Le Iene hanno deciso di continuare ad indagare sul tema del bagarinaggio online. La prima puntata dedicata all’argomento aveva avuto non poche ripercussioni sul mondo della musica da vivo: Vasco Rossi ha recentemente deciso di abbandonare Live Nation e il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha proposto un disegno di legge che prevederebbe sanzioni da 30.000 euro a 180.000 euro.
La scorsa settimana, presso la redazione del programma televisivo, è stato recapitato un pacco anonimo contenente un plico di fatture che coinvolgerebbero la Vivo Concerti nel cosiddetto mercato del secondary ticketing. Secondo l’attuale direttore dell’agenzia di concerti, Clemente Zard, tali fatture sono riferite ad un periodo precedente in cui la società era gestita da Corrado Rizzotto. Rispetto al problema del mercato secondario Zard ha dichiarato di essere “la parte lesa”.
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Nel servizio andato in onda ieri sera l’inviato del programma Matteo Viviani non cita a quali siti di bagarinaggio online Vivo Concerti avrebbe venduto i biglietti ma ha tentato di raggiungere Corrado Rizzotto per una dichiarazione. L’imprenditore, oggi alla guida di Indipendente Concerti, non si è dimostrato disponibile a farsi intervistare. “Con i montaggi che fate avete sempre l’ultima parola” - commenta Rizzotto - “Io non rispondo a lei. Risponderò a qualcun altro, se qualcun altro avrà modo di chiedermi qualcosa”.
Il servizio si conclude con l’appello di Ferdinando Salzano di F&P Groups che invita i colleghi coinvolti nel mercato secondario di autodendunciarsi: “Penso che ci siano altri nostri colleghi che danno in maniera continuativa e con grandi numeri i biglietti al secondary ticketing. L’appello che faccio ai miei colleghi è: autodenunciatevi. Sanno tutto… prima o poi arriveranno a tutti”.
(via)
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L'articolo Continua l'indagine delle Iene sul secondary ticketing: coinvolta anche Vivo Concerti di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-11-16 12:22:00
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