Se si vuole tracciare un'ipotetica storia della musica elettronica non si può prescindere da personaggi come Léon Theremin o Robert Moog. Il primo inventò l'omonimo strumento nel 1919 (oltre al primo prototipo di drum machine), il suo eterofono fu una dell'ispirazioni più importanti che portarono Moog a costruire il suo famoso sintetizzatore nel 1964.
Probabilmente per chi ascolta generi quali dubstep, house o EDM il collegamento con questi nomi non sarà così immediato ma questi due inventori hanno dato il via ad un passaggio importante che introduceva nel rock un elemento elettronico nuovo: dai Doors, fino ad Afrika Bambata o Aphex Twin, il sintetizzatore ha cambiato radicalmente la storia della musica.
Tutto questo viene riassunto in un lavoro dello studio grafico inglese Dorothy. Prendendo spunto dallo schema elettrico del Theremin hanno disegnato una mappa che raccoglie più di 200 innovatori e musicisti: oltre ai già citati Moog e Theremin comprende pionieri come Karlheinz Stockhausen, John Cage, Brian Eno ma anche band come New Order, The Prodigy, Massive Attack, LCD Sound System e Daft Punk.
I designer ci tengono a ribadire che non si tratta di un elenco esaustivo di tutti gli artisti che hanno portato un cambiamento significativo a questo tipo di musica, è più un tributo ad un genere musicale che amano, raccontato in un modo diverso dal solito. Se siete interessati, potete acquistare la mappa ad un costo di 35 sterline. Qui tutte le informazioni.
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L'articolo Una mappa che racconta la storia della musica elettronica di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-10-30 16:01:00
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