Uprfolkrock - La prima etichetta italiana on line interamente dedicata al FOLKROCK.
GLI INTENTI, GLI SCOPI
L’etichetta s'inserisce in un progetto più ampio denominato slowmusic gestito interamente on line. Tra gli elementi che compongono l'idea è previsto anche un giornale dedicato alla musica italiana esclusa, per i motivi più disparati, dalla programmazione musicale dei grandi media radio-televisivi. All'interno del sito www.uprfolkrock.com vi saranno anche la parte di management, le informazioni di varia natura relative ai vari stadi del progetto ed e una sezione dedicata alla vendita on-line del materiale discografico prodotto dall'etichetta stessa. Tra gli finalità del progetto trova spazio il tentativo di valorizzare tutti quei fenomeni artistici saldamente collegati al territorio ed orientati ad una fruizione della musica diversa dallo "usa e getta" che, irrimediabilmente, domina il mercato. In questo senso il riferimento al concetto di slowfood e slowcity non è casuale.
L’esigenza era di ritrovare una produzione musicale che avesse una radice culturale reale.
La “poppizzazione” di qualsiasi produzione ha, infatti, generato un appiattimento della creatività italiana verso degli stereotipi ormai assimilati e che a volte non ci appartengono. In realtà il territorio è ricco di fenomeni musicali, non solo artisticamente validi ma anche rilevanti sotto il profilo numerico e quindi della cosiddetta “commerciabilità”.
UPRFOLKROCK vuole fortemente prediligere quegli elementi musicali che trovano ispirazione, linfa e pubblico nel territorio di appartenenza in cui sono ben radicati.
ANNIBALE BARTOLOZZI, produttore e proprietario dell’etichetta, è passato attraverso le produzioni rock delle multinazionali (Noys) e delle indipendenti (White&Black,Ultimo Piano) riscontrando sempre lo stesso tipo di problema: uno scollamento pressoché totale tra consumatori e progetti.
Non è questo un problema che si può risolvere semplicemente imputando alle multinazionali le grosse responsabilità, che per altro sicuramente hanno, bisogna piuttosto chiedersi perché manchi, prima ancora dell’industria, il pubblico per tanto rock italiano.
La risposta, o quantomeno una delle possibili risposte, sta nel distacco culturale che si è progressivamente creato tra una “ex musica ribelle” come il rock, ed una cultura di base che non si ritrova più, se non nel fenomeno di massa del grande successo, all’interno di una certa “liturgia” che denuncia oramai tutti i suoi limiti
Se a questo tipo di problematica aggiungiamo lo sconfortante quadro gestionale offerto dalle grandi distribuzioni multinazionali, così come da quelle indipendenti, il panorama è completo nella sua desolazione.
Il tentativo di UPRFOLKROCK non sarà solo di produrre un genere molto trascurato, nonostante le importanti realtà esistenti, ma anche di “vendere” la musica attraverso altri canali, a partire ovviamente dalla rete, senza escludere per altro i negozi tradizionali.
Fare un’etichetta on-line in Italia è in questo momento poco più che una frase teorica perché la possibilità di mettere in vendita musica attraverso la rete, vale a dire scaricandola, è complicata e lenta e (particolare non da poco) i compratori ”attrezzati” sono ancora una piccola minoranza. Cosa può significare quindi aprire un’etichetta on line? Essenzialmente non cedere nessun diritto ai grandi distributori, non solo multinazionali, affidandogli esclusivamente il compito di portare materialmente nei negozi alcune copie dei progetti artistici realizzati. In questo modo tutto il rischio resta sulle nostre spalle, ma, in compenso, siamo padroni di noi stessi e possiamo verificare la bontà di una serie di idee di vendita e diffusione altrimenti proibite nell’impostazione tradizionale. Tutto ciò si concretizza nel fatto che i cd della UPRFOLKROCK si potranno acquistare nei negozi, ma ordinare anche attraverso il sito pagando in contrassegno, ricevendo il tradizionale formato CD, che potrà anche essere composto a piacere dall’acquirente scegliendo tra una serie di elementi disponibili (numero di brani, artisti, tipo di copertina) per crearsi così un personale CD che verrà successivamente inviato. Sono in oltre in via di definizione accordi con altri siti “commerciali” che si occuperanno della procedura di “download” dei singoli brani e/o dell’intero CD in foramto “elettronico”. Questa libertà ci consentirà di avere prezzi più “umani” ed un differente rapporto con l’utente finale. Il tentativo non facile di un tale "working progress", sarà di riportare la musica dove “c’è” la gente e non confinarla nei negozi luogo in cui si è persa la curiosità, la tradizione all’ascolto ed alla scoperta di cose nuove.
