Dall'12 al 16 febbraio si terrà il Festival di Sanremo 2013. Ecco tutti i testi dei cantanti in gara nella categoria Big con le loro canzoni.
Almamegretta - Onda che vai
Onda che vai sospinta dal vento
verso una terra sconosciuta e passi
come un brivido lungo la schiena
all’estremo orizzonte tocchi il cielo
là dove trova l’ultimo confine
l’anima spoglia che invano di insegue
cercando il senso del tuo movimento
della tua corsa che non ha mai fine
le luci dell’Avana all’orizzionte
come una galassia lontana
che nel cielo si confonde
e la barca navigava come un grande trofeo
sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo
e con il sole negli occhi alzavo la vela
puntando alla riva, che neanche si vedeva
e la vita come luce sospesa sul mare
si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare
scende la notte sull’oceano e dimmi
se il tuo mistero ci avvolge e ricopre
mentre si staglia contro l’infinito
questo cielo di stelle e libertà
sognavamo leoni al tramonto
nello spazio senza fine di una spiaggia africana.
e il riflesso della luna riusciva a guidarci
sulla rotta non segnata dove soffia l’Aliseo
e con il sole negli occhi alzavo la vela
puntando alla riva, che neanche si vedeva
e la vita come luce sospesa sul mare
si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare.
Almamegretta - Mamma non lo sa
Sono nato dove il sole brucia un po’ di più E il cielo lassù è un po’ più blu
Papà lavorava i campi un bel giorno e poi
Ci siete venuti voi
Dalla zappa alla catena non è come andar
Una mattina al mar oppure passeggiar
Se ti fanno mettere una bella tuta blu
Quello che eri non sei più
Ho imparato a leggere e pure a parla’
Mangio scatolette non cucino più
Festa del paese non ci vengo e tu?
C’è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
Qui ci costruiranno la città
Porteranno tanta civiltà
Siamo avanti e indietro non si va
E poi un giorno
Mi avete detto
Le cose vanno male
Devi venirci incontro
Devi fare la tua parte
E tante altre cose che non ho capito ancora bene
E se anche volessi tornare indietro
Troverei il mio paese che ha alzato bandiera bianca
E i miei campi come deserto
E il silenzio di quelli che amo
Ho imparato a leggere e pure a parla’
Mangio scatolette non cucino più
Festa del paese non ci vengo e tu?
C’è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
Che non è come tanti anni fa
Si fatica come sempre ma
Siamo avanti e indietro non si va
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Sì mamma sì lo sa
Tutto è vanità di vanità
Tienimi la mano
Se po’ fa
Riprendiamoci l’umanità
Max Gazzé - I tuoi maledettissimi impegni
Se tu lavori
Tutto il giorno
A che mi serve
Vivere?
Aspetto fuori
Il tuo ritorno
Pensando sempre
E solo a te.
Ma tu
Coi tuoi discorsi strani:
Cantare le canzoni
Oggi non basta più!
E non c’è una soluzione se non quella
Di rimpicciolirmi a dismisura
Fino al punto di traslocare nella
Borsa tua con gran disinvoltura…
Oppure supplicare e supplicare la tua ombra
Di cedermi la possibilità
Di rimanere là
A disposizione
Cambiando se tu cambi posizione…
O di essere l’involucro
Di ogni
Funambolico
Pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni!
Sei tu
Che mando
Giù
Nel petto
Quando
Mi getto
Vino
In gola…
E più ti respiro
E più ti ingoio
Più voglio
Rivederti ancora!
Forse c’è una soluzione buona in più:
Potrei farti da fermaglio
Per capelli
Se per sbaglio
Ti venisse voglia di tenerli
Su…
Oppure travestirmi da molecola di vento
E accarezzarti impunemente
Il visi mentre
Non hai tempo…
Non hai tempo!
E non c’è una soluzione
Se non essere l’involucro
Di ogi
Funambolico
Pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni
Max Gazzè - Sotto casa
Apra la sua porta,
Faccia presto…
Non importa
Cosa crede lei
Di questo
Movimento
Ma l’avverto
Che al suo posto
Non ci penserei
Due volte,
Dato l’imminente
Arrivo di Gesù,
Perché poi non torna più!
