Max Casacci, chitarra e mente dietro i Subsonica, e Daniele Mana, in arte Vaghe Stelle, avevano già incrociato i loro flussi qualche tempo fa, quando si erano trovati dietro il banco a produrre l'ultimo ep dei DYD, "GOD". Prima ancora, nel 2011, c'era stata la collaborazione per il progetto Glasstress, presentato durante la 54° edizione della Biennale d'Arte di Venezia, da cui prende origine questo nuovo capitolo della loro storia. "Glasstress" è infatti anche il nome del loro album, in uscita domani per Bad Panda Records (pre-order da qui).
Il disco nasce proprio da quella commissione, in cui i due musicisti avevano dato forma a un'opera di sound design utilizzando i suoni campionati nell'ambiente di una fornace di Murano. Ritmi creati senza utilizzare nessun preset o drum machine, ma solo il suono del vetro, modellato dai maestri vetrai del Berengo Studio. Il potente forno che cuoce a circa 3.000 gradi a fare da basso, il tintinnio del cristallo a disegnare le melodie, assieme a tutti gli altri rumori d'ambiente costruiscono un lavoro affascinante ed etereo, che come sottolineano loro stessi nel comunicato, "apre le porte di una casa di vetro, così come immaginato dall'autore surrealista Andre Breton nel suo romanzo "Nadja"".
Gli 8 brani che compongono l'album sono figli di un ulteriore lavorazione e codificazione di quei suoni, seguendo sempre lo stesso modus operandi. Nell'artwork del disco trovano spazio le opere di altri artisti per il progetto Glasstress, come Jan Fabre, Tony Cragg, Olafur Eliasson e Zaha Hadid. Tra essi anche Pharrell Williams, autore dell'opera che fa da artwork al primo singolo, "Like a Glass Angel".
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L'articolo Ascolta Glasstress, il nuovo progetto di Max Casacci e Vaghe Stelle di Marcello Farno è apparso su Rockit.it il 2016-03-17 11:25:00
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