I CCCP sono tornati insieme (ma non si capisce a fare cosa)

Strade diverse, silenzi, qualche sporadica comparsa tra serate, foto, libri, talk. Mai, però, insieme, e soprattutto quasi mai parlando di tutto quello che è stato. I CCCP hanno dato un volto e un sound al punk italiano, ma non solo: hanno esplicitato la linea da seguire, portando la loro musica dissacrante prima, quasi onirica poi, anche al di fuori dei confini nazionali.

Si chiama Felicitazioni! CCCP - Fedeli alla Linea. 1984 - 2024 la mostra che dal 13 ottobre 2023 al 21 febbraio 2024 animerà i Chiostri di San Pietro, a Reggio Emilia, accompagnata da un libro catalogo curato direttamente dalla band. Nel 1984 escono le prime tracce incise insieme, dopo l’incontro tra Zamboni e Ferretti a Berlino. E nel 2024?

Ad animare le sale saranno fotografie, musica, proiezioni video, abiti, interviste, scritti. Un’esposizione ricca, complessa, per mostrare la storia della band a 360°, partendo dai primi passi e proseguendo attraverso la loro evoluzione. In prevendita sarà anche disponibile un catalogo riassuntivo, una raccolta delle immagini che meglio racchiudono l’essenza del gruppo.

La data che da subito attira l’attenzione è il 21 ottobre 2023: infatti, al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, i CCCP saliranno sul palco per il Gran Gala Punkettone di parole e immagini, dove saranno accompagnati nella loro conversazione da Daria Bignardi e Andrea Scanzi.

La domanda che tutti si stanno ponendo, e che fino all’ultimo probabilmente continuerà ad assillare non solo i fan storici della band, è quello che accadrà quella sera e nei mesi successivi. Reunion, si o no?

Massimo Zamboni non conferma una reunion, ma specifica che i CCCP non si sono mai sciolti. In questo periodo, si sono solo risvegliati, trovandosi immersi in un mondo che anche dopo anni è ancora messo sotto assedio dallo stesso male, dallo stesso nemico, ed è proprio questo che si è sempre trasformato, per loro, in musica, teatro e scenografia.

Ancora si sta progettando la serata al Teatro Municipale Valli, ma Giovanni Lindo Ferretti rimarca che la loro essenza non può essere separata dalla musica, da quello che hanno fatto e scritto, ma ormai si tratta di un tempo diverso che loro non possono affrontare con le stesse modalità della gioventù.

Dopo aver passato trent’anni senza vedersi mai tutti insieme, è arrivato il momento di riproporre qualcosa in scena, senza però abbandonare la dignità e la forza caratteristica di quando erano giovani e strafottenti: per questo è necessario l’aiuto di collaboratori che prenderanno parte alla costruzione della serata.

Quella che si terrà non è una mostra celebrativa di un gruppo, ma un viaggio, grazie a tutti quei legami che sono nati nel corso di un decennio di musica che ha le sue radici in quello precedente ed ha influito in modo innegabile sul successivo.

L’importanza dell’esposizione è sottolineata dallo stesso Luca Vecchi, Sindaco di Regio Emilia: Felicitazioni! è essenziale e importantissima non solo per il loro legame intrinseco e centrale con la città, ma anche per il modo in cui gli stessi CCCP sono stati uno spartiacque nella storia italiana, dando voce ad intere generazioni che fino a quel momento non avevano ancora trovato qualcuno in grado di rappresentarle.

Da Berlino a Reggio Emilia, quello che si troverà nelle varie sale dei Chiostri di San Pietro è il racconto multi sfaccettato di una band che ha sempre avuto la capacità di intercettare il significato di un tempo che c’è stato, che c’è e ci sarà.

Come dice Ferretti: “Sarà bello come è stata bella la storia dei CCCP, quindi a qualcuno non piacerà, come è sempre stato, come sempre sarà”.

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L'articolo I CCCP sono tornati insieme (ma non si capisce a fare cosa) di LucreziaLauteri è apparso su Rockit.it il 2023-06-13 13:38:00