Mi son reso conto
Che serpeggia
Tra i credenti
Il malcontento
Per la pioggia
Di mancati
Appuntamenti
Nei millenni,
Ma si metta
Nei suoi panni…
Quell’incetta
Di pianeti
Da salvare…
Di pianeti da salvare!
Possa la bontà
Del vostro cuore
Riscoprire
Che la verità
Si cela
Spesso
Dentro una persona
Sola
E non è tanto
Il sesso
A consolare
L’uomo
Dal suo pianto,
Ma l’amore
Buono
Ed il perdono
Santo
Del Signore.
Lasci
Che le spieghi
In due parole
Com’è facile
Sentire
Gli echi
Bassi ed immorali
Di comportamenti
Frivoli e meschini
Quali
Certi
Omini
In abito da donna,
La vergogna
Che neanche gli animali!
Apri un istante
E ti farò vedere io
Che nasce sempre
Il sole
Dove
Cerco Dio,
In tutti
I poveretti
Che hanno perso
Il senso immenso
Della vita!
Non chiedo mica
Un regno
Intero,
Dico io…
Sono un indegno
Messaggero
E cerco Dio
In chi vendette
Onore
Per denaro
E ora nel cuore
Mette
Un muro!
Lei non si dimostra
Illuminato
Dalla grazia della vostra
Santa Vergine Maria,
Lo chiami pure, se ritiene,
Il capo
Della polizia,
Ma a chi conviene
Tutta quella baraonda
Se l’ozono
S’è ridotto
A un colabrodo
E basta
Un solo
Farabutto
A fare in modo
Che dell’uomo
Non rimanga
Neanche l’ombra…
E poi ficcatevelo in testa:
Non si viene
Al mondo tanto
Per godere,
Ma soltanto
Perché un bene
Superiore
Ci ha creati!
Apri un istante
E ti farò vedere io
Che nasce sempre
Il sole
Dove
Cerco Dio,
In tutti
I poveretti
Che hanno perso
Il senso immenso
Della vita!
Non chiedo mica
Un regno
Intero,
Dico io…
Sono un indegno
Messaggero
E cerco Dio
In chi vendette
Onore
Per denaro
E ora nel cuore
Mette
Un muro!
So che sei lì
Dentro…
Non ti muovi,
Ma ti sento!
Oggi te la cavi,
Sì…
Ma non finisce qui!
In tutti
I poveretti
Che hanno perso
Il senso immenso
Della vita!
Non chiedo mica
Un regno
Intero,
Dico io…
Sono un indegno
Messaggero
E cerco Dio
In chi vendette
Onore
Per denaro
E ora nel cuore
Mette
Un muro!
Raphael Gualazzi - Senza ritegno
Ti guardo e non puoi tentarmi
dipinta di un’immagine che non apprezzerò
se parli non puoi ascoltarmi
la fiamma si fa labile nell’insensibile
mi guardi e non vuoi pensarci
ma sei solo un disegno se non puoi decidere
e vorrai
e vorrai
e vorrai
vorrai…
E vorrai solo ridere chiedendo delucidazioni
ma fuori, a piede libero, ne abbiamo milioni
ti sparo nelle gambe e divento cristiano
dopotutto non è male se mi sento più umano
ricordati le favole che hai già vissuto
la pace vulnerabile di ogni minuto
che vivere e ridere, non è abbastanza
mentre sbianco l’uomo nero, tu prendi
coscienza
ed ora sai
hai visto con i tuoi occhi
e pianto con i miei
non c’è vergogna se non quella cieca
acquiescenza per viltà, per viltà
ma lascia che sia più tardi
l’inutile lamento che non costruisce mai
portami nei miei sbagli
che mai ne avrò bisogno
come in questo vivere
qui non si tratta di una libera denigrazione
ma di rendersi partecipi di ogni ragione
per vivere, ridere, decidere e sognare
e mi ricordo quella volta che volevo volare
e non aspetto le tue regole neanche un minuto
propongo i sogni liberi di chi ha creduto
leggere e scrivere non è abbastanza
mentre sbianca l’uomo nero
tu prendi coscienza
na-na-na-na-na…
Rapahel Gualazzi - Sai (ci basta un sogno)
Apri gli occhi e te ne vai
la danza è immobile
scopre i tuoi fianchi
il vento
e nei giorni ogni momento
vorrei percorrere
le tue volute velleità
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
all’improvviso
avrei bruciato l’accidia immemore che
porta il tempo
avrei fermato la guerra inutile con
un sorriso
e allora si avrei saputo credere
Posi libera nei sensi
la luce mormora
dalla finestra stanca
la tensione dei silenzi sembra descrivere
ogni tuo sguardo perso
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
all’improvviso avrei asciugato le nubi in lacrime
per la tua gioia
avrei sfondato le porte ipocrite di un paradiso
avrei toccato quell’anima
che vive dentro te
Sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
Sai
oh sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
E all’improvviso
il tutto si delinea proprio come non avrei pensato mai
e nell’immagine il respiro si distingue ora
per ogni gioia
lacrima
ogni tuo sorriso
sentirai una forza dentro te
che vince ogni limite!
