Co2 è un progetto ideato nel 2013 da Franco Mussida, ex PFM, finanziato da SIAE e sostenuto dal Ministero della Giustizia e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, nato con l'intento di valutare l'impatto della musica sull'umore e il comportamento quotidiano dei detenuti.
Per adesso la sperimentazione è partita in quattro istituti, le carceri di Monza, Opera, Secondigliano e Rebibbia (solo reparto femminile). Ad ogni istituto è stata donata un'audioteca SAEM, ovvero Stazione per l'Ascolto Educato della Musica, che attualmente contiene una scelta di circa 1000 brani strumentali suddivisi non per genere ma per "stato d'animo": ogni settimana i detenuti seguono un corso di 2 ore all'ascolto educato della musica, guidati da un musicista.
E sempre da musicisti ed esperti del settore sono stati scelti i brani in oggetto, e la natura soggettiva dei suggerimenti serve a incentivare il processo di comparazione. Tra i diversi "esercizi" svolti dai detenuti, c’è anche quella di confermare l’indicazione emotiva suggerita, comparandola con la propria personale esperienza. Le possibilità di ascolto sono molto varie: si va dal pop alla musica per film, dal progressive alla musica etnica, passando per il jazz.
Oggi, a 3 anni dalla partenza del progetto, si stanno elaborando i primi risultati, ma la libreria dell'audioteca ha bisogno di essere ampliata, per cui Franco Mussida ha lanciato un appello a tutti i musicisti e agli appassionati di musica: indicare tramite il sito ufficiale co2musicaincarcere.it nuovi brani da aggiungere alla collezione, di ogni genere e clima emotivo; "Speranza, gioia, ottimismo, entusiasmo e anche la nostalgia, che sa donare il ricordo di momenti felici" scrive Mussida "La Musica, magia assoluta, in ogni suo genere e stile, li contiene tutti".
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L'articolo Scegli la musica da far ascoltare nelle carceri italiane di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-02-15 15:57:00
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