Scusa, hai un po' di tempo libero? Ci sarebbe da catalogare ogni singolo brano prodotto, dall'invenzione del fonografo ad oggi, sulla faccia della terra. La chiamata alle armi proviene dal sito-bibbia Discogs che, con un acronimo davvero curioso che ricorda il nome di una famosa rivista musicale statunitense (S.P.IN. September Pledge Initiative) ha chiesto aiuto ai propri utenti per raggiungere l'obiettivo mensile di 100.000 brani da salvare dall'oblio. Ad oggi siamo alla considerevole cifra di 56.000 e rotti e, visto che mancano ancora quasi un paio di settimane, la sicurezza di raggiungere il target si fa ragionevolmente concreta.
Discogs, che sta per "discographies", è una sorta di grande wikipedia per i dischi: fondata nel 2000 e inizialmente focalizzata sulla musica elettronica, è diventata oggi uno dei più grandi database musicale, creato dagli stessi utenti che arricchiscono l’archivio con il proprio contributo. La comunità di contributori conta quasi 16.000 persone che ogni giorno aggiornano e aggiungono nuove schede (anno di produzione, casa discografica, paese d'origine, valore sul mercato), ma evidentemente non sono abbastanza.
Grazie a questa iniziativa, suggeriscono i promotori, avrete la possibilità di riportare i vostri dischi dimenticati di nuovo sul giradischi, e di salvarne molti altri dalla discarica.
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L'articolo Dai una mano a Discogs a catalogare tutta la musica della storia di Andrea Terenzi è apparso su Rockit.it il 2015-09-17 10:21:00
COMMENTI (1)
ma pagano?