Sapere quali dischi un artista porterebbe su un’isola deserta ci può dire molto del suo modo di intendere la musica. Se poi si tratta di canzoni singole, e se l’artista in questione è Bruce Springsteen, allora la playlist si fa ancora più interessante.
Ospite del programma di BBC Radio 4 “Desert Island Discs”, il cantautore ha raccontato quali sono stati per lui i brani più importanti di sempre. Si tratta di mostri sacri del rock e del folk e, pur essendo di titoli assolutamente conosciuti e sdoganati, per lui hanno sempre rappresentato un qualcosa di più intimo e personale. “Sono canzoni molto conosciute e che, sicuramente, suoneranno familiari per molte persone” - commenta Springsteen - “Ma questa è la musica che mi ha davvero colpito e che, in qualche modo, mi ha cambiato la vita”.
L’elenco comincia con “Hound Dog”, il brano inciso da Elvis Presley nel 1956 e considerato dal Boss come una delle tracce che da giovane gli hanno fatto capire quanto la musica fosse in grado di sprigionare un’energia rara, oltre a dimostrare come Elvis avesse una visione assolutamente unica.
Seguono i Beatles - “Il cui impatto sul mondo è inquantificabile”, dice - i Rolling Stones, Van Morrison, Marvin Gaye, James Brown, i The Four Tops fino ad arrivare a Bob Dylan. Di quest’ultimo Springsteen ha scelto un classico come "Like A Rolling Stone" che descrive come “un torrente in piena che corre verso di te, ti fa conoscere altri mondi e altre vite. È probabilmente uno dei brani più potenti mai realizzati e, ad, oggi significa ancora molto per me”. Eccole tutte in ascolto.
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L'articolo Gli 8 dischi da isola deserta di Bruce Springsteen di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-12-19 11:01:00
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