Le caverne di Laury, in Virginia, USA, sono uno dei più ricchi sistemi carsici del mondo, con le sue formazioni calcaree di stalattiti, stalagmiti, colonne e specchi d'acqua. Sin dalla loro scoperta nel 1878 sono state tra le attrazioni più importanti del nord della Virginia, soprattutto perché al loro interno ospitano un organo molto speciale costruito sfruttandone le naturali concrezioni a stalattite.
Le stalattiti sono quelle formazioni calcaree che nelle grotte vanno dall'alto verso il basso. L'acqua, scorrendo dalla superficie, scivola attraverso la cannula, una specie di cannuccia interna, trasportando bicarbonato di sodio (che si trasforma in carbonato) e che va a stratificarsi per millenni, al ritmo di circa 2 mm ogni 10 anni. Immaginate quindi quanto tempo impieghi la natura a formare una stalattite anche solo di 10 cm.
L'organo di stalattiti risuona in una delle caverne più antiche sin dal 1959. È opera di un visitatore, Leland W. Sprinkle, in gita al sistema carsico nel 1954 in occasione del compleanno di suo figlio. E qui la storia su come abbia avuto l'idea è riportata dalle fonti in maniera diversa. Alcune guide per turisti di fine '800 parlano di alcune brevi performance della guida Andrew Campbell che amava percuotere le concrezioni per il diletto dei visitatori, e Sprinkle potrebbe aver assistito a questa tradizione tramandatasi tra accompagnatori.
Alcune riviste di fine anni '50 invece, riportano un episodio più buffo, cioè che il figlio di Sprinkle abbia sbattuto la testa su una stalattite, producendo il suono che lo ha ispirato nell'ideazione dell'organo.
Curiosità a parte, Sprinkle si mise a lavoro per i successivi 3 anni, testando oltre 2500 stalattiti e individuandone 37 da poter usare. Dopo averne limate alcune per ottenere tutte le note necessarie, pose in corrispondenza di ogni stalattite un pistone ricoperto di gomma per percuoterla, azionato da una molla collegata al tasto giusto della tastiera dell'organo.
Le stalattiti utilizzate non si trovano tutte vicine, ma sparse su oltre 14000 metri quadri di caverna, e sono udibili per gli oltre 62000 metri quadri dell'intero percorso, tanto che non serve un sistema di amplificazione.
Per oltre 20 anni Sparkle restò a Luray come organista delle grotte, per intrattenere i turisti. Molti dischi sono stati anche registrati per la vendita nel negozio di souvenir della città. Se vi trovate da quelle parti, una visita è d'obbligo.
Qui potete ascoltare come suona, ed è davvero incredibile, accompagnato dai rumori naturali dell'acqua che scorre e gocciola nella grotta.
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L'articolo L'organo di stalattiti è la cosa più bella che sentirete oggi di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-07-13 11:47:00
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