Sai
per sopravvivere
ci basta un sogno
Elio e le Storie Tese - La canzone mononota
Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Puoi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l’argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all’orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in english
Auf Deutsch, en francais, en espanol,
In cinese: “Unci, dunci, trinci…”
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota!
Puoi cambiare l’ottava
Pupi cantare all’ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai: “Aaah”
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto i suoi antesignani
Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E’ anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note
C’è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia:
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi
Sì
Elio e le storie tese - Dannati forever
Ieri, andando a fare due passi in un percorso di fede, mi chiedevo:
Posso smaltire i peccati con il jogging?
Ma sono troppi i peccati mortali che ho collezionato
Per esempio:
Fatto adulterio, mentito, rubato,
Continuamente pisello toccato
Fin dall’età di sei anni ero già condannato
Pupupu Purtroppo vado all’inferno, nel fuoco eterno
Cococo cogli onanisti, i comunisti e Gengis Khan
Chi l’avrebbe detto che sarei finito dannato
All’inferno!
Ma come ti muovi ti imbatti in un peccato:
Credi in un gruppetto di dei e poi li nomini invano;
Pergiove, perdiana, perbacco, perdinci!
Pippi e ti dimentichi di santificare;
All’inferno!
Non onori il papà, non onori la mamma;
Accidentalmente assassini la gente;
Dopo una cena elegante all’improvviso fornichi
Tu tu tu tutti insieme all’inferno
All’inferno all’inferno all’inferno all’inferno all’infè!
Co co co come la Reggio Calabria – Salerno in agosto
All’inferno all’inferno all’inferno all’inferno allnfrnllnfrnllnfrnllfrno!
Crema protezione totale contro il fuoco infernale
Non c’è, non c’è
Tutti nudisti ustionati dannati forever and ever
O iè
Pu pu pu pure tu all’inferno?
Pure tu pure tu pure tu pure tu pure tu pure!
Pa pa pa pazzesco!
All’inferno
Com’è successo?
Pazzesco!
Vi vi vi vivere una vita d’inferno
Vivere, morire!
Per poi finire
All’inferno all’inferno all’inferno all’inferno allnfrnllnfrnllnfrnllfrno!
Tu tu tu tutti insieme all’inferno
Anche il governo
Co co co co coi sodomiti, i moderati, i giornalisti e gli esodati
Anche tu all’inferno
Insieme a noi, voi, lui, lei, essi
All’inferno
Simona Molinari & Peter Cincotti - La felicità
But I need you back
Ho fatto tanti errori che ripensandoci non farei
Ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai
Ah, tutta colpa di quest’attimo di gelosia
io quella notte no, non dovevo andare via
Ero convinta sarei riuscita a cambiarti un po’
ero sicura che non mi avresti detto di no
io ti volevo in una vita che non era tua
io dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia.
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
oh i need you back
Parto in vacanza tutta l’estate senza di te
il sole, splende, mi guarda e ride
ride di me
quello che non voglio
no non lo so neanche io poi cos’è,
di fatto sono sola qui,
sono qui senza di te,
Non ricordo che sapore ha la felicità
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
Io la mattina mi sveglio stanca
avvolta da una sorta di indolenza
mi vesto, mi spoglio, mi rimetto a letto
io senza te non sarò più la stessa
vorrei tornare indietro, amore, aspetta!
Lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa.
Amore io per te farei di tutto.
Ah la felicità
oh la felicità
ah la felicità.
Non ricordo più che sapore ha la felicità
perché senza te non so più cos’è la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità!
