Le due anime di Dardust, la villa super chic di Tatum Rush, il romanticismo di Maurizio Carucci, la fragilità di Chiello. E ancora l'esperimento Voglio tutto, Claudym, Clauscalmo, Eugenia Post Meridiem, Elephant Brain, Giuse the Lizia, Palmaria, Luchino Luce e molto altro nel nostro bollettino del venerdì.
Chiello – Cuore tra le stelle
L'anima fragile di Chiello si trova sparata "tra le stelle" nell'etere, accompagnata da un cantato intimo e da un arrangiamento che lega un pop suadente con del timido punk, per provare a rimettere ordine nel pieno di un periodo in cui ogni punto di riferimento scompare.
Clauscalmo – Record
Un Mennea che corre verso il suo storico oro, spalmato in un mondo rosso e rosa: è lui a portarci nel Record di Clauscalmo, uno scrigno di 4 tracce di prezioso art pop, capaci di stare in un impossibile equilibrio tra ricercatezza e orecchiabilità.
Dardust – Duality
Dardust separa le sue due anime musicali – quella pianistica minimalista e quella elettronica – nell'ambizioso doppio album di 20 tracce Duality, in cui sviscerare l'emotività da una parte e la razionalità dall'altra, per amplificarne ancora di più la potenza.
Maurizio Carucci – Inimmaginabile
Cosa c'è oltre un amore che ha raggiunto il suo picco? Se lo chiede Maurizio Carucci con una ballata cruda e minimale, appoggiandosi sui tasti del suo pianoforte nel cercare una risposta, che non nasconde una vena di dolore.
Palma de Majorca – Eroma
Il nome porta verso becere sonorità latine, mentre le sue canzoni sembrano uscite dalla dimensione parallela dei film di Lynch. Questo fa Palma de Majorca: disorienta, confonde e ci ipnotizza al tempo stesso, muovendosi misterioso dentro canzoni notturne in cui si trovano frammenti di hyperpop, shoegaze, lo fi, noise e molto altro ancora.
Tatum Rush – Villa Tatum
Tatum Rush apre le porte della sua villa maestosa, esagerata, dove in ogni stanza si svolge una festa diversa: 12 tracce di un pop col vestito più elegante che ci sia, senza disdegnare incursioni r’n’b, disco, trap e techno.
Voglio tutto – Stupido
Supergruppo o 4 amici rimasti sotto con l'emo anni '90 e MTV? Forse entrambe le cose: Voglio tutto è la band formata da Generic Animal, Tadzio Pederzolli e Alvin Mojetta e Manuele Povolo dei Notimefor, che dal cazzeggio della sala prove tira fuori un irresistibile singolone, per ricordarci che il pop punk ha fatto anche cose buone.
Disco della settimana: Androgynus – Medioevo digitale
Androgynus profetizza una fine del mondo sempre più imminente, da affrontare con tranquillità zen: Medioevo digitale è la loro visione apocalittica del tracollo della società come la conosciamo, per immaginarsi un nuovo futuro psichedelico in cui davvero prosperare in pace.
Dischi
Flying Disk – In the Heart of the City: Il nuovo ep dei torinesi Flying Disk brucia di 4 tracce di heavy rock con influenze stoner, punk, emo e alternative.
Luchino Luce – Cometa: Il musicista padovano cerca di superare i limiti della trap con la sua surreale estetica post internet e un'attitudine tendente al punk, riversandola in un ep di canzoni brevissime in perenne contrasto tra luce e buio.
Mattia Salvadori – Arde: Il primo album di Mattia Salvadori è un percorso che spazia tra la dance e l’elettronica sperimentale, il tutto condito da elementi r&b e nu jazz e con la tromba come assoluta protagonista.
Miller's Wave – Outdoor Recreation: Concept album dove tutto ruota intorno ai ricordi e alla fragilità dell’infanzia, attraverso un ambient eterea e nostalgica di un tempo perduto.
No Fang – II atto: la tregua: Dopo due anni dal primo capitolo Lo scontro, la band prosegue il suo percorso portandosi in territori più cupi e riflessivi, come una labile pausa dopo una feroce battaglia.
Nube – Occhi cinepresa: Occhi cinepresa è lo sguardo penetrante con cui Nube fotografa il mondo attorno a sé, per poi riportarcelo filtrato da un velo di malinconia indie pop.
Singoli
Anzj, Camilla Magli – Tu sai tutto: Le paure e le insicurezze che spesso nascono all’interno di una relazione in cui ci si è mostrati completamente all’altro, dentro un fragile pop elettronico.
