Da quando il vinile ha riconquistato un posto importante all’interno del mercato musicale, sempre più appassionati di musica si sono riavvicinati ad un mondo fatto di piatti, amplificatori, cartucce ed enormi collezioni di dischi da conservare in casa. Vi avevamo già spiegato come viene stampato un vinile, ora l’account YouTube della rete televisiva Science Channel ha dedicato uno dei suoi mini-documentari della serie "Machines, how they wok" per spiegare il funzionamento di un giradischi.
In media un giradischi a trazione diretta conta più 240 componenti. Le due parti fondamentali che ci permettono l’ascolto di un disco sono la base rotante su cui lo appoggiamo e la puntina che vi scorrerà sopra. La prima è formata da due piatti di metallo incastrati tra loro in modo che possano girare attorno al perno del motore riducendo al minimo ogni tipo di frizione e garantendo così una velocità sempre regolare e costante. Il compito della puntina, invece, è quello di posizionarsi sul vinile e leggerne i solchi.
La cartuccia è composta da una una microscopica punta in carbonio che, posta all’interno del solco, oscillerà in base alla forma del percorso tracciato. Tali vibrazioni saranno captate da una struttura composta da due magneti e da una bobina che trasformerà queste fluttuazioni in un segnale elettrico. Grazie all’amplificatore interno al giradischi, il segnale sarà poi tradotto in onde sonore e diffuso nelle casse del vostro stereo.
È un sistema, a suo modo, molto semplice ma che, da decenni, rappresenta uno dei migliori modi per ascoltare musica. Ecco il documentario di Science Channel che "smonta" un giradischi per farvi capire per bene il suo funzionamento interno.
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L'articolo Il video assurdo che "smonta" un giradischi per spiegarne il funzionamento di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-04-22 11:03:00
COMMENTI (1)
sicuramente per funzionare ci deve essere un tipo di meccanismo che gira