Beat e rime contro le discriminazioni: “Potere alle parole” è un nuovo progetto educativo che ha l’obiettivo di destrutturare gli stereotipi e i pregiudizi alla base delle discriminazioni per origine etnica, orientamento sessuale, identità di genere, convinzioni personali, disabilità. Come? Mandando i rapper nelle scuole superiori ad insegnare il rispetto per l'altro attraverso laboratori educativi musicali. Cinque gli istituti superiori per ora coinvolti (Roma, Avellino, Bari, Cosenza, Palermo), a ognuno dei quali è stato assegnato un "rapper-docente" coinvolto da Amir Issaa, direttore artistico del progetto: oltre ad Amir stesso, partecipano Ghemon, Kiave, Mad Buddy, e Mistaman.
Il progetto è stato lanciato dall'Unar, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, e al termine di ogni incontro i ragazzi dell'istituto dovranno comporre, con l'aiuto del rapper docente, una canzone a tema antidiscriminatorio. La migliore diventerà l'inno ufficiale della Settimana D'azione Contro il Razzismo, a marzo 2014.
Ecco le scuole e i rapper coinvolti:
LAZIO - Docente: Amir I.T.S. “J. Von Neumann” - Roma
PUGLIA - Docente: Mistaman IPSIA “Santarella" - Bari
CALABRIA - Docente: Mirko Kiave Istituto Istruzione Superiore “Enzo Siciliano” - Bisignano (Cosenza)
SICILIA - Docente: Madbuddy I.P.S.S.A.R. “Paolo Borsellino” - Palermo
CAMPANIA - Docente: Ghemon Liceo Classico Statale "Pietro Colletta" - Avellino
---
L'articolo Rapper nelle scuole contro gli stereotipi: parte il progetto "Potere alle parole" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2013-12-19 14:08:47
COMMENTI (3)
Buone pratiche da replicare....complimenti!
mettete Ted Bundy ad insegnare storia
ma i MASSIMO VOLUME e gli OFFLAGA DICO PAX non li hanno invitati ?.....