Essere derubati dei propri strumenti è sicuramente uno degli eventi più traumatici che può segnare la vita di una band. Purtroppo i casi all’anno non sono pochi e spesso i musicisti sono costretti ad interrompere il tour o ricorrere a campagne crowdfunding per ricomprare la propria strumentazione.
Ora l’azienda californiana GearSecure sta per lanciare un nuovo prodotto che potrebbe risolvere del tutto il problema. Ideato dall’organizzatore di concerti Adam Mandel con l’aiuto di un nutrito team di musicisti di Los Angeles, è un nuovo device che sfrutta la tecnologia RFID ed i sitemi GPS. Secondo quanto afferma il sito bravewords.com è il primo antifurto pensato specificatamente per gli strumenti musicali.
Il sensore ha delle dimensioni decisamente ridotte, poco più di un centimetro, e può essere facilmente applicato allo strumento senza che venga notato. Il musicista può impostare un'area geolocalizzata in modo che, appena il sensore esce da tale zona, venga emesso un segnale sul tablet o sullo smartphone collegato all’antifurto, individuando anche dove si trova lo strumento in quel momento.
“Le statistiche dicono che in America su un milione di strumenti rubati solo il 3% viene recuperato” - commenta Adam Mandel - “Il nostro impegno è quello di cambiare tale dato il più in fretta possibile”.
L'antifurto sarà presentato ufficialmente al NAMM 2017, una delle più importanti fiere dedicate agli strumenti musicali che si terrà il prossimo gennaio ad Anaheim in California. Il prezzo di lancio si aggirerà intorno ai 19 dollari.
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L'articolo GearSecure è il primo antifurto per gli strumenti musicali di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-12-14 11:51:00
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