Giorgieness è il progetto musicale che ruota intorno alla cantautrice Giorgia D’Eraclea: il secondo album “Siamo tutti stanchi” è uscito lo scorso ottobre per Woodworm Label, e oggi vi presentiamo il video in anteprima di “Avete tutti ragione”, diretto da Federico Testa e Chiara Bonetti.
Giorgieness "Avete tutti ragione"
La versione del brano è un rework dell’originale che si trova all’interno dell’album, e fa parte di un lavoro di restyling che è stato fatto su tre pezzi del disco a Los Angeles. Le canzoni usciranno man mano durante la primavera/estate, e alla fine ci sarà la release di un ep con due inediti. Abbiamo fatto due chiacchiere con Giorgia per farci raccontare qualcosa sul nuovo lavoro e sul video, nell’attesa di vederla dal vivo il 26 maggio al MI AMI Festival (prevendite disponibili qui).
Dopo 8 mesi dall'uscita di “Siamo tutti stanchi”, il fatidico secondo album, esce un nuovo ep di Giorgieness contenente 3 rework e 2 inediti, prodotto in America. Come è nata quest'idea? Anche la tua musica prova quel continuo senso di incompletezza e la voglia di “tornare nuova” di cui spesso parli nei tuoi testi?
Come spesso accade, l'idea è nata da un incontro abbastanza casuale ed è andata avanti per stima reciproca. La cosa che dici è sicuramente vera, anzi il nuovo pezzo parla un po' di questo, di come si cambia ma anche di come ci si rende conto di poter dare di più agli altri e a se stessi proprio quando si prende atto del fatto di essere diversi, cresciuti mi verrebbe da dire. Allo stesso tempo, era da tanto che cercavo di collaborare con qualcuno con una testa completamente diversa dalla mia e da quella delle persone con cui abitualmente ho lavorato, perchè credo che la musica e l'arte in generale si nutrano proprio di scambio, è una cosa che mi era mancata e sono molto felice che sia successa. Penso che se fai musica, hai la tendenza costante a creare qualcosa che sia nuovo ma anche che vada ad arricchire quello che si è già fatto, ed è proprio con quest'ottica che abbiamo lavorato a questo ep.
Raccontaci di questa esperienza statunitense: com'è stata, cos'hai visto, cosa ti ha impressionato di più e cosa invece ti ha delusa degli States?
Per la verità, non ci sono stata. E forse questo ha reso ancora più interessante il lavoro, quasi alla cieca ma allo stesso tempo con mille chiamate, mail, messaggi in orari improbabili. L'incontro vero e proprio è stato a Berlino ed è bastato poco perchè ci venisse voglia di buttarci in questa avventura, sia per me che per Bryan (Senti ndr) che poi ha coinvolto anche Justin (Moshkevich ndr). La cosa che mi ha colpito di queste persone, oltre ovviamente ai loro lavori, è stata l'apertura mentale e il fatto che pur non capendo quello che dicevo nelle canzoni - quantomeno non nell'immediatezza che potrebbe avere un italiano, dovendo tradurre i testi - hanno compreso cosa volevo dire. Si è parlato molto dell'indirizzo da dare e in realtà abbiamo cercato di non andare troppo lontani, pur cambiando radicalmente il fuoco sui pezzi. Mi sono confrontata con loro anche su altre questioni, che possono essere il songwriting vero e proprio ma anche il provare a mischiare generi diversi per arrivare a fare qualcosa che io possa sentire davvero mio - come poi ho sempre fatto -, e questo non poteva che darmi nuova linfa. Rimarrà nel tempo un'esperienza preziosa.
Giorgieness (foto via Facebook)
Raccontaci com'è nato il concept per il nuovo video “Avete tutti ragione”: sembra la versione dark di “Alfonso” di Levante.
Anche qui, lo scambio è stato fondamentale. Io avevo conosciuto il regista due anni fa, quando aveva un ristorante a Berlino proprio perché sono andata lì per cena.
La verità però è che lui ha studiato fotografia e ha lavorato come fotografo e nel campo delle arti visive per anni, insegnando a Bologna. Fatto sta che poi si è rimasti in contatto attraverso il mio manager e quando Federico (Testa, regista del video insieme a Chiara Bonetti) ha sentito il nuovo disco e ha ricominciato ad occuparti di quello che è il suo pane, ci ha proposto di collaborare al video.
Berlino è una città che amo, quindi l'idea di girare un video li mi è piaciuta subito. Quando mi ha proposto il concept mi ci sono ritrovata subito e lo abbiamo aggiustato insieme.
La cosa che mi premeva era che uscisse un lato di me più simile a quello che chi mi segue è abituato a vedere, più notturno e con un'immagine più fedele alla realtà e credo che su questo si sia fatto centro. Come il fatto di renderlo didascalico ma allo stesso tempo onirico, credo rispecchi a pieno il genere di serata in cui ho vissuto determinate cose, che sono finite nella canzone stessa.
Tu dici che sembra la versione dark di "Alfonso"? Onestamente non credo, ma se così fosse speriamo abbia la stessa fortuna, no?
Come sta Giorgia oggi?
Convinta di voler stare bene. Forse sto davvero prendendo atto del fatto che voglio migliorare alcuni lati di me, vuoi anche perché mi avvicino sempre di più ai trent'anni e vorrei arrivarci con una testa diversa, vuoi perchè di fatto sono cambiate così tante cose nella mia vita che era inevitabile un periodo di assestamento. In tutto questo tumulto, ho ritrovato una voglia e un bisogno di scrivere canzoni urgente come quando ho cominciato, e questo non può che essere un bene. Non che mi sia mai mancato lo slancio, ma diciamo che non sono mai stata una di quelle che scrive cinquecento canzoni, anzi, sono sempre stata molto critica e se un'idea non mi convinceva non usciva nemmeno dalla testa. Mi sto liberando di questo giudizio interno preventivo, cercando di buttare fuori tutto e poi analizzarlo, distruggerlo, scomporlo e poi rimetterlo insieme, magari legando più brani insieme e tenendo solo le parti che funzionano meglio. Sto come una sarta praticamente.
Sabato 26 Maggio suonerai al MI AMI Festival, sul palco della mitica collinetta: come immagini quest'esperienza? Sei mai stata al MI AMI da spettatrice o fan di qualcuno?
Ho abitato a Milano per 6 anni, dal 2010, e credo di aver saltato giusto un MI AMI. Quando quest'anno è arrivata la chiamata ero davvero felice. Ogni tot di tempo mi do degli obbiettivi da raggiungere e questo era forse l'unico che mi portavo dietro da quando ho cominciato Giorgieness, ed era rimasto lì, tutto solo. Poi la collinetta è proprio quel posto magico dove ho visto succedere cose belle, che dopo sono cresciute tantissimo, quindi non posso che essere contenta. Spero che sarà una festa, come tutti i concerti ho sempre la stessa aspettativa: dare il massimo ed entrare in contatto col pubblico, creare un'esperienza ogni volta unica, insieme.
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L'articolo Video première: Giorgieness - Avete tutti ragione di Carlo Tonelato è apparso su Rockit.it il 2018-05-03 09:20:00
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