Michele Villetti, compositore e artista musicale a tutto tondo, aveva un sogno: "Da piccolo amavo stare sul limitare di un bosco o di una collina e sentire i mille suoni del vento, degli alberi e della terra. Quando mi sono messo a fare musica ho sempre pensato a quanto sarebbe stato bello poter ricreare questi suoni, queste vibrazioni". Da questa idea, da questo sogno al contempo un po' pazzo e molto visionario, è nato il progetto EMAGO, ovvero il primo spettacolo scientifico e musicale durante il quale i musicisti improvvisano direttamente con le frequenze emesse dalla Terra.
E-MAGO : I suoni della Terra from E-mago on Vimeo.
Il risultato è uno strano ibrido di ambient-music e sonorità particolarissime, ottenute grazie al fondamentale contributo del geofisico e geologo Antonio Menghini, il quale è riuscito a tramutare i dati geofisici in frequenze sonore e successivamente in note musicali. Essendo un progetto suonato da un gruppo di persone, lo stesso Michele Villetti afferma come: "Siano molto importanti non solo le vibrazioni dell'ambiente circostante ma anche quelle tra noi singoli esseri umani. Si tratta di un reale scambio di energia che si traduce in musica". I musicisti e i compositori infatti avendo a che fare con l'ambiente tutt'intorno fanno, nel vero senso della parola, una forma molto specifica di land-art.
E-Mago: the sound of the Earth - What is E-Mago from E-mago on Vimeo.
Il progetto gode del Patrocinio del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, la scuola di musica più importante di Roma.
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L'articolo Questi musicisti italiani riescono a suonare la terra di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2017-05-30 12:19:00
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