Una pianista genovese ha suonato sulle Alpi a 4460 metri

Elisa Tomellini si è esibita nel concerto per pianoforte più alto del mondo, sul ghiacciaio del Colle Gnifetti nel massiccio del Monte Rosa.

La pianista e alpinista genovese Elisa Tomellini è entrata nel Guinness dei Primati con un’impresa davvero spettacolare: si è esibita in un concerto per pianoforte a 4460 metri, sul ghiacciaio del Colle Gnifetti nel massiccio del Monte Rosa. Lo strumento, un pianoforte a coda, è stato trasportato sul posto in elicottero, mentre la Tomellini è giunta a piedi, con una spedizione guidata dall’alpinista Marco Camandona insieme a uno staff di tecnici audio e video.

Originaria di Varazze, Elisa Tomellini ha iniziato a suonare il piano a 6 anni, diventando, come si legge sul Guardian, “uno fra i più brillanti talenti di questa eccezionale generazione di giovani pianisti”, nonostante abbia abbandonato per dodici anni l’attività concertistica per dedicarsi alla montagna. Poco prima di partire, la pianista ha affermato: “Con questa impresa è come se unissi le mie due grandi passioni: la montagna e la musica. Dovrò concentrarmi per combattere il freddo alle dita e non so come reagirà il piano. Il programma partirà con l’Elegia di Rachmaninoff, e, attraverso la Berceuse di Chopin dedicata agli amici scomparsi in montagna, arriverà a due rivisitazioni di Piazzolla che presto registrerò per un’importante etichetta”.

“Nessuno ha mai suonato a queste altezze", ha raccontato,"ma, soprattutto, nessuno vi ha suonato dopo esserci arrivato, come farò io, a piedi. Dormirò a 3498 metri, nel rifugio Mantova e poi raggiungerò il pianoforte a coda, trasportato da un elicottero che si alzerà da Gressoney, e una troupe di 4 operatori che realizzeranno un video sul progetto. Il concerto sarà trasmesso su Sky e National Geographic e stampato in dvd dalla Naxos, che lo distribuirà in 25 paesi. Il ricavato sarà devoluto alla Casa Famiglia nepalese dell’Associazione Sanonani”.

Subito dopo l’esibizione, la Tomellini ha commentato: “Avevo molto freddo alle mani ma non ci pensavo e muovevo le braccia. Il piano era un ghiacciolo. Devo dire che sono riuscita anche ad ispirarmi e a commuovermi come sempre. Ma non mi lamenterò mai più, in nessuna sala da concerto, se non è abbastanza calda.

 

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L'articolo Una pianista genovese ha suonato sulle Alpi a 4460 metri di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2017-07-10 10:11:00

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