Manca una settimana alla pubblicazione di "Terra!", il nuovo album de Le Luci della Centrale Elettrica, che è stato prodotto da Brondi con Federico Dragogna dei Ministri. Già dal primo singolo "Stelle marine", si capisce che il disco ha una forte componente etnica nel sound, che però, come dichiarato dallo stesso Vasco Brondi, non proviene da un'unica etnia ma da tutte le etnie che ad oggi compongono il nostro mondo sempre più multirazziale e mescolato.
Il nuovo brano si chiama "Coprifuoco", così l'ha descritto Brondi sulla pagina FB ufficiale de Le Luci: "È una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali. In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che viene dall’India che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone. C’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar abbiamo scoperto che campanili e minareti ormai crollati si assomigliavano tutti, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro. Al loro interno erano già cresciuti gli alberi, il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza. In questa canzone c’è una ragazza che si trasferisce a Toronto per poi accorgersi che è una Varese più grande e c'è anche un uragano in arrivo a cui gli esperti hanno dato il suo stesso nome."
La prossima settimana arriverà un nuovo brano, insieme al resto dell'album.
---
L'articolo Le luci della centrale elettrica svela un altro brano dal nuovo album: ascolta "Coprifuoco" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2017-02-24 13:20:00
COMMENTI