Tra un paio di mesi cadrà il primo anniversario della chiusura di Megaupload e Megavideo e il padre padrone del defunto servizio di hosting e streaming non ha certo intenzione di far passare quella data senza battere ciglio.
Kim Dotcom ha infatti già annunciato che è in arrivo Megabox, il nuovo servizio che promette di rivoluzionare il mondo di Internet.
Ma non basta: Kim Dotcom non ha infatti mandato giù la chiusura dei servizi che l'hanno reso miliardario e vuole riportare in vita proprio Megaupload. Per farlo, aveva pensato di lanciare il sito www.me.ga dove il suffisso .ga stava per Gabon. L'obiettivo, ovviamente, era trovare casa in un paese non al centro dell'attenzione e della lotta alla pirateria.
Tutto sembrava filare liscio, finché, qualche giorno fa, il Ministro delle Comunicazioni della nazione africana ha comunicato che non avrebbe concesso il dominio a Kim Dotcom. Il motivo? La certezza pressoché totale che me.ga avrebbe incoraggiato la violazione del copyright.
La reazione di Kim Dotcom non si è fatta attendere: la colpa, secondo lui, è del governo americano, che condiziona a livello economico lo stato africano. Un legame talmente forte da permettere a Washington di ricattare il governo del Gabon.
Non una novità per Kim Dotcom, che ormai sta diventando come Fox Mulder di X-Files: è sempre colpa del governo. Sempre.
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L'articolo Megaupload non riparte per colpa del Gabon di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2012-11-08 17:01:36
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