Simona Molinari e Peter Cincotti - Dr. Jekyll and Mr. Hide
Ma tu chi sei? Tu che questa notte tornerai
e sulla mia bocca giurerai
voglio restare con te.
Ma tu chi sei?
Tu che al primo sole svanirai
e tra un mese telefonerai
di nuovo pazzo di me.
Ti ho visto ridere
di fronte alle disgrazie della gente
ti ho visto piangere
durante la cattura di un serpente.
Ma tu chi sei?
Tu probabilmente non lo sai,
come non sappiamo pure noi
di esser tutti mezzi matti:
un poco Dottor Jekyll,
a little Mister Hyde.
Ti ho visto ridere
davanti a un auto dopo un incidente
ti ho vista piangere
precipitevolissimevolmente.
Ma tu chi sei?
Verosimilmente non lo sai
e la stessa sorte tocca a noi
che siamo tutti mezzi matti:
un poco Dottor Jekyll,
a little Mister Hyde.
Ti ho visto ridere
di fronte alle disgrazie della gente
ti ho vista piangere
durante la cattura di un serpente.
Ma tu chi sei?
Tu probabilmente non lo sai,
come non sappiamo pure noi
di esser tutti mezzi matti:
un poco Dottor Jekyll,
un poco Mister Hyde,
a little Doctor Jekyll,
a little Mister Hyde,
un poco Dottor Jekyll,
un poco Mister Hyde
Maria Nazionale - Quando non parlo
Quando non parlo e mi sto zitta
sono felice perchè avverto la presenza delle note
e della loro, inesauribile bellezza
Quando non sento tocco il vento
e la sua musica non mente
e poi mi fa sentire il senso
e la sua forza, è una tempesta d’armonia
e poi, e poi, non ci separeremo mai
mentre il mondo galleggia nella bugia
c’è un bisogno infinito di poesia,
e poi…
quando la notte lascio il letto
guardo le stelle e mi rifletto
come fa la luna in mare
e il mio cuore lo sta facendo col tuo amore
e poi non ci separeremo mai
mentre il mondo galleggia nella bugia
c’è un bisogno infinito di poesia,
e poi…
Dimenticando ogni rumore
sento più forte il mio respiro
e all’unisono col tuo
niente va perso nell’incredibile universo.
Maria Nazionale - E'colpa mia
Si te vene nu dubbio, se po’ tu t’arraggie, non ti senti sicura
E accummencia ‘a paura, si certa ‘e sape’ che è stata accussì
E’ colpa mia, E’ colpa mia, E’ colpa mia…
E’ colpa mia E mi metti alla prova pe’ vede’ si te penzo e te voglio Cchiù bene
E da ieri sera stai facenno domande pe sapè si te stanche
Ancora insieme, Ancora insieme, Ancora insieme….
Ammore mio E mo chell’ che è stat’ è stat’
E mo nun me fa cchiù stu terzo grado
O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe’ sapè
Si è colpa mia
Se ti vengo a bussare, dal cortile a chiamare e quaccuno s’affaccia
Nun rispunne e me caccie, sei sicura che è stao un amore sbagliato
E’ colpa mia, E’ colpa mia, E’ colpa mia…
E’ colpa mia ‘E cagnato ‘o Vestito ed il gesto ha tradito quella tua frenesia
Di cambiare la via e te stongo aspettanno pe sapè si te stanche
Ancora insieme, Ancora insieme, Ancora insieme….
Ammore mio E mo chell’ che è stat’ è stat’
E mo nun fa vedè ca pienz a nato
‘O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe sapè
Si è colpa mia
‘O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe sapè
Si è colpa mia
Malika Ayane - Niente
Cos’ho?
Ho dei tagli sul viso
Sì, ma io cos’ho?