Bouvier – Un blu più profondo: I pugliesi Bouvier trovano in un bosco illuminato dalle prime luci dell'alba il loro cantautorato ispirato e surreale, tra sonorità retrò e un tocco di leggera ironia.
Ciulla – Fantasma: Ciulla canta il trovarsi smarrito all'interno di una relazione dove tutto sembra andare a rotoli, cercano una via per rinascere dentro a un trascinante indie pop.
Claudym – Bugia: Claudym prende spunto dalle conversazioni con le amiche e le trasforma in una sorta di vademecum dal sapore sarcastico, costruito riunendo i più classici cliché dell’infedeltà, su di uno sporco pop elettronico.
Colombo – Wild Nights: Colombo prende due poesie di Emily Dickinson e le lega su di una strumentale ispirata dalla Sinfonia n. 9 di Dvořák, proiettandole in un presente incerto come un amore a distanza.
Elephant Brain – Come mi divori: Gli Elephant trovano il loro antidoto alla paura di un marzo perenne, coccolandoci con dolcezza prima di lanciarsi in un rock terapeutico.
Eugenia Post Meridiem – Whisper: Una ballata cupa, da danzare mentre ci si interroga sulla forma organica della disperazione, che si stende morbida su deviazioni psichedeliche.
Frejico – Tranne me: Il nuovo singolo di Frejico unisce una forma di cantautorato sperimentale a suoni urban contemporanei dalle influenze più disparate, dalla bossa nova alla trap moderna, sorreggendosi su una solida base hyperpop.
Geolier, Lazza – Chiagne: Sono Takagi e Ketra a produrre la nuova collab track tra i due rapper, un singolone dal ritornello bilingue che ci fa sentire la mancanza della nostra crush dell'asilo.
Giuse the Lizia – One more time: Giuse ripercorre il suo viaggio verso casa e racconta i rapporti coltivati nella propria adolescenza con una intima ballad guidata dai morbidi accordi di un pianoforte.
I dolori del giovane Walter – Stanotte: L’incomunicabilità di un amore che finisce, la frustrazione data dal non poter essere sé stessi e una relazione che si sta lentamente esaurendo, il tutto condensato in una ballata nostalgica.
KTB – Cambiare mai: L'immutabilità delle abitudini negative, dinamiche tossiche da cui non si riesce a uscire, che si scuotono scatenate dentro un singolo di cupo pop punk.
Kuni – Sleep Baby: Una ninna nanna nostalgica, dalle sonorità indie-pop dreamy piena di voci incontaminate e melodie eleganti e senza tempo.
Lamo – Piccioni: La morbidezza affascinante della fisarmonica ci guida nelle tenerezze e nelle incertezze quotidiane dell'amore, ammirando gli equilibri misteriosi che reggono le relazioni.
Lazzaro – Fears: Le paure di Lazzaro si muovono su un filo di voce incerto tremolante che fende l'oscurità, per poi agitarsi dentro un'elettronica enigmatica che si manifesta all'improvviso.
Marta Tenaglia – Alda Merini centravanti (P L Z remix): Il singolo di Marta Tenaglia prende una nuova suadente e straniante vita, grazie ai tentacoli elettronici degli alieni P L Z.
Mazzariello – Non chiamarmi amore: Mazzariello cerca di ritrovare sé stesso al termine di una storia d'amore, accompagnato da una rassegnata chitarra acustica che suona distante.
Michael Mills – Hey!: Michael Mills dà un assaggio del suo primo album solista, con melodie placide che vengono scosse da percussioni energiche e synth rarefatti.
Palmaria – Piscine: Il nuovo singolo dei Palmaria nasce dalla necessità di rimanere a galla e trovare una spinta positiva nonostante la tempesta, lasciandosi cullare dal delicato pop elettronico che hanno costruito finora.
Sibode DJ – Non voglio figli/Vado di là: Doppio singolo per Sibode DJ, che si trova a suo agio sia nello sfoggiare un falsetto sussurrato à la Prince che un malinconico synth pop notturno.
Sonogiove – Proemio: Sonogiove ci porta dentro le atmosfere del suo prossimo ep, tra groove, malinconia e un bagliore di positività nel ritornello.
Starving Pets – Bag Full of Leaves: Gli Starving Pets si presentano con un brano che cresce a poco a poco, in cui si colgono le spire psichedeliche di Primal Scream e Brian Jonestown Massacre.
Ugo Crepa – Viaggia con me: Ugo Crepa si libera di momenti troppo intensi, che lo hanno scosso dentro l'animo, lasciandoli fluire nei suoi versi introspettivi.
---
L'articolo Il Bollettino di venerdì 28 ottobre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-10-28 10:30:00
COMMENTI