La prima chitarra come il primo amore: non si scorda mai e, pertanto la scelta della chitarra deve essere fatta con oculatezza ed attenzione, orientandosi su un parametro fondamentale: il rapporto qualità prezzo. Infatti, oltre al valore simbolico e affettivo che, man mano che la utilizzerete, la chitarra acquisterà, occorre considerare una serie di fattori, primo tra quali il fatto di essere un chitarrista alle prime armi.
Presso ogni negozio di strumenti musicali troverete un'ampia scelta di chitarre e, senza una chiara idea di quello che cercate, è più facile che uscirete con le idee più confuse di quando siete entrati. Una cosa importante da considerare è che una chitarra elettrica non dispone della cassa di risonanza, prima grande differenza con una chitarra acustica. Tra le case che producono le chitarre elettriche, le più note sono la Gibson, la Fender, la Yamaha e la Ibanez, ed il consiglio è quello di scegliere tra i modelli prodotti da quest' ultima, in quanto non solo è la marca più nota e più utilizzata a livello mondiale ma è quella che offre i prodotti a miglior rapporto qualità prezzo.
Le chitarre Ibanez entrano prepotentemente sul mercato a partire dagli anni ottanta, quando, la casa produttrice, coniugando creatività ed innovazione immette modelli sempre nuovi in grado però di rispettare le sonorità sia della musica alla moda del momento, come lo "shred" sia del più classico jazz, tra cui i più grandi e conosciuti esponenti del momento, George
Benson e Pat Metheny, già utilizzavano le chitarre prodotte dalla Ibanez. Dagli anni novanta in poi, quando si parla di Ibanez si pensa all'innovazione e soprattutto alla rottura col passato e con la tradizione. Nasce infatti il famosissimo modello JEM, dal design stravagante e rivoluzionario, da cui poi deriverà la versione commerciale della serie RG, che diventerà, nell' immaginario collettivo, il simbolo stesso della Ibanez, così come la Stratocaster lo sarà per la Fender.
Tra i modelli attuali, idonei per un principiante, sarebbe opportuno orientarsi verso le chitarre Ibanez della sottoserie GRX e GRG, che appartengono alla serie GIO e che rappresentano il segmento cosiddetto economico delle chitarre prodotte da ‘Hoshino Gakki’, designate per rimpiazzare le chitarre della linea Cimar. Le chitarre della serie GIO rappresentano la serie base di chitarre elettriche della Ibanez, simili alle chitarre Squier della Fender e Epiphone della Gibson, ideali per chi voglia cominciare ad imparare a suonare la chitarra elettrica senza investire troppi soldi. Queste chitarre sono prodotte interamente dalla Ibanez, col logo GIO impresso sopra il logo della Ibanez per indicarne la serie di appartenenza, e vengono fabbricate o in Cina o in Indonesia, a seconda del modello.
La sottoserie GRG
Senza considerare la sotto serie GRGM, nel segmento GRG vengono incluse tutte le versioni del segmento di spesa della serie Ibanez RG. La versione DX utilizza un ponte tremolo ‘floating’ con sistema di bloccaggio singolo Fat 10 anziché un sistema tremolo a doppia
chiusura.
Il corpo è costruito in legno di tiglio, sebbene di una qualità più bassa di quello che si trova nei segmenti di più alto prezzo delle chitarre Ibanez. Il profilo della tastiera si basa sulla tastiera della serie RG a 24 fret (barrette di lega di ottone e nickel che delimitano i tasti) e viene fornito con inlay a dente di squalo. Il modello non-DX è dotato di un ponte ‘floating’ standard Ibanez e inlay a punto. Nella serie GRG le configurazioni delle bobine sono simili alla serie RG che è la configurazione HSH, mentre i pickup, cioè i magneti, sono differenti. Le chitarre serie RG utilizzano pickup come i modelli Di Marzio, Air Norton, Blue Velvet, Tone Zone o EMG, mentre la sotto serie GIO usa il modello Ibanez Infinity R (H) per l’humbucker della tastiera, Ibanez Infinity RS (S) per la singola bobina centrale e Ibanez Infinity R (H) H) per l’humbucker ponte.
La sottoserie GRX
Il segmento di spesa della serie Ibanez RX (simile al design della RG e con una tastiera altrettanto sottile, ma con 22 frets anziché 24). Il profilo della tastiera si basa sulla tastiera a 22 fret della serie RX. Ci sono una serie di configurazioni per questo modello, tra cui l'utilizzo di batti penna o pick-guard, humbuckers e pick-up a singola bobina. I modelli variano da quelli senza batti penna e due humbuckers (H-H) ad un design super-strat, con battipenna, due bobine singole e un humbucker (S-S- H).
Tutti i modelli di queste due sotto serie hanno dei prezzi contenuti ma suonano altrettanto bene e hanno un look altrettanto accattivante dei modelli più costosi. Inoltre le accurate tecniche costruttive, il rigoroso controllo di qualità cui sono sottoposte e la garanzia della casa costruttrice garantiscono gli stessi standard prestazionali e di durata dei modelli Ibanez più costosi.
Solo per indicarne qualcuna, vale la pena di menzionare la Ibanez GRG140, ideale per chi si cimenta per la prima volta con una chitarra elettrica, in quanto racchiude in se le caratteristiche di semplicità e solidità idonee alle caratteristiche del principiante. Il suo look accattivante, dall’intenso colore bianco del corpo in tiglio e le 24 fret della tastiera faranno innamorare il chitarrista, rimanendo un ricordo indelebile nella sua mente, nel rispetto del detto che la prima chitarra non si scorda mai. Oppure la GART60-WNS dal bel colore nocciola, con sei corde, corpo in pioppo di qualità, manico in acero chiaro, tastiera in palissandro con 22 tasti medium, ponte non floating bensì fisso Full Tune III, e pickup Infinity R.
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L'articolo Chitarre Elettriche Ibanez, da quale iniziare di Redazione è apparso su Rockit.it il 2017-09-12 11:30:00
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