglio: Banda Kawasaki è l'ideale continuazione di Thoiry Remix, un ballo sfrenato sui marciapiedi della metropoli reso ancora più grezzo dagli interventi di Salmo e di Gemitaiz.

Caro Wow, Edonico – Pagine bianche

Le voci acute di Caro Wow e Edonico si rincorrono senza mai incontrarsi, nell'impossibilità di trovare un punto di contatto: Pagine bianche è la prospettiva di due persone che viaggiano su rette parallele, dove gli sguardi da lontano diventano un pop agrodolce ammantato di elettronica.

Mille piccoli cieli – Lacrima nuova

Mille piccoli cieli, collettivo nato nell'hinterland veneziano, riesce a unire anime diverse ma ugualmente disperate in un canto frammentato, tra bruciature emo, deviazioni elettroniche e una veste di pop malinconico per far brillare ancora di più un dolore comune.

Pufuleti – Gotico romanzo

Appena qualche mese dopo il precedente Perle ai porci, Pufuleti pubblica un nuovo album: Gotico romanzo si fa ancora più crepuscolare e raccolto nel sound, un viaggio intimo attraverso notti insonni fatto di sagome sfocate e un linguaggio sussurrato, per un ruvido flusso di coscienza dai tratti ermetici.

Valerio Lundini, Vazzanikki – Innamorati della vita

La comicità di Valerio Lundini sfocia in un album che fotografa il nostro presente mentre attraversa una miriade di generi diversi, per andare a pescare situazioni surreali della contemporaneità e trasformarle in deliranti brani in cui è fin troppo facile ritrovarsi.

Valucre – Blurosso

Il tono placido di Valucre si snoda tra la disillusione verso ciò che la circonda e la sensazione di incapacità di cambiare la traiettoria della propria vita, cercando uno spiraglio di luce in magnetiche produzioni lo fi che smorzano le sensazioni negative da cui è colpita.

Vanarin – A Fly on the Wall

A Fly on the Wall segna il ritorno dei Vanarin con un brano sfaccettato e minimale al tempo stesso, con la voce del cantante David Paysden manipolata distorsioni e riverberi e un groove leggero alla Hot Chip per celebrare l'arrivo della bella stagione.

Dischi

Anna – Vera baddie: Anna sancisce il suo momento d'oro con un album di debutto ricco di brani e di feat., dove rap, trap, urban ma anche hyperpop e richiami afrobeat si legano insieme.

Edonico – Concordia: Edonico parte dal proprio paesino nella provincia veneta per trovare i punti di contatto tra il rapporto con le proprie origini e le difficoltà che le relazioni umane portano dentro di sé.

Mancha – Wipe Out: È nel momento di difficoltà massima che prende forma il disco di debutto di Mancha, per una manciata di canzoni salvifiche attraverso cui rimettere insieme le schegge del proprio animo e provare a ricominciare a camminare.

Neemo – Cellule: Un disco che è anche un film e traccia un contatto diretto tra l'Italia del Dopoguerra e il presente, in un continuo rimbalzo tra un'estetica di cantautorato anni '60 e le deviazioni hyperpop della contemporaneità.

Pit – Teo: Il debutto del cantautore milanese parte dalla perdita di una persona vicina per ricomporre la propria vita, cercando di dare un senso alle tragedie e di capire cosa farne di quello spazio vuoto rimasto dentro.

Skelets On Me – Gazzaladra: Gli Skelets On Me svoltano verso una dimensione elettronica senza snaturare troppo il loro DNA indie rock, facendoci convivere dentro anche frammenti dream pop, trip hop e pure nu lounge.

Singoli

5070 – Caldo a Milano: Il piglio tragicomico di 5070 fotografa le difficoltà della vita dentro al tritacarne di Milano, mascherando le angosce con un brano dalla veste spensierata.

Addict Ameba, Elasi – Cicale: Addict Ameba e Elasi affidano le ultime speranze dell'umanità alle nuove generazioni, in un gioioso afrobeat che prova a ribaltare il destino a cui sembriamo aver condannato la nostra Terra.

Anzj – Surf: Anzj si apre ai dubbi esistenziali su un arrangiamento che sconfina verso le manipolazioni elettroniche, dove lo struggimento oscura il sole estivo e si attanaglia alla gola.

Atarde – Dubbi anthem: Atarde chiude il suo ep Muschio con un inno alle incertezze, con una melodia che scava nel profondo per poi librarsi alta e fuoriuscire in aria con un canto leggero.

Apollo Quattro – Tulipano: La voce di Apollo Quattro si agita su una schizofrenica produzione elettronica, fino a esasperare tutte le contraddizioni di chi cerca di comprimere le proprie emozioni perché gli altri non si accorgano di cosa proviamo davvero dentro.

Comrad – Nati stelle: Il nuovo brano dei Comrad si accende fin dall'attacco con un'esplosione di chitarre sfrenate, che preparano il terreno a un cantato viscerale ancora più potente.

Diodato – Molto amore: Diodato si lancia in una gioiosa canzone che racconta un amore travolgente, che nel ritornello diventa un canto universale che riempie i polmoni.

Elasi – Tigre bianca acoustic version: Elasi dà una nuova vesta al suo ultimo singolo, molto più intima e raccolta, dove le sue sinuose spire elettroniche lasciano il posto a un arrangiamento acustico ipnotico.

ETT – Frankie: Il cantato di ETT tenta di scardinare l'incomunicabilità all'interno di un rapporto con movimenti leggeri, stringendosi in una delicata spirale elettronica dall'anima pop.

Eugenio in Via Di Gioia, Toomaj – Farò più rumore del ratatata: La band torinese dedica una canzone antimilitarista sulla libertà di espressione al rapper iraniano Toomaj, la cui condanna a morte da parte del regime del suo Paese è stata da poco annullata.

FoFoForever – Ombrastella: Il side-project di Stefano Poletti de L'officina della camomilla canta con tono fiabesco un amore che brilla in mezzo alla rivolta, per un giocoso pop lo fi dalle venature baustelliane.

Mavie – Mama: Il rap di Mavie prende una svolta elettropop dal sapore nostalgiche, con le sue barre che rivivono i ricordi del passato per guardare con occhio diverso le sfide poste dal futuro.

Omini – 666: Il trio torinese esplode in un liberatorio rock 'n' roll di fronte allo spaesamento delle mille voci che riempiono le nostre vite in continuazione, per metterle a tacere anche solo per qualche minuto.

Palmaria – Le cose: Un canto sussurrato si alza con i colori dell'alba, per un brano sognante e dalle sfumature r&b con cui elaborare la perdita.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 28 giugno di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-06-28 10:30:00

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