Calcutta e Giorgio Poi madonna che tristezza (e che nostalgia)

Il nuovo brano dei due autori tra la nostalgia e la riscoperta di quello che abbiamo lasciato tutti, almeno una volta nella stanza accanto

Calcutta e Giorgio Poi, madonna che tristezza. Se lo dicono da soli i due autori nel nuovo brano "La musica italiana", uscito oggi a mezzanotte. Insieme a Vasco da mani nei capelli, Battiato che non si capisce cosa voglia dire e la musica di merda di Battisti e Lucio Dalla. Ma forse chi lo sa.

"La musica italiana" parla di nostalgia, di lasciare casa e vedere tutto da un punto di vista diverso, dove ti sembra tutto un po' meglio di come lo ricordavi. Dove a un certo punto ti manca anche il parmigiano. Dedicata a una ragazza che è andata a vivere in un altro posto, probabilmente all'estero, forse perchè a Berlino comunque si respira un'aria diversa. O a Londra, perchè dai comunque è Londra. Dovunque sia lei non importa, la canzone potrebbe comunque parlare di noi, che almeno una volta nella vita da questa cosa ci passano tutti o quasi. Lasci casa e vai in un altro posto a cercare di fare qualcosa che hai la percezione non troveresti mai in casa. Probabilmente è vero, è fondamentale avere quella percezione molto chiara almeno una volta nella vita. Poi però dalla stanza accanto sembra sempre tutto più bello. Anche la musica italiana, o in generale quello che abbiamo lasciato tutti, almeno una volta, nella stanza accanto.

 

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L'articolo Calcutta e Giorgio Poi madonna che tristezza (e che nostalgia) di Vittorio Farachi è apparso su Rockit.it il 2019-01-23 10:31:00

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