Le nuove generazioni probabilmente non ne capiranno fino in fondo l’utilizzo, ma vent’anni fa l’unico modo per una band per farsi promozione e avere attenzione dagli addetti ai lavori era registrare alcuni brani, farne diverse copie su cassetta, e inviarli alle fanzine o agli organizzatori di concerti.
Oggi, dove basta caricare un brano su YouTube e raggiungere potenzialmente migliaia d’utenti, dover incidere il cosiddetto “demo” per farlo poi circolare via posta sembra un metodo arcaico, ai tempi invece aveva un discreto fascino. Daniele Badursi, ideatore e curatore della storica Raw Art Fanzine - di cui vi avevamo già parlato qui - ha deciso di mettere online l’intero archivio di cassette ricevute dal 1995 al 2000. Trovate più di 200 band dei generi più diversi - metal, rock, punk, grunge, dark, hc, ecc. - divise per la regione di provenienza.
Per ogni demo si può trovare la copertina - il più delle volte fotocopiata - e spesso anche l’immagine della cassetta stessa. “Oltre ad essere un regalo per i fan” - spiega Badursi - “Questo aggiornamento rappresenta sicuramente un giusto omaggio dedicato anche a tutte le bands che hanno contribuito all'esistenza della scena musicale underground italiana nella seconda metà degli anni ’90”. Qui trovate l'archivio completo.
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L'articolo Era meglio il demo: Raw Art Fanzine mette online tutte le cassette ricevute dal ’95 al 2000 di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-06-26 10:06:00
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