Sarà la millesima volta che vi proponiamo una news del genere, ma questa volta la differenza c'è ed è grossa. Il succo del discorso è condiviso da tanti e da tempo: la pirateria non danneggia davvero il mercato musicale. Chi scarica tanti dischi è disposto a comprarne altrettanti, se non di più.
Alla coda di chi sostiene questa teoria, si aggiunge ora una istituzione non da poco: la Commissione Europea. Uno studio eseguito da un istituto che fa parte del centro ricerche della Commissione, infatti, ha indagato le abitudini di 16.000 cittadini europei.
Il risultato: «La sensazione è che la maggior parte della musica scaricata illegalmente dagli individui del campione non sarebbe stata acquistata se i siti illegali non l'avessero resa disponibile». Lo studio rivela poi che il rapporto tra pirateria e acquisti legali è esattamente l'opposto, con la prima a spingere i secondi: «i click sui contenuti legali sarebbero stati più bassi del 2% se non ci fossero stati i siti di download illegale». Si arriva invece al 7% se si parla di visite agli store digitali.
Confermando, giustamente, l'importanza del diritto d'autore, lo studio si conclude con parole che, anni fa, sarebbero state inimmaginabili: «la pirateria musicale non dovrebbe essere considerata come un problema crescente per i proprietari di diritti d'autore».
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L'articolo La Commissione Europea sdogana la pirateria? di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-03-19 12:16:09
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