La mossa è di quelle potenzialmente dirompenti. Paypal ha deciso di rinnovare il proprio regolamento e di renderlo molto severo: negherà l'utilizzo della sua piattaforma a quei servizi di file hosting che ospiteranno file illegali.
Per spiegarsi meglio: se un sito sul modello di Megaupload - ovvero che offre spazio agli utenti per caricare i propri file - dovesse contenere anche file non in regola con il copyright, Paypal potrebbe scollegarlo dalla propria piattaforma, ormai divenuta uno standard nei pagamenti online. I gestori dei siti dovrebbero quindi stare molto attenti alle segnalazioni di presunti abusi ed eliminare subito i file sospetti, pena il rischio di perdere quello che probabilmente è il canale più usato per ricevere donazioni o per fare sottoscrivere agli utenti dei servizi premium.
Una presa di posizione importante, simile a quella adottata mesi nei confronti di Wikileaks, quando Paypal, insieme a varie carte di credito tra cui Visa e Mastercard, bloccarono il flusso di donazioni e finanziamenti. Wikileaks fece registrare un calo del 95% degli introiti, con perdite fino a 20 milioni di dollari.
In questi giorni il tribunale di Rejkjavik ha stabilito che Visa e Mastercard hanno agito scorrettamente e devono ripristinare il sistema di donazioni. Altre sentenze sono attese nei confronti degli altri servizi che bloccarono le donazioni.
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L'articolo Paypal all'attacco della pirateria di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-07-13 00:00:00
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