Oggi vi presentiamo in anteprima in nuovo video di Felix Lalù, "Tutti quanti vogliono sembrare meglio", una torbida storia di normalità e omicidi. La canzone è tratta dall'album "Coltellate d'affetto", l'ultimo lavoro del cantautore trentino, ed è stata prodotta da Johnny Mox, coautore anche del ritornello. Per l'occasione, lo stesso Mox si è prestato a interpretare un personaggio che non se la passa benissimo nel video. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Felix Lalù per sapere da dove gli è venuta l'idea per questo video un po' matto, ma vi consigliamo di guardare prima il clip, perché l'intervista è piena di spoiler.
Ciao Felix, bel video. L'hai girato da solo?
In pratica l'ha girato tutto la mia fronte. Poi ho avuto problemi col montaggio (perché i miei mezzi sono obsoleti). Allora mi è corso in aiuto Stefano Bellumat, il mio videocliipper preferito, già regista di altri due miei videoclip (questo e questo), oltre che di uno di Johnny Mox. Mi ha pure giustamente bestemmiato dietro perché mancavano delle parti importanti per farne una storia completa dal punto di vista narrrativo (il momento in cui Johnny moriva l'abbiamo anche girato, ma la gopro era settata sulle fotografie, sigh), ma intanto la neve se n'era andata e ci siamo arrangiati con quel che c'era.
Che collegamento esiste tra il video e la canzone?
La canzone parla proprio del fatto che tutti vogliono sembrare meglio. L'idea del videoclip è nata guardando Fargo, la serie. Anche lì, come in Trentino, c'è la neve. Anche lì, come in Trentino, c'è gente normale che, per qualche motivo, si trova a fare cose orribili per poi tornare alla vita di tutti i giorni, spesso senza riuscirci. Penso all'omicidio di Campiglio, dove la polizia ha trovato il cadavere ancora nel bagagliaio della macchina. O dell'infanticidio di Cognola, dove una maestra d'asilo ha tenuto nascosta la sua gravidanza, ha partorito in bagno durante una cena di famiglia ed è tornata a tavola scrofando come niente fosse, e poi ha affidato il fagotto ancora vivo al medico di famiglia che l'ha diligentemente gettato da una rupe. O forse queste storie sono così assurde dappertutto, con la differenza della neve. Che poi l'inverno scorso ha nevicato una volta e neanche tanto, proprio la settimana in cui abbiamo girato il video.
La bambina è tua complice o è stata coinvolta contro la sua volontà?
La bambina è Anita, mia figlia (c'è pure un blog a lei dedicato, in cui è stata coinvolta contro la sua volontà). Da quando sono padre ho scoperto che chi piazza la sua criatura davanti a un obiettivo e la mette sull'internet ha un diluvio di like garantiti. Incredibile, peggio che coi gatti. Poi la gente si lamenta dei pedofili. Intanto son tutti voyeur di criature. Per questo video mi serviva la dimensione famigliare. Perché se sei un single omicida è diverso, è normale. Se sei un padre tutto quello che fai viene visto diversamente, la gente si prende male per poco. Nel video dell'anno scorso dimenticavo Anita in macchina e andavo al lago a spassarmela. Pur essendo totale finzione, c'è chi non ha approvato. E non parlo di vecchi, ma di gente della mia età. È che in Trentino siamo privi di tradizione umoristica. È un posto dove a volte devi spiegare le barzellettte, o devi dire "scherzavo", per far capire che scherzavi. È un posto divertente, se non impazzisci per divertirti.
Che ne hai fatto di Johnny Mox?
Johnny Mox è il produttore di questo singolone. Ha scritto musica e ritornello, mi ha dato il tema, io in cambio ho scritto un sacco di mail piene di versi, ci siamo confrontati su tutto e alla fine è uscita questa canzone. Poi voleva prendersi tutto il merito e fare il botto da solo. Allora mi sono incazzato. Prima ho sterminato la sua famiglia (anche se un po' m'è spiaciuto, perché le nostre mamacitas sono amiche), poi l'ho torturato per bene (senza lasciare segni visibili, come insegna l'Africa. O era la CIA?) e l'ho lasciato una notte nel bagagliaio (proprio come l'omicida di Campiglio). L'ho lasciato nel bosco in balia del freddo e dei mangiatori di carogne. L'hanno trovato dei ragazzi che andavano nel bosco a farsi gli spinelli in vena. Ne hanno parlato le cronache locali, ma il video è il mio alibi. Chi girerebbe un video di un omicidio? Sarebbe come autoaccusarsi, no?
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L'articolo Video première: Felix Lalù - Tutti quanti vogliono sembrare meglio di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-05-02 10:49:00
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