Questa volta non è il solito Kim Dotcom a dire che tutta l'operazione Megaupload è stata scorretta e illegale, ma l'alta corte della Nuova Zelanda, dove Dotcom risiede e ha trascorso il suo periodo di carcerazione dopo lo spegnimento dei Mega server.
Una presa di posizione pesante, che rischia di spazzare via tutto l'impianto accusatorio messo in piedi dal Dipartimento di Giustizia americano. A essere caratterizzata da un vizio formale è la stessa richiesta di perquisizione, che ha poi portato a sequestri e carcerazioni: sarebbero infatti troppo generiche le motivazioni addotte per richiedere il mandato.
Allo stesso modo, fuori dalle norme sarebbe la decisione dell'FBI di sequestrare diversi hard disk a Kim Dotcom.
Una debacle su tutti i fronti, insomma, che probabilmente avrà ripercussioni anche sulla richiesta di estradizione emessa dagli USA nei confronti proprio di Dotcom e la cui udienza è fissata durante l'estate.
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L'articolo Megaupload: la chiusura è illegale, l'FBI ha sbagliato di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-06-28 00:00:00
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