Nonostante esistano ancora dei settantenni che hanno voglia di fare mattina al Fabric di Londra, è abbastanza noto che ormai, dopo una certa età, si inizia a sostituire il dancefloor con il salotto di casa. Per essere più precisi, questo cambiamento di abitudini inizia con lo scoccare dei 31 anni e si manifesta appieno intorno ai 37.
Sono i dati raccolti da uno studio della Currys, una nota catena di negozi di tecnologia, il cui obiettivo era capire il rapporto tra i suoi clienti e il divertimento notturno. Oltre a confermare che i trentenni sono tutti pantofolai, lo studio ha cercato di capire anche i motivi principali per cui si preferisce stare a casa: per prima cosa non si è più in grado di sostenere sbornie colossali e relativo hangover la mattina seguente, poi non si ha più voglia di vestirsi di tutto punto per reggere il confronto con i ventenni in pista, i taxi sono cari, e in ultimo, non sempre la baby sitter è disponibile.
Secondo Matt Walburn, il portavoce della Currys, conta anche il fatto che oggi l’offerta tecnologica è decisamente migliorata e in casa ci si può circondare da schermi tv ad altissima risoluzione e altri gadget che fanno diventare l’intrattenimento casalingo ancora più allettante. Insomma, “stare in casa è qualcosa di spettacolare”, come cantava qualcuno.
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L'articolo Se hai più di 37 anni sei ufficialmente troppo vecchio per andare a ballare, secondo questo studio di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-07-13 09:48:00
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