Il Bollettino di venerdì 8 ottobre

Le migliori uscite della settimana scelte dalla redazione di Rockit

Il Bollettino della settimana #40
Il Bollettino della settimana #40

Nel solito marasma del venerdì, a conquistarci è stato un outsider totale di cui sappiamo poco o nulla: il disco della settimana è Lleb di Merli Armisa e il suo "frammentarismo". Notevole anche il debutto di Banadisa, con il suo incrocio tra la campagna veneta e i suoni del Sudamerica, mentre Inoki chiama con sé Bresh e Desme in un incrocio tra nuova e vecchia scuola, i Palmaria ci accolgono sulla loro isola felice e Nayt apre ancora una volte le porte della sua psiche. E poi ancora Francesca Michielin, Mokadelic, Mecna con CoCo, i Denoise e molto altro nel nostro bollettino del venerdì.

Banadisa  – Suerte

Il disco d'esordio di Diego Franchini aka Banadisa, già membro dell'Istituto Italiano di Cumbia di Davide Toffolo, fonde l'iperlocalismo dei testi, con la zona del Polesine come sfondo, con un viaggio transatlantico nei suoni, per creare un inatteso ponte culturale tra Veneto e Sudamerica.

Denoise – Jazz

I Denoise tornano con una ballad dalle luci soffuse: atmosfere rarefatte, morbide carezze di tromba e una voce sussurrata ci accompagnano in una notte magica, dove anche le ombre sembrano brillare, dove due cuori finiscono per collidere in uno solo.

Inoki, Bresh, Disme – 100 S

Un caposaldo della vecchia scuola con due giovani talenti della Drilliguria: Inoki anticipa il repack del suo Medioego con un singolo dove il fumo delle sigarette rappresenta quel senso di nausea che si prova quando ci si sente ancorati al fondo.

Mokadelic – Würm

I Mokadelic portano le loro avvolgenti sonorità con deviazioni post rock in un singolo densissimo: Würm traduce in musica gli effetti dell'omonima glaciazione, condensando un processo lungo 100 mila anni in 8 minuti, tra momenti di stasi e climax maestosi.

Nayt – Mortale

Accompagnato dal solito 3D alla produzione, Nayt si lancia in una sfilza di barre serratissime, continuando il suo sofferto viaggio introspettivo: Mortale ci trascina lentamente in un mondo cupo, dove affrontare il dolore per riuscire ad andare finalmente oltre.

Palmaria – Crystallize

Il duo alt pop di stanza a Londra ci accolgono nella loro isola felice con un nuovo confortevole ep: Crystallize ci immerge in onde ipnotiche e affascinanti che si infrangono sulla battigia come al rallentatore, per farci sentire davvero liberi di essere noi stessi.

Scatola Nera – Scatola nera

Chitarre, pianoforti preparati, ottoni e cori intessono sinfoniette autunnali alt-country, romantiche sperimentazioni, digressioni jazzy, e musicalità giocattolo: Scatola nera tenta di ricucire una memoria che cerca di ricordare, di ricomporsi, mettendo intorno a sé i suoi cocci.

Disco della settimana: Merli Armisa – Lleb

 

 Il frammentarismo di Merli Armisa, punto interrogativo comparso all'improvviso nel nostro oceano musicale, fa del disordine la sua formula per sbriciolare new wave, elettronica ed emo e ricomporli in un inedito a irresistibile lo fi che sconfina, incredibilmente, nel pop.

Dischi

Babbutzi Orkestar – Pornopunk: Nuotare tra il punk e il surf, affogare dentro una ballad blues, farsi shakerare da ritmi balcanici, per poi caracollare in un reggaeton dedicato a Cinisello Balsamo: tutto questo e molto altro sono i Babbutzi Orkestar.

Nicolò Piccinni & Gli Internauti – Autrement: Sette canzoni che esplorano “un altro modo” di guardare il mondo, provando a mettersi nei panni delle altre persone, allenando la propria sensibilità.

Season – Get closer: La chitarra di Season si sposa con la produzione di Matilde Davoli, in 10 brani pop che uniscono un forte senso di contemporaneità con la capacità librarsi in un'epoca senza tempo.

Wasi – Artista sconosciuto: Un viaggio claustrofobico e scuro nel mondo del rapper varesotto, fatto di abuso di sostanze, frustrazione e fallimenti.

Singoli

Aspettativa – Un qualcosa: Nella malinconia di inizio ottobre, gli Aspettativa guardano all'estate appena passata con un occhio di nostalgia, per poi andare avanti e lasciarsela definitivamente alle spalle.

Bosco – Ciglia: Una storia d'amore ormai finita, che rimane viva negli occhi lucidi di chi si guarda allo specchio per trovarsi, inevitabilmente, solo.

Fabiomassimo – Sapore: Su un beat ricco di groove, Fabiomassimo si lancia in un leggero funky in cui lasciarsi perdere la testa per chi ci ha rubato il cuore.

Filippo Cattaneo Ponzoni – Bulli: Il giovanissimo cantautore bergamasco torna con un brano pervaso da elettronica e sprazzi r'n'b, per prendere il volo nonostante tutti quelli che cercano di buttarci giù.

Giovane giovane – Quello che vuoi: Giovane giovane indaga sui rapporti interpersonali e come questi vengono percepiti e filtrati da ognuno di noi, raccontando il suo modo di stare al mondo.

Lamo – Al contrario: "Ma tanto il treno giusto non è quello perso": Il primo singolo di Lamo ci mostra come guardare da un altro punto di vista le situazioni che sembrano senza via d'uscita e a rendersi conto che, invece, una strada c'è sempre.

Maurizio Carucci – Fauno: il singolo apripista della carriera solista di Maurizio Carucci miscela suoni della terra e del cielo, boschi e palazzi, natura e civiltà, in una canzone che viene da luoghi reconditi e isolati.

Mecna, CoCo – La più bella: Continua la Bromance di Mecna e CoCo, questa volta con l'omaggio a Sei la più bella del mondo di Raf, in un costante interscambio tra romanticismo e malinconia.

Nacho Tranquilo – El Niño: Un club anthem in cui chi essere liberi di viaggiare all'interno di un tunnel mistico e sconvolgente, ricco di bassi e break che di volta e volta ci portano in una diversa stanza sonora.

Psycho – Sparo: Intorno alla luce di un flauto ipnotico, racconta la sua voglia di riscatto, senza però cadere nei soliti cliché del genere.

reietto – Katy Perry: reietto trova una via di fuga dalle sue quattro mura negli occhi della sua lei, finendo in un'esperienza extracorporea in cui i taboo lasciano spazio alla complicità e alla sensualità.

Silent Bob & Sick Budd – Piove ancora: Silent Bob, scavando dentro se stesso, apre il suo dolore attraverso barre crude, con rabbia e disarmante sincerità, accompagnato dalla produzione di Sick Budd.

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L'articolo Il Bollettino di venerdì 8 ottobre di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2021-10-08 10:30:00

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