Vi avevamo già parlato di Stregoni, il nuovo progetto di Johnny Mox e Above the Tree dedicato alle politiche migratorie dell’Unione Europea. Un vero e proprio laboratorio musicale dal vivo, che attraverso una serie di concerti-workshop organizzati nei centri d'accoglienza si propone di raccontare quello che accade ogni giorno non in mare, non ai confini del deserto, ma nelle nostre città.
Domenica 29 novembre c'è stato il primo appuntamento con gli ospiti del Centro Profughi Ex Studentato Agip di Trento. Le persone coinvolte sono state una trentina, provenienti soprattutto da Mali, Gambia e Nigeria.
Ecco come Johnny Mox ci racconta questa prima esperienza:
"Ci sono delle giornate che vanno raccontate. Ieri abbiamo suonato per la prima volta con Stregoni al Centro Profughi di via Brennero a Trento. Un'esperienza incredibile per tutti quanti. Avevamo molti timori, primo tra tutti quello di non riuscire a trovare un canale efficace di dialogo e coinvoglimento. E invece. Siamo partiti chiedendo ai ragazzi di prestarci uno dei loro cellulari, i famosi smartphone che al contrario di quanto pensano alcuni ultras dell'imbecillità sono la base per la sopravvivenza in ogni viaggio verso l'Europa e non solo. Abbiamo chiesto di far partire un Mp3. È arrivato un ragazzo del Gambia, ha schiacciato play, è partita una roba afrobeat electro, molto veloce e scrausa. Abbiamo loopato un frammento della canzone in diretta e da lì ci abbiamo costruito sopra un pezzo. Basta. Da quel punto in poi eravamo già tutti dentro.
In questi giorni si parla molto di speculazione sulla questione migranti. In relazione principalmente al video del nuovo singolo di M.I.A., che è una popstar con una storia forte di migrazione alle spalle. Ed è proprio questo ciò che esce dal testo e dal video, una narrazione pop, con immagini e simboli forti.
Da quando è partito il progetto Stregoni non passa giorno in cui non ci interroghiamo su come portare avanti questa cosa con il giusto approccio, senza dover parlare degli sbarchi senza denunciare la follia della chiusura delle frontiere: ci pensano già M.I.A., i 99 Posse e sono pronto a scommettere che anche questa volta quel fenomeno di Jovanotti non ci deluderà.
Noi abbiamo scelto di andare nei centri delle nostre città, montare la roba, cominciare a suonare e cercare di imparare qualcosa. Cercare uno scambio, senza sembrare dei tizi dell'oratorio, ma comunque cercare uno scambio.
Da ieri sappiamo che questa è la strada giusta."
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L'articolo Il video di Stregoni, il progetto in cui Johnny Mox e Above the Tree suonano con i migranti di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2015-12-01 15:26:00
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