Che se sanguino rido
E mi sciolgo un po’
Tanto non sento niente
Parlo con te
Sempre
Anche se tu sei
Assente
E quelli non dicono
Niente
Solo un silenzio
Assordante
Muoio con te
Sempre
Quelli che parlano, parlano, parlano ancora
E non resta più niente
Proprio niente
Del cielo che abbiamo perso
Rubandoci i pezzi più neri
Più neri del nero
E ora più niente
C’è una stella cadente
Ma era l’ultima già
E schiantandosi precipita
Sulla mia pelle
Lasciando un pozzo infinito
Dove tutto è finito
Per sempre finito
Nel fondo più fondo
Della libertà
Io non ho, non ho, non ho…
L’obbedienza
Di chi è sparito
Già da un po’
Se dipingi un paradiso
Io lo distruggerò
Così tanto per niente
Parto da te
Sempre
Per tornare ad essere
Niente
Finisco a te
Sempre
Analizzando la gente
Non ha più senso quel
Niente
Quelli che parlano, parlano, parlano e ancora poi parlano
E non resta più niente
Proprio niente
Del senso che abbiamo perso
Nei gesti di un altro
Malika Ayane - E se poi
E se poi
Capissi che
Tutto è uguale a prima
E come prima
Mi sentissi inutile
Io non ho mai
Pensato se
Anche l’abitudine
E’ un bel posto
Per ritrovare me
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
E se mai
Cercassi te
Sarebbe per paura
E la paura è sempre quella
Avvincere
E tu non puoi
Far finta che
Niente sia cambiato
Dopo il cuore che ho strappato
Via da te
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
Senza di noi
Ho ancora
Quella smania di fuggire via da sola
Ma senza di noi
Chi vola?
Sono solo ali e piume
E nient’altro ancora
Certo Che non apprezzo il tempo
Passato insieme a spasso
Tra questo mondo e un altro
Per trovare l’universo
Adatto al nostro spazio
Ogni giorno più stretto
Per contenere i sogni
Tutti dentro ad un cassetto
Ed ecco perché scappo
Ora ricordo e scappo
Ho solo tanta voglia
Di sentirmi viva adesso
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Non ora
Se non altro per vedermi
Andar via ancora
Certo che non apprezzo il tempo
Passato insieme a spasso
Tra questo mondo e un altro
Per trovare l’universo
Adatto al nostro spazio
Ogni giorno più stretto
Per contenere i sogni
Tutti dentro ad un cassetto
Ed è ecco perché scappo
Ora ricordo e scappo
Certo Che non apprezzo il tempo
Tu restami un po’ addosso.
Simone Cristicchi - Mi manchi
Mi manchi, come manca il mare a un’isola
Come ad un bottone l’asola
come un mese al calendario
e a un teatro il suo sipario
a una suora il suo rosario
come le ali a un aeroplano
l’altalena ad un bambino
la sua patria a un emigrato
Mi manchi, come l’ago ad un pagliaio
allo Yeti il suo ghiacciaio
come il vento agli aquiloni
come il cacio ai maccheroni
e la penna ad un notaio
come manca un pesce all’amo
come a volte manca il fiato
e a me dirti che ti amo…
Lo nasconderò questo nostro amore
perché tu non lo veda, perché tu non ci creda
quando ti dirò che ti amo ancora, e che mi manchi
Mi manchi come le radici a un albero
come il campo ad un trattore
come al lampo manca il tuono
e al peccato il suo perdono
al mercato il suo frastuono
al ciclista la discesa
a un altare la sua chiesa
come a Dio la mia preghiera
Lo nasconderò questo grande amore
perché il mondo non veda, perché tu non ci creda
quando ti dirò che ti amo ancora,
che ti amo ancora e che mi manchi
quando ti dirò che ti amo ancora, e che mi manchi
Mi manchi come tela ad un pittore
come adesso le parole
come a me manca il tuo amore.
Simone Cristicchi - La prima volta che sono morto
La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto.
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo,
mi sentivo abbastanza tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto.
È successo così all’improvviso, lo scorso sabato mattina
il mio cuore ha cessato di battere mentre giocavo la schedina
sono atterrato sul pavimento, come da un platano cadon le foglie
non ho nemmeno avuto il tempo di dare un ultimo bacio a mia moglie.
L’ambulanza è arrivata in ritardo, quando non c’era più niente da fare
solo chiamare le pompe funebri e organizzare il mio funerale, poi
prenotare la chiesa, avvisare i parenti, scrivere il necrologio,
qualcuno mi ha tolto il pigiama e infilato il completo, quello del matrimonio.
La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto.
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo,
mi sentivo piuttosto tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto.
È così che sono finito in quello che chiamano “sonno eterno”,
non è vero che c’è il paradiso, il purgatorio, e nemmeno l’inferno.
Sembra più una scuola serale, tipo un corso di aggiornamento
dove si impara ad amare al vita in ogni singolo momento.
