Il Bollettino di venerdì 7 aprile

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #14
Il Bollettino della settimana #14

Il sorriso amaro di Dente, Andrea Poggio si perde nei gangli della metropoli, mentre Alice del Thrucollected guarda la città con paura e incanto. E poi lo smarrimento di Wism, la disco sensuale di Popa, Pablo America, Sick Tamburo, Nitro, Rbsn, 7mondays, Piqued Jacks e molto altro nel nostro bollettino del venerdì! 

Disco della settimana: Dente – Hotel Souvenir

L'ottavo disco in studio di Dente è ancora di più malinconia, solitudine e incomprensioni, sciolte dentro il sorriso ironico di chi riesce comunque a riderci sopra. Hotel Souvenir è l'ennesima testimonianza di una penna preziosa, dove la paura va a sbattere contro sogni a occhi aperti e brani di grande cantautorato.

Alice – Città dall'alto

Un altro pezzo del Thrucollected svela il suo animo più intimo: Città dall'alto è il primo album di Alice, che con i suoi occhi glaciali osserva incantata il mondo attorno sé cercando l'angolo giusto a cui confessare le sue paure e i suoi pensieri.

Andrea Poggio – Parole a mezz'aria

Andrea Poggio si trova suo malgrado nella centrifuga di un pomeriggio in centro torrido e plumbeo al tempo stesso, per un frammento di quotidianità sentimentale reso polvere dai ritmi frenetici della metropoli e dall'arrangiamento alla Devo.

Inpaste – 15/16

"Vorrei avere solo i nervi meno tesi". È con questo mantra che si spegne la preghiera di Inpaste, con una melodia che cerca di farsi sentire mentre viene presa a botte dal beat, specchio delle ferite dell'anima che non si riescono a far smettere di sanguinare.

Nitro – Outsider

Quando Nitro torna sulla scena lo fa facendo più rumore possibile: Outsider è carico di rime rabbiose e versi introspettivi buttati fuori mostrando i denti, il tutto mescolando le sue radici urban con deviazioni verso il rock più sporco, per un album che esplode subito in cuffia.

Popa – Io lei e tu

Popa ci prende per mano e ci porta su di un dancefloor splendente di disco anni '70, un luogo mistico dove trovare l'amore (o, in questo caso, più amori), per cantare di un gioco sensuale da cui lasciarsi rapire completamente.

Spaziocalmo – Dimmelo

Trovarsi bloccati in un momento, una situazione, una fase della propria vita senza sapere dove sbattere la testa. Gli Spaziocalmo lasciano che questa difficoltà si tramuti in un brano tra synthwave e french touch rivestito di psichedelia, fino a cercare di liberarsene del tutto.

Wism – Federe

Wism condensa lo smarrimento dopo la fine di una relazione in appena un minuto e mezzo, per un brano hip hop che confonde con la sua ritmica scostante, specchio dei dubbi e delle incertezze di chi si trova di colpo ad aver perso la fiducia in qualcuno vicino.

Dischi

Aa. Vv. – Music is the Best 2023: La compilation con i 7 semifinalisti del contest Music is the Best, per dare una sbirciata al sottobosco musicale che brulica e splende anche se non ce ne accorgiamo.

Angus McOg – Cirrus: Con lo sguardo puntato alle nuvole in cielo, Angus McOg ci guida attraverso otto brani tra folk, Americana, indie e art rock, con lunghe dilatazioni e sfumature a farci sentire sospesi a mezz'aria.

K-Ant – Cenere: Il musicista pugliese, accompagnato dal solido groove della sua band, porta il suo hip hop in territori che vanno dall’elettronica al funk, dal rock più al pop più introspettivo e malinconico.

Lucio Carato – Equinozio: Il producer Lucio Carato scioglie sonorizzazioni e alle colonne sonore dei film di fantascienza degli anni '80 con synth, campionatori e drum machine, dando vita a un hip hop strumentale astratto e notturno.

Meli – Diventare: Meli cerca di fissare le tappe intraprese nell'ultimo periodo della sua vita, tra drammi, gioie e rimpianti, per un ep fatto di pagine di diario sottoforma di un pop sognante.

