Anche in Italia Spotify ha fatto subito il botto: 100mila iscritti 11 milioni di play nella prima settimana. Il modello del catalogo infinito in streaming, insomma, continua a dimostrarsi come l'innovazione più interessante arrivata sul mercato musicale negli ultimi anni. Ovviamente non possono stare a guardare i colossi di questi tempi, ovvero Apple e Google. Entrambe hanno lanciato un servizio di sincronizzazione della propria musica con la cloud, ma si tratta di un'offerta che parte comunque dai brani già posseduti dai singoli utenti e quindi ben diversa da Spotify.
Questa assenza, però, pare sia destinata a essere colmata in breve tempo. Per quanto riguarda Google, si parla di un ingresso nel settore entro il terzo trimestre dell'anno, ovvero dopo l'estate. Per Google si tratterebbe di una mossa di enorme importanza: basta considerare che già ora, grazie a YouTube, Google controlla una grossa fetta della musica in streaming. Lo stesso YouTube è considerato lo strumento più usato dai teenager per ascoltare musica e quindi il motore di ricerca avrebbe una base solidissima da cui partire.
Del resto, per quanto diffuso e di successo, Spotify è ancora finanziariamente in perdita e lascia quindi spazio per l'ingresso di altri attori.
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L'articolo Apple e Google pronte a copiare Spotify di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-02-26 13:08:56
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