Il pomeriggio passeggio con Chaplin, poi gioco a briscola con Pertini,
e stasera si va tutti al cinema, c’è il nuovo film di Pasolini!
Ieri per caso ho incontrato mio nonno, che un tempo ha fatto il partigiano,
mi ha chiesto: “L’avete cambiato il mondo?”
Nonno… lascia stare, dai …ti offro un gelato!
La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
ma ho realizzato dopo un secondo, che si sta meglio nell’altro mondo.
Ma se dovessi rinascere ancora, cosa mi importa del destino?
Cambierei sulla tomba la foto con quella faccia da cretino.
Certo, mi ero visto un po’ pallido… pensavo fosse il neon dello specchio.
Il dottore me l’aveva detto: “Fumi meno! Pochi alcolici!”
E chi fumava? Ero pure astemio.
Certo un po’ di sport in più, meno televisione…
Quante cose avrei voluto fare che non ho fatto,
parlare di più con mio figlio, girare il mondo con mia moglie
lasciare quel posto alla Regione e vivere finalmente su un’isola…
E vabbè…Sarà per la prossima volta!
Modà - Come l'acqua dentro il mare
Meglio cominciare da quello che mi viene
Più semplice da poterti raccontare
La vita ci consegnare le chiavi di una porta
E prati versi sopra i quali camminare
Puoi correre o fermarti
Puoi scegliere tra i frutti
Quali cogliere o lasciare maturare
Vietato abbandonare il sogno di volare
Ma per quello c’è bisogno dell’amore
Io posso solo dirti
Non temere di sbagliare
Perché aiuta le persone ad imparare
E sappi che tra il bene e il male
Alla fine vince il bene
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza de perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l’amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire
Come l’acqua dentro il mare
Amore ascolta bene, non smetter di sognare
Perchè i sogni sono le ali per volare
Se vuoi porta qualcuno in viaggio
Ma a nessuno dai modo di potertele spezzare
Accetta le sconfitte, l’invidia e l’impotenza
Di chi osserva e perde il tempo a giudicare
E abbi sempre a coscienza, la pazienza, la prudenza
E ricordati che è sempre meglio dare
Ma non dimenticare, anche se l’ho già detto
Se avrai un dubbio, che tra il bene e il male
Vince sempre il bene
Te lo posso giurare
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza del perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l’amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire come l’acqua dentro il mare
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza del perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l’amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire come l’acqua dentro il mare
Modà - Se si potesse non morire
Avessi il tempo per pensare
Un po’ di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quanto è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l’amore
Se avessi solo un po’ più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avrebbero neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece
Si potesse non morire
E le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e di un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Se si potesse regalare
Un po’ di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po’ più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e di un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia un temporale
Mentre di fuori inizia un temporale
Marta sui Tubi - Vorrei
Quando il cuore è convinto non sbagli mai
Prova a chiedere al vento quello che vuoi
C’è chi ha detto che hai fatto dei bei casini
E distratta distruggi ogni cosa sai
E io vorrei, vorrei ancora più bellezza
E io sarei, con te sarei pronto a fare tutto un’altra volta
E tuffarmi nella tua purezza
Perché ormai non posso più, più stare senza
Quando tornerà, quando tornerà l’essenza
La raccoglierai tu
Chiedo perdono a i punti cardinali dello stare
Al mondo per non averli riconosciuti
Chiedo perdono a ognuna delle lacrime che non ho bevuto
E io vorrei, e io vorrei
Vorrei prenderti le mani e berci dentro
E tuffarmi nella tua purezza
Solo se lo vuoi tu
Chiedo perdono alla pastorizia perché con la mia condotta ho umiliato la reputazione
Della pecora nera
Chiedo perdono alle stalle che meritano sempre di ospitarmi ma che evito di frequentare troppo stesso
Dormi qui, com’è facile restare sveglio
Dormi qui, ho perduto troppo tempo ma ora
Dormi qui, sono piccolo per abbracciare il cielo
Dormi qui, troppo grande per volarci dentro
E io vorrei, vorrei prenderti le mani e berci dentro
E tuffarmi nella tua purezza
Perché ormai non posso più, più stare senza
Solo se lo vuoi tu
Marta sui Tubi - Dispari
Complimenti per gli amici,
Ma quanti amici hai?
