Tempo fa vi avevamo raccontato di come, ai tempi dell’Unione Sovietica, molte delle più importanti hit mondiali erano state escluse dall’airplay radiofonico per motivazioni più che discutibili. Recentemente il musicista folk norvegese Moddi si è appassionato a questo tema e ha deciso di dedicare un intero album a tutti quegli autori che non solo sono stati censurati in diversi paesi del mondo ma, in alcuni casi, sono stati incarcerati o condannati all’esilio per aver scritto le loro canzoni.
L'idea gli è venuta ascoltando il brano che la cantautrice Birgitte Grimstad aveva dedicato al Eli Geva, il comandante delle truppe israeliane che si era rifiutato di dirigere i suoi uomini durante la guerra del Libano del 1982. Il brano non fu mai pubblicato in Israele perché considerato “troppo provocatorio per il periodo”.
Moddi pubblicherà il prossimo 16 settembre “Unsongs”, una raccolta di 12 canzoni censurate in altrettanti paesi del mondo. Oltre a "Eli Geva" - di cui potete sentire un breve estratto sulla pagina dedicata al pre-order del disco - nell'album anche “Punk Prayer”, tradotta per l’occasione in inglese come segno di solidarietà verso le tre Pussy Riot che vennero incarcerate nel 2012.
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L'articolo “Unsongs”, l’album dedicato alle canzoni censurate nel mondo di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-08-31 12:05:00
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