È morto Pierino Munari, uno dei più importanti batteristi degli anni ’60 italiani. Nato a Napoli, avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 9 settembre. Era stato soprannominato "l'uomo dal polso d’oro", per la sua bravura e la sua estrema versatilità. Con il padre Tommaso e i fratelli Armando e Gegè, fondò l'Orchestra Munari, nota per essere stata la prima a portare lo swing nel nostro Paese.
Nella sua lunga carriera Munari ha collaborato con artisti del calibro di Ennio Morricone, Riz Ortolani, Piero Piccioni, Renato Carosone, Lucio Dalla, Sergio Endrigo, Mina, Gianni Morandi, Gino Paoli, Rita Pavone, Tulio De Piscoscopo e moltissimi altri. “È riuscito, tramite la musica, a far conoscere ovunque il ritmo dei napoletani” - ha dichiarato Tulio De Piscopo - “Era un grande solista che ha partecipato a colonne sonore indimenticabili, lavorando con maestri come Trovajoli o Morricone, giusto per citare due nomi. Ma tutti i più grandi hanno avuto il privilegio e la fortuna di potere stare al suo fianco”.
Tra le tante colonne sonore a cui ha partecipato citiamo "Ultimo tango a Parigi", "C’era una volta in America", "Amarcord", “8½”, "Papillon", "Il sorpasso", "Sacco e Vanzetti", "Una giornata particolare” e "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.
Così lo ricorda Ennio Morricone: “La morte di Pierino Munari mi rattrista profondamente. È stato un grande percussionista e ha lavorato con me parecchi anni. Quando le nostre strade si separarono, sentii la sua assenza, sia dal punto di vista umano che artistico, perché ha rappresentato un momento importante della mia vita professionale. Era una persona perbene, affettuosa. Mancherà, ne sono certo, a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Credo di avergli dato tanto, ma anche lui ha dato tanto a me”.
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L'articolo È morto Pierino Munari, lo storico batterista di Morricone e Mina di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2017-05-16 09:48:00
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