L'inizio è ingannevole. Senti la prima parola "trecce", sai che il testo è di Mogol e già pensi a un sequel o a una versione alternativa di quelle bionde sugli occhi azzurri. Basta però ascoltare per qualche secondo e tutto sfuma nel banale: "Trecce come quelle che hai tu / son perfette sui tuoi occhi blu". E via di rima baciata per tutte le strofe di "Brilli".
Ispirazione al massimo livello per Mogol, all'opera per un testo al servizio dei Btwins, duo di gemelli sbarcato - senza lasciare tracce memorabili - anche sul palco dell'ultimo Sanremo. In un tripudio di vocali tirate in lungo e in falsetto, i giovani fratelli e l'anziano mentore si uniscono in un brano che è in radio da oggi.
Dice Mogol: "I Btwins mi portarono un provino in inglese e per non penalizzarli ho cercato di scrivere un testo che avesse lo stesso valore fonetico. Spero di esserci riuscito senza comprometterne il senso". Tutto chiaro: è colpa del livello fonetico.
Per info:
www.btwins.it/
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L'articolo Mogol, Btwins e il ritorno delle bionde trecce di Redazione è apparso su Rockit.it il 2011-05-27 00:00:00
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