Ci hanno sospeso da Twitch, pare che siamo troppo porno

E niente, è successo: ci hanno bannati. Motivo? Un paio di chiappe (in chiaroscuro). 

Siamo (in diretta) sul nostro canale Twitch e l'oggetto incriminato è la cover del nuovo lavoro dei Management, Ansia capitale, realizzata dall'artista Bennet Pimpinella. Una bella opera artistica che "non ha nulla di osceno", come dice Luca Romagnoli (voce del duo abruzzese), ma che è stato il motivo (assurdo) della sospensione per tre giorni del nostro canale RockitMag.

Assieme a Luca, ospiti della nostra puntata, c'è l'altra metà del progetto, il musicista Marco Di Nardo. E Josephine Yole Signorelli aka fumettibrutti, bravissima illustratrice che i Management hanno scelto come artista non solo per disegnare la cover, ma anche per cantare e registrare Pornobisogno, la prima traccia del mitico AUFF!! (di dieci anni fa) con cui i Management tornano sulle scene, in attesa di un discone che uscirà nelle prossime settimane. 

Durante la diretta parliamo di tutto, ci divertiamo, disegniamo, cantiamo (per Yole è la prima volta in pubblico, e in generale non aveva mai prestato la sua voce prima di Pornobisogno, ndr). Finché i ragazzi ci regalano una versione unplugged di Ansia capitale, finiscono, mostriamo la copertina del singolo e la commentiamo assieme, mentre fumettibrutti disegna "una cover alternativa" a quella di Bennet Pimpinella, lasciandosi ispirare dalla musica e da ciò che il testo della canzone scatena nella sua penna, sulla tavoletta grafica.

Parliamo guardando e mostrando a chi ci segue quell'opera, ignari di rischiare qualsiasi cosa. Figurarsi: il discorso verte sull'interpretazione dello scatto e sul modo in cui la fotografia completa e arricchisce il significato di Ansia capitale. Con un commento sulla figura femminile di spalle, che nasconde in chiaroscuro il fondoschiena, mentre tiene in mano un telefono (o uno specchio?), simbolo dell'ossessivo utilizzo della tecnologia e dell'immagine sui social.

Proprio sull'argomento "social" ci soffermiamo un po', e da lì divaghiamo sull'esistenza e sulla differenza, ancora o meno, di una vita online e una offline. I Management hanno un rapporto strano con i social (secondo me e Yole li utilizzano in maniera sensata, ma lo scoprirete meglio, se volete, quando saremo di nuovo attivi su Twitch e recupererete la diretta, ndr).

Luca e Marco hanno un rapporto conflittuale, in generale, con la divulgazione e il racconto della propria musica attraverso Instagram, Facebook e compagnia bella. Perché "hanno a cuore la libertà di espressione", ci dicono, e su quei canali, spesso, non è è possibile essere liberi. A proposito si aggancia Yole, che durante la diretta tira su lo sguardo dall'illustrazione che sta completando, interessata al topic. Lei non si sa quante foto ha deciso di non pubblicare sul suo canale IG per evitare di mostrare un capezzolo, ed è in shadowban praticamente perenne da quando lavora (anche) sui social.

"Pensate che nel lontano 2012 proprio il video di Pornobisogno dopo due giorni era stato censurato ed eliminato da Youtube per un capezzolo, un culo o qualcosa del genere", ci raccontano i Management. "E dopo dieci anni ancora stiamo parlando di queste cose", ci diciamo allucinati durante la live, sempre inconsapevoli di dover subire la stessa sorte, qualche minuto dopo.

Infatti. Finita la diretta, ci salutiamo, con la promessa di rivederci presto, in attesa di ascoltare per interno il disco Ansia capitale e di guardare la trilogia di graphic novel di fumettibrutti diventare serie tv. Io scambio due parole con la redazione su Slack e nel mentre smanetto sul nostro canale Twitch nel tentativo di salvare quella puntata e archiviarla. Ma niente, il sito crasha. C'è qualcosa di strano. Vittorio Comand invia a tutti questa schermata:

Proprio alla fine di una diretta in cui si è ampiamente parlato di censura, di libertà di espressione, di omologazione del pensiero e dell'immagine, delle ingiustizie e delle conseguenze nocive della vita online, ci arriva una sospensione del canale per "violazione delle Linee guida per la community o delle Condizioni per l'utilizzo del servizio di Twitch". Per un nudo che non era nemmeno un nudo, dai.