Mille i modi in cui sorridi
Ma poi non ridi mai
Non ti vergogni di mostrarti nuda come una cipolla che non sa far piangere
E duro il modo in cui mi osservi stare solo sai che poi non te lo puoi permettere
I dischi che non capirai
I libri che non leggerai
Le citazioni ti sorprendono
Le variazioni ti confondono
Oscar Wilde, Sonic Youth
Motorpsycho, Mallarmé
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire
L’inganno è solo in parte vita
Chi ti assale ti uccide sempre lì in attesa
Di un tuo sbaglio di una fuga o resa
Chi ti loda e ti ammira
E’ il nuovo e falso profeta
Complimenti per gli amici,
Ma quanti amici hai?
Mille i modi in cui sorridi
Ma poi non ridi mai
Non ti vergogni di mostrarti nuda come una cipolla che non sa far piangere
E duro il modo in cui mi osservi stare solo sai che poi non te lo puoi permettere
I dischi che non capirai
I libri che non leggerai
Le citazioni ti sorprendono
Le variazioni ti confondono
Oscar Wilde, Sonic Youth
Motorpsycho, Mallarmé
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
L’inganno è solo in parte vita
Chi ti assale ti uccide sempre lì in attesa
Di un tuo sbaglio di una fuga o resa
Chi ti loda e ti ammira
E’ il nuovo e falso profeta
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
Annalisa - Non so ballare
Nascondo un'emozione
Nel silenzio
Vorrei farti vedere
Ma insistere non so
Qualunque sia il tuo nome
Non lo dimenticherò
E' bastato un'istante
Per cambiare la mia pelle
Io non so ballare
Ma riesco a sentire
Farfalla danzare in me
Rimarrò distane
Mi muoverò così
Con fantasia e discrezione
Fingendo di averti
Ma che cos'è avere
Sei un'idea impossibile
Ma vivi nella mia mente
Non voglio più di così per me
Io non so ballare
Ma riesco a sentire farfalle
danzare in me... in me
Che non so parlare
Con le parole
Ma con solo note
Io non so ballare
Ma riesco a sentire
Farfalle danzare in me
Annalisa - Scintilla
Volano volano i satelliti sulle formiche
piano sbiadiscono
Le favole quelle più antiche
Ma un arcobaleno dietro al finestrino
Riporta qui l'estate da bambino
Tornano tornano
Le rondini dall'uragano
E dietro un semaforo tu che adesso appari piano
Come una farfalla sopra la mia mano
Inaspettata quando attesa
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi lascia di te
Come in un regalo di Natale
La curiosità di non sapere cos'è
Dritta allo stomaco
Tu come un colpo di scena
Scivola scivola
Un brivido sulla mia schiena
Per te che forse un giorno sarai solo mia
O forse solo un sogno già finito
Tornano tornano
Le fantasie quelle più ardite
Noi ci guardiamo ma
Senza capire cosa è stato
Sembriamo una scintilla non ancora accesa
Inaspettata quanto attesa
Questa mia canzone
già ti appartiene e mi parla di te e tu con me
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi lascia di te
come in uno scherzo a carnevale
La curiosità di non capire
Prendimi comprami
Con quegli occhi da diamante
Che ora scintillano e il resto ormai non conta
Riportami l'eternità in un attimo
E sarò il tuo infinito in un istante
Come poterti dire che
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi lascia di te
La curiosità di non sapere
Cos'è
Chiara Galiazzo - L'esperienza dell'amore
Come sfuma come è lontan la tua fanciullezza
Quando seguivi nel cielo le nuvole rosa
Ma sei cresciuta e ti confonde
La vita così complicata ognuno segue la sua strada
E anche gli amici salutando fanno vela per mete lontane
Come navi che dal porto prendono il mare
L'esperienza dell'amore ti vien addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
Indifesa e vulnerabile in un passaggio così importante
Perché la vita ti ha chiamata e ti costringe ad essere grande
L'esperienza dell'amore ti viene addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
L'esperienza dell'amore tra le mie braccia come un volo
E' il rapimento più totale nella vastità del cielo
E' la dolcezza e l'abbandono è la mia mano che ti porta
In questa notte appassionata è la mia voce che racconta
L'esperienza dell'amore
L'esperienza dell'amore
Chiara Galiazzo - Il Futuro che sarà
