Sgamo è un producer e dj che teniamo d'occhio da qualche mese, almeno dalla pubblicazione del suo primo ep "They Stole My Laptop Twice": quattro pezzi composti nel 2013 e tornati alla luce solo quest'anno, nati dalla presa a male di subire il furto di due laptop con dentro i progetti finiti di questi beats (poi ritrovati per vie traverse).
Il video che vi facciamo vedere oggi in anteprima è quello di "DapostrofoIO", in cui Sgamo restituisce un'immagine di Londra alterata, composta dalle visioni alle quali era tristemente abituato durante la sua permanenza nella capitale inglese: l'ascolto in cuffia è fortemente consigliato.
Ciao Sgamo, ci racconti un po' il concept del tuo nuovo video?
Per il concept del video ti rimando alle parole di Nadia Nardelli, ci siamo conosciuti in poco tempo ma è nata immediatamente una stima reciproca a livello umano e artistico, tanto che pochissime settimane dopo la nostra conoscenza, dopo avermi detto che sarebbe andata per la prima volta a Londra, mi è venuto spontaneo chiederle di mettere la camera in spalla e riprendere tutto con i suoi occhi. Sicuramente i suoi drama non saranno stati gli stessi miei ma sentivo che la sinergia che si era creata tra di noi avrebbe potuto creare esattamente quello che io volevo, e così è stato. "DapostrofoIO rappresenta l’esperienza soggettiva e schematizzata della grande metropoli racchiusa in 3 minuti e 31 secondi. Le forme che la città contiene, i colori che racchiude. La gente, la fretta. Soprattutto le luci. In bilico tra poesia e caos. Il video mostra tutto e niente di tre mesi Londinesi.” - “Facendomi sentire quanto sia in errore ogniqualvolta mi credo solo alla barra del timone” cit. Andrè Breton (Nadja, 1928)
La cosa migliore e la cosa peggiore di questa città, come ragazzo e come producer
È un tunnel infinito, dove non hai neanche il tempo di aspettare un treno perché appena hai sceso le scale mobili arriverà in pochissimo tempo. Dove il tuo dealer ti risponde al telefono, ti chiede tutto quello che vuoi e viene a casa tua senza preoccuparsi di parlare in codice. Dove puoi finire in 5 case diverse in 3 mesi e nel frattempo ascoltare il brano che ti cambierà la vita alla radio del Pakistano da cui compri le birre in lattina a 1 £. In altre parole, non hai molto tempo per i dettagli ma tutto gira alla perfezione.
Visto che le voci choppate non permettono di comprendere bene tutte le parole, ci racconti un po' di cosa parla il pezzo?
Il testo è l’outro parlato di un pezzo rap che ho registrato nel 2013 chiamato “Faccio Testi Che Voi Non Fate”, i momenti clou delle lyrics sono le domande in cui chiedo a chi mi ascolta cosa vorrebbe sapere di me, chi vorrebbe che io sia o ancora cosa pensa di sapere. Ci sono alcune immagini un po' weird, accosto i tasti della tastiera a quelli di un sassofono dove non si deve fiatare per parlare. Ribalto le domande iniziali, della serie “che ne so io della vostra vita e del perché siete così” perché “chi mi ha vissuto per davvero, cos’è che ha capito? Niente? Cosa mi ha portato a fare queste scelte?”. Continuo accomunando tutti i Social Network sotto il segno del "blu che piace a tutti che in realtà piace anche a te, anche se dicevi che ti faceva schifo”. Il passo finale è una sorta di formula per diventare “D’IO” a base di "non è una pubblicità, non ci saranno nomi, marche, dischi che girano, date ricorrenti, percorsi, macchine, devi crescere, devi ripetertelo, devi scrivertelo, te lo devi imporre, altrimenti non sarai mai, D’IO”. In conclusione è un viaggio dentro me stesso, che in quel periodo ero una molecola nell’universo e che andavo mescolandomi tra i treni in arrivo, i pullman in viaggio e le storie velocissime di quella città. Ho usato suoni di Ableton, alcuni plugin, la mia voce e ho fatto re-sampling dei rumori di una stazione metro. Per tanto, che siano auricolari o cuffie da studio, il mio consiglio è di non usare degli speaker per riprodurre il pezzo e farsi aiutare per la concentrazione dal proprio tranquillante preferito.
---
L'articolo Video Première: Sgamo - "DapostrofoIO" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2015-11-27 10:50:00
COMMENTI