Oratio – Ho freddo al naso: Oratio decide di incidere un cover album interamente dedicato a Enzo Carella, per portare nel presente la musica di un autore mai celebrato abbastanza e con l'aiuto di Dente, Nicolò Carnesi e molti altri.

Pablo America – San Michele: Pablo America, ormai riuscito a scindersi completamente dalla sua anima techno Pablo Suzuki, raccoglie le sue visioni romantiche in 8 tracce di puro cantautorato, dove le radici della tradizione riescono a guardare il futuro.

Rbsn – Stranger Days: Rbsn contamina la sua formazione jazzistica con psichedelia al velluto, melodie leggere e visioni sinestetiche, per un'esperienza sensoriale dove il suono diventa tocco, colore e sapore.  

Singoli

7Mondays, Tenue – To Dust You Shall Return: I 7Mondays uniscono le loro forze a quelle dei Tenue per un brano tra folk, ambient-shoegaze ed elettronica, che si evolve in un crescendo melodico che ci cattura fin dalle sue prime note.

Abe – Alfiere: Abe anticipa il suo primo album cantando la non-linearità dell'amore su un arrangiamento altrettanto irregolare, dove l'arpeggio iniziale di chitarra viene colpito all'improvviso da una bombardata drum 'n' bass.

Davide Diva – Castelli di sale: Davide Diva si perde nei suoi pensieri per fare un bilancio di ciò che è andato perso e ciò che è stato trovato, per poi tramutare le sue riflessioni in una dolce melodia da cui lasciarsi cullare.

Diorama – Wow: Diorama prova a far dimenticare lo stress giornaliero ricordando la bellezza delle piccole cose, con falsetti e synth delicati che riescono a farci vedere, anche solo per un attimo, il lato positivo delle cose.

Edless – Staring at the Sky: Gli Edless trovano nel guardare il cielo una scusa per fermarsi dall'isteria del quotidiano, per ridare a ogni cosa il giusto peso senza trovarsi schiacciati dagli ingranaggi del presente.

Giostre – Fammi sparire: I Giostre si trovano bloccati nella fine di una relazione, talmente disperati da desiderare solo di scomparire del tutto, struggendosi su una malinconica melodia e un acceso ritmo drum ‘n’ bass che frena e accelera in maniera imprevedibile.

I dolori del giovane Walter – Veleno: La band cilentana fa il suo elogio al rallentarsi in un mondo sempre più frenetico per soffermarsi sull’importanza della natura, portandoci sempre più dentro il verde per poi esplodere in un canto di protesta.

Il Guru – Come tu: Il ritorno del rapper dopo due anni di silenzio mischia sonorità jazz, scratch e rime riflessive e combattive allo stesso tempo, mostrando un lato più intimo e adulto della sua musica.

Kenzie, Bleach, Claver Gold – Leggero: Kenzie e Bleach, assieme a Claver Gold, si guardano indietro in un momento di introspezione per un flusso di coscienza che riflette sul concetto della crescita, del cambiamento, dell’imparare ad accettare sé stessi e i propri errori.

Mox – Dentro la mia stanza: L'amore, le sue contraddizioni, la confusione: Mox si perde nella matassa di una relazione impossibile da sbrogliare, lasciandosi andare su una ballad guidata da pochi accordi di piano.

Piqued Jacks – Like an Animal: Il brano con cui i pistoiesi staccano il biglietto per l'Eurovision (in rappresentanza di San Marino) infuria sulle note serrate di una chitarra elettrica

Santo – Ubriaco: Santo canta quel misto di euforia e disorientamento di quando si incontra una persona nuova, su di un arrangiamento jazz che riprende tutta l'eccitazione di una sbronza (senza dimenticare i postumi).

Selflore – Kingston: Una cover inesatta e riadattata di Crescent-Shaped Depression Title Fight, con chitarre affilate e il testo tradotto in italiano per arrivare più direttamente al centro del cuore.

Sick Tamburo – Il colore si perde: Il tempo che passa, la malinconia che diventa consuetudine, vecchie ferite che fanno ancora un po' male. I Sick Tamburo scavano nel profondo con un pezzo di pura malinconia punk.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 7 aprile di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2023-04-07 10:30:00

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