Credo negli angeli ma frequento l'inferno
Colgo occasione così senza necessità
Non conosco più la mia vera identità
Portami a bere oltre le stelle
Spiegami il senso dimmi la verità, profeta
Fammi fumare venti d'immenso
Dimmi il futuro che sarà
Leggo gli oroscopi ma aspiro all'eterno
Fuochi in estate per noi, nuove ritualità
Suona un'arominca ma nessuno la sente
e già piove sull'età della vanità
Portami a bere oltre le stelle
Spiegami il senso dimmi la verità, profeta
Fammi fumare venti d'immenso
Dimmi il futuro che sarà
Che sarà, che sarà
Portami a vedere oltre le stelle
Spiegami il senso dimmi la verità; profeta
Fammi fumare venti d'immenso
Dimmi il futuro che sarà
Che sarà, sarà
Profeta,illudi l'uomo l'ultima volta
Dimmi che qualcosa cambierà
Daniele Silvestri - A bocca chiusa
Fatece largo che… passa domani, che adesso non si può
Oggi non apro, perché sciopererò
E andremo in strada co’ tutti gli striscioni
A fare come sempre la figura dei fregnoni
A me de questo sai, non me ne importa niente
Io oggi canto in mezzo all’altra gente
Perché ce credo o forse per decenza
Ché partecipazione certo è libertà ma è pure resistenza
E non ho scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e forse un mezzo sogno in tasca
E molti, molti errori brutti, io però li pago tutti
Fatece largo che… passa il corteo, se riempiono le strade
Via Merulana, così pare un presepe
E semo tanti che quasi fa paura
O solo tre sfigati come dice la questura
E le parole, sì lo so, so’ sempre quelle
Ma è uscito il sole e a me me sembrano più belle
Scuola e lavoro, che temi originali
Se non per quella vecchia idea de esse tutti uguali
E senza scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e se mi tagli pure questa
Io non mi fermo, scusa
Canto pure… a bocca chiusa
Mm… Mm… Mm…
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è…
A bocca chiusa
Daniele Silvestri - Il bisogno di te (Ricatto d'onor)
Sa sa prova 2, 3, sa prova prova sa sa prova, 2, 3, prova…
Ho provato per te
Un dolore che ormai
Ho capito cos’è
E che è sempre di più quando tu te ne vai
E’ il bisogno di te
Quello che non vorrei
E tu potrai non crederci
Ma io scommetterei
Che hai bisogno di me
Anche se non lo sai
Hai bisogno di me pure tu
E presto capirai
Che il bisogno che c’è
Non si placherà mai
Allora adesso giurami
Che non mi lascerai
Non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no…
Io divido con te
Ogni singola idea
Quando chiami io corro da te
Che nemmeno Mennea
Voglio fare di te
La mia sola mania
E allora adesso giurami
Di non andare via
Non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no…
Allora fermo immagine
Di un’era lontanissima
Noi due vicini e liberi
Padroni su quell’isola
Corrompevamo giudici
L’amore, poi la musica
E gli amici a quella tavola
La foto tu conservala se vuoi
Io tanto ho un’altra copia sai
Anzi, parecchie copie sai
Perché non si sa mai
Così, guardandola, immagino
Che non mi tradirai
Ma non lo vedi che (tutto intorno a te)
Può capitare che (tutto intorno a te)
Ti gira male e (tutto intorno a te)
Non c’è nessuno che (tutto intorno a te)
Ti può proteggere (tutto intorno a te)
Ti può difendere (tutto intorno a te)
Ti sa comprendere (tutto intorno a te)
Non c’è nessuno che possa tranne me
Perché io no (no, no) non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no (no, no)
Non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no
Non è pensabile
Non è un’ipotesi percorribile
Fare da solo non è plausibile
Ci sono troppe, troppe trappole
Devi conoscere troppe regole
Ti devi dare una vita stabile
Per evitare l’imprevedibile
Ci vuole pure qualcuno vigile
Per cui io no (no, no) non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no
No (no, no) non ti lascio solo, non ti lascio solo, non ti lascio solo no…
Sa sa prova 2, 3, sa prova prova sa sa prova, 2, 3, prova…
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L'articolo Tutti i testi delle canzoni del Festival di Sanremo 2013 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-02-05 00:00:00
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