Ce l’hanno fatta! O… gliel’hanno fatta? Staremo a vedere. Certo è che in casa Riotmaker è accaduta una cosa importante, di quelle che un po’ ti cambiano le regole ed aprono nuovi campi da gioco. Alla festa delle medie stavolta è stato invitato anche il preside: la Warner ha infatti preso in distribuzione tutto il catalogo Riotmaker. Ecco fatto. Ci sentiremmo di dire “Congratulazioni!” ma l’affetto per l’etichetta friulana ci consiglia di restare più cauti ed attendere le evoluzioni di questo accordo, sperando che insieme ai bei dischi, arrivino anche gloria e denaro. Dopo l’ottimo lavoro svolto coi Baustelle, bisogna comunque dare atto alla Warner di aver saputo gestire determinati progetti, quindi sano ottimismo e fiducia nelle scelte dei friulani. Li abbiamo svegliati di prima mattina per chiedergli ulteriori dettagli: l'accordo con Warner è semplice distribuzione o prevede opzioni ed investimenti in denaro da parte di Warner? Riotmaker risponde con astuzia e stile: “La risposta, formulata con voce limpida e determinata, è SI. L'accordo prevede dei contributi elargiti con somma fiducia alla Riotmaker, che sfrutterà la propria autonomia operativa, base dell’accordo, per opere importanti per il benessere del Paese, come bonifica di zone paludose, costruzione di infrastrutture per il commercio di sete e spezie verso Oriente, organizzazione di eventi per rilanciare l’immagine nel mondo dell’italiano prode e valoroso come i Giuochi della Gioventù... ”.
Per ora il primo cambiamento visibile è sulla compilation “A Medium Party”, primo prodotto Riotmaker su cui risplende il distributed by Warner Music Italia. Presto arriverà anche l’esordio degli Ex-Otago e tra non molto anche un nuovo disco degli Amari, forse il vero banco di prova su cui valutare gli effetti dell’accordo tra Riotmaker e Warner. Ma siccome noi siamo furbi e maliziosi, anticipiamo tutte le suocere dell’indie rock e chiediamo alla Riotmaker: cosa rispondete a chi prevedibilmente dirà che siete dei traditori del mondo indipendente? I Friulani impavidi rispondono: “Basiti dalla possibilità che possa essere messa in dubbio la sua buona fede, la Riotmaker non teme critica alcuna. Essa è sempre stata araldo della propria indipendenza e della propria immacolata personalità, e l’accordo siglato con l’etichetta fonografica 'Fratelli Warner & Soci' è manifesto di questa attitudine. A coloro che, infingardi e meschini, impiegheranno il loro intelletto contro l’interesse del Paese intero per far serpeggiare il dubbio sul buon operato della Riotmaker, si replica con l’orgoglio del combattente “la Storia ci darà ragione”. Le produzioni future di intrattenimento e arricchimento intellettuale collettivo, siglate dall’emblema moderno e virile delle due mototagliatrici, testimonieranno come la sua portentosa linea editoriale resterà coerente al glorioso passato e, con la sua opera di costruzione di un nuovo Impero, respingeranno ancora una volta le ignobili e vilipendiose accuse di coloro i quali si saranno spesi nel vano tentativo di screditare la forza del nuovo ed imponente miracolo italiano di cui la Riotmaker si ergerà protagonista assoluta. Esso indicherà la via per le nuove realtà fonografiche indipendenti, tracciando percorsi e viadotti che porteranno con loro coraggio, conoscenza, benessere. In un futuro dove i pavidi confidano, annidati nell’ombra, di creare oscurità e freddo tra chitarrine scordate e l’ennesima citazione dei Pavement, la Riotmaker porterà la luce di nuove melodie, eroiche liriche, imprescindibili stimoli per battere i piedi al risuonar di danze e balli. A costoro noi, sempre più baldi e condottieri, diciamo: 'O con noi, oppure vi indichiamo un altro bar dove fanno un ottimo mojito'. Dalla parte del Bene come sempre”.
Auguri (e complimenti?) alla Riotmaker. E poi via. Tutti a chiedere soldi alle major, come sempre. E prima che finiscano.//Stefano “acty” Rocco
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L'articolo Riotmaker sarà distribuita da Warner di Redazione è apparso su Rockit.it il 2006-12-20 00:00:00
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