È uno degli argomenti del giorno e come spesso capita è frutto di un fraintendimento. Secondo il Corriere del Mezzogiorno, Raiz degli Almamegretta avrebbe detto durante un'intervista a Radio Club 91 che è necessario fermare l'ondata di immigrazione perché "non vorrei trovarmi un accoltellatore sotto casa", facendo sottintendere una presa di posizione razzista o comunque molto poco tollerante nei confronti degli stranieri, o addirittura nei confronti dei palestinesi (?!).
In realtà basta ascoltare l'audio dell'intervista per capire che il ragionamento di Raiz è molto più ampio e si può riassumere così: in Italia siamo fermi su due posizioni estremiste, accogliere a tutti i costi o respingere a tutti i costi, mentre è chiaro che è necessario accogliere e allo stesso tempo condurre controlli seri e rigorosi per evitare il rischio di infiltrazioni politiche estremiste.
Raiz, che è ebreo, ha costruito la sua carriera anche parlando del tema dell'immigrazione in moltissimi suoi pezzi; esemplificativo da questo punto di vista è il brano "Figli di Annibale", un pezzo scritto in un periodo storico in cui in Italia stava spopolando la Lega e che rievoca l'assedio di Annibale nel meridione, durante il quale i soldati africani avrebbero lasciato una scia di figli italiani coi capelli, la pelle e gli occhi neri: sangue di Africa.
Pensandoci, persino il nome Almamegretta significa proprio "anima migrante".
Prontamente Raiz ha risposto sul suo profilo Facebook: La mia storia musicale e personale ed oltre venti anni di militanza culturale antirazzista mi consentono - o pensavo mi consentissero - una certa libertà formale nel trattare il tema, sicuro di non poter essere mai e poi mai frainteso.
Stamattina sono andato a Radio Club 91 a parlare del mio nuovo lavoro solista e tra una parola e l'altra siamo finiti a...
---
L'articolo Raiz razzista e contro i migranti? Non è andata esattamente così di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2015-10-15 14:18:00
COMMENTI (1)
Ah, ecco... perché l'unica reazione plausibile sarebbe stata quella di buttare nel cesso tutti i dischi.