UPDATE: la senatrice Rosa De Giorgi ha annunciato sul suo sito che l'emendamento presentato prevede anche l'eliminazione del pagamento dei diritti d'autore per concerti organizzati da associazioni che non hanno fine di lucro e con finalità benefiche.
UPDATE #2: come si può leggere qui, l'emendamento sulla semplificazione burocratica è stato respinto.
Circa un mese fa, Stefano Boeri (architetto ed ex assessore alla cultura del Comune di Milano) lanciava una petizione per raccogliere firme in vista di una semplificazione di norme e regolamenti legati alla musica dal vivo.
L'obiettivo? Eliminare la burocrazia per concerti che si tengono in locali con una capienza massima di 200 spettatori, sul modello di un analogo provvedimento approvato lo scorso ottobre in Inghilterra.
Dopo decine di migliaia di adesioni, è stato compiuto oggi un importante passo avanti: la proposta è stata recepita dal Presidente della Commissione Cultura in Senato Andrea Marcucci, che ha presentato un emendamento al cosiddetto Decreto del Fare per consentire ai locali di operare con una semplice autocertificazione, in caso di eventi in luoghi con capienza inferiore ai 200 spettatori.
Si tratta di uno step iniziale, visto che l'emendamento dovrà essere discusso e approvato, passando attraverso tutta la trafila parlamentare.
---
L'articolo Musica dal vivo, presentato un emendamento per semplificare la burocrazia di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-08-23 00:00:00
COMMENTI (2)
@akitac aggiunto, grazie
peccato: respinto. parlamento17.openpolis.it/e…