Crescere in un piccolo paese segna, nel bene e nel male. Per me, TiBi, il mio nome d'arte e il mio progetto musicale, il "paesino" di provincia non è solo un punto di partenza, ma un pezzo della mia identità che si riflette in ogni nota che scrivo.
Il mio stile, che chiamo bossa rap, è un mix di passato e presente, tra il mood chill e nostalgico della bossa nova e il racconto diretto del rap. Volevo fare qualcosa di nuovo, qualcosa che suonasse diverso. La bossa mi ha sempre affascinato, e mi è venuto naturale mescolarla con il rap. Questo stesso approccio lo applico anche alla mia terra: voglio valorizzarla, far capire la sua anima, ricordare che è fatta di tradizioni, persone e storie autentiche.
Tra amore e frustrazione: vivere in un paese lontano persino dalla provincia
Amo il mio paese, ma ne vedo anche i limiti. Stare qui è bello, siamo tutti affezionati al posto, alle persone e alle tradizioni, ma il rischio è quello di fermarsi, di non vedere oltre. Non è tanto una questione di dover andar via, ma di non rimanere chiusi in un unico orizzonte. Crescere qui ti porta spesso a vedere solo questa realtà e, se da un lato crea un senso di appartenenza fortissimo, dall'altro può limitare la crescita. La mentalità è indietro, le opportunità poche, e chi prova a fare qualcosa di diverso, come la musica, spesso non viene preso seriamente e talvolta viene deriso e visto con scetticismo. C'è una frase che mi colpisce molto: ‘Nei paesi le iniziative devono fallire per far morire l'invidia.’ È la realtà di posti come questo, ed è difficile cambiarla dall'interno.
Questa dualità tra attaccamento e voglia di evoluzione è il cuore della mia musica. Il mio processo creativo nasce dalla quotidianità: le idee mi arrivano nei momenti più normali, quando sono immerso nella mia routine, che sia un giro in paese, una serata con gli amici o semplicemente mentre osservo quello che mi circonda. La mia musica racconta proprio questo: la vita di paese, la bellezza e i limiti di crescere qui, la nostalgia per quello che è stato e la voglia di qualcosa di più.
Fare musica qui non è semplice. I locali che credono davvero nella musica dal vivo sono pochi, e il confronto con altri artisti scarseggia. Questa è forse la parte più tosta: trovare qualcuno con cui parlare di musica, con cui condividere idee. Ma è anche il motivo per cui voglio esserci, voglio che chi è qui sappia che può farcela anche restando. Mi piacerebbe creare qualcosa, un punto di riferimento per chi ha voglia di mettersi in gioco.
Sento un legame speciale con il mio pubblico: suonare qui per me è importante. La mia gente capisce quello che dico, perché è la loro stessa storia. Voglio far riflettere, dare energia, far sentire che non siamo poi così isolati come sembra.
Guardo avanti con radici ben piantate nel mio mondo. La nostalgia è parte di me, ma non è un rimpianto: è il motore che mi spinge a creare. Tra melodie rilassate e testi che parlano di vita vera, sto costruendo una nuova identità musicale, un piccolo pezzo di rivoluzione che parte da un piccolo paese come tanti e arriva ovunque.
King of Provincia è un progetto editoriale per la community di RockitPRO. Con la sua prima edizione, a fine 2024, una giuria di professionisti della musica ha selezionato 16 progetti da tutta Italia, come questo, che vi racconteremo sulle pagine di Rockit per fare emergere un mondo di artisti che lontano dai grandi giri della discografia portano valore alla musica (e dare il giusto spazio alle tante scene locali che compongono un mosaico di passione e talento). Uno di loro andrà in tour in tutta la penisola. Abbonati a Rockit PRO per partecipare all'edizione 2025 di KING OF PROVINCIA.
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L'articolo La voce di Rocca San Casciano tra nostalgia e rivoluzione musicale di Tommaso Bertini (TiBi) è apparso su Rockit.it il 2025-02-04 13:11:00
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