I progetti della UPRFOLKROCK, infine, cercheranno interazioni particolari con i territori di appartenenza culturale e geografica dei singoli artisti, cercando quindi di trarre linfa vitale laddove questi progetti nascono per poi espandersi e radicarsi su nuovi interlocutori.
Per finire una particolare attenzione verrà prestata alla politica dei prezzi, differenziandoli in base alle "modalità di acquisto". A questo si aggiunge un particolare rapporto con i gruppi, delle dinamiche interne alla stessa etichetta e soprattutto una nuova concezione della promozione, che spesso non seguirà solamente i canoni classici (recensione, intervista tour), ma percorsi alternativi ed innovativi.
PREZZI
Si diceva di prezzi differenti in base alle modalità di acquisto.
E' innegabile che il caro CD porti ad una contrazione delle vendite. Occorre allora cercare ogni mezzo per ridurre i costi di acquisto. In questo senso Internet offre grandi opportunità, liberando il campo da passaggi intermedi che fanno lievitare i prezzi. La politica "dal produttore al consumatore" elimina interferenze artistiche ed "economiche" garantendo trasparenza e massima libertà.
I CD dei gruppi UPRFOLKROCK acquistati direttamente sul sito www.uprfolkrock.com saranno venduti al prezzo di L 15.000 più spese di spedizione. Per rendere più sicura l'operazione non si utilizzerà carta di credito ma il pagamento in contrassegno (sino a quando non verranno introdotte sicurezze maggiori sulle transazioni via Internet con C.C.), ed allargando il “bacino di acquirenti” anche a coloro che non sono in possesso di una carta di credito.
Poiché la distribuzione utilizzerà anche i canali tradizionali (negozi di dischi e grande distribuzione) ciò comporta la necessità di dover adeguare i prezzi. Ecco allora che si troverà il disco al prezzo consigliato di Lit. 29.000.
Inoltre, in considerazione del grande seguito live del tipo di musica e dei gruppi, verrà praticata una terza tipologia di prezzo per la vendita ai concerti: L. 25.000 per tutti i CD acquistati ai banchetti del merchandising dei gruppi presenti durante le esibizioni live.
Il CAST
A qualificare il tentativo in corso sono arrivate due bands di grandissimo valore e spessore musicale e culturale:
LOU DALFIN di Sergio Berardo, grandi rappresentanti della rinnovata tradizione Occitana
FOLKABBESTIA di Bari paladini dei Balcani e del mediterraneo più in generale.
Il cd dei FOLKABBESTIA, la cui uscita è prevista per il mese di Novembre sarà la prima pubblicazione dell’etichetta, cui seguirà, sempre nel mese di novembre, il cd dei LUFF, gruppo lombardo autore di un cantautorato folk di schieramento culturale e politico.
Il disco dei LOU DALFIN è invece previsto per la fine di gennaio.
Altre bands sono in questo momento al vaglio dell’etichetta e presto stenderemo un piano dettagliato delle pubblicazioni.
IL GRUPPO DI LAVORO
Annibale Bartolozzi: direzione artistica e management
Sandro Franchin: consulenza artistica
Luca Trambusti: ufficio stampa e promozione
Marianne Halsey: responsabile dei rapporti con l’estero.
Per ulteriori contatti ed informazioni:
UPRFOLKROCK
Annibale Bartolozzi
Via Mola, 39
20156 Milano (Mi)
Tel. 02.39.27.076
Fax: 02.33.00.02.97
Cell. 0348.26.82.852
E-Mail: annibalebartolozzi@uprfolkrock.com
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L'articolo Nasce Uprfolkrock di Redazione è apparso su Rockit.it il 2000-10-23 00:00:00
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