Ma che aveva dato problemi anche durante la promozione del singolo, quando Garrincha Dischi (la label dei Management) aveva dovuto sostituire la cover di Ansia capitale con altre foto o video per sponsorizzare la diffusione del contenuto su Facebook.

Ironia della sorte? Storia assurda, ridicola? Chiamatela come vi pare, per fortuna appena si torna offline (se quella dimensione esiste ancora) la nudità la condividiamo, eccome. Online, sul nostro canale Twitch, toccherà evitare. Nel caso, siate eloquenti, sapete d'ora in poi anche voi come funziona qua. E, certo, non ne faremo una battaglia di civiltà, non invocheremo alla censura, come scrive Dario Falcini: "Pensiamo che se ti affidi (tutta l'umanità lo sta facendo e noi con lei) anima e corpo a un'azienda privata, poi devi stare alle sue regole, per demenziali che siano".

"Però sottolineiamo sommessamente un punto: visto che su simili piattaforme (qua Twitch, ma il discorso vale per quasi tutti) c'è gente che ci lavora (non noi, non dal punto di vista delle entrate), ci sono istituzioni che comunicano ufficialmente e soprattutto c'è un sacco di gente che trae quasi tutto il proprio sapere... non potreste trovare un modo per rendere un po' meno coglione il vostro algoritmo?! Perché noi di merda indegna online, su Twitch come altrove, ne vediamo ogni giorno, com'è che alla fine deve saltare una (bella) opera artistica?".

Prima di lasciarci alla fine di questa storia, uno scritto dei Management. Che spiega il significato e interpreta lo scatto dell'artista Bennet Pimpinella, scelto dal duo abruzzese come cover del singolo-title track di Ansia capitale, il disco in uscita. Per colmare la censura di un'opera d'arte, scambiata da un algoritmo per violazione delle vigenti regole su Twitch. 

La copertina del singolo Ansia Capitale è un lavoro di Bennet Pimpinella, artista abruzzese. Tutto il lavoro grafico del disco è opera sua, e abbiamo selezionato tra le sue foto quelle che ci hanno trasmesso il senso del "precipitare". Questo è un disco nato nel periodo di isolamento forzato che tutti abbiamo vissuto, e affronta il rapporto tra il nostro mondo di dentro e il mondo di fuori, vissuto all'interno di un piccolo inferno casalingo.

Una copertina sensuale, dove c'e un rapporto tra due persone tanto intimo quanto distaccato. La coppia è composta da solitudini; è evidente che si tratta di due deserti che cercano di parlarsi senza riuscirci, all'interno di uno spazio piccolissimo dove non incontrarsi o scontrarsi è impossibile.

Un rapporto basato su una presunta comunicazione, filtrato dall'utilizzo ossessivo della tecnologia. Un universo di infinite possibilità e relazioni, racchiuso tutto in uno schermo. Un'enciclopedia di emozioni da mostrare a tutti i costi, e da adattare al mezzo, che non concede una libertà assoluta, anzi. Nessuna cosa è vissuta pienamente, perché sempre messa "in relazione".

Ansia capitale è tutto questo: l'ansia di questo rapporto col mondo, con gli altri, con noi stessi, incoraggiato diabolicamente da una cultura super concorrenziale e competitiva in cui è impossibile essere felici. Anche al raggiungimento dell'obiettivo massimo di questo gioco al massacro, ovvero essere i "numeri uno", non si può mai accontentarsi, perché non si può essere i migliori per sempre.

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L'articolo Ci hanno sospeso da Twitch, pare che siamo troppo porno di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-04-15 13:30:00