Ticketmaster aveva già avviato delle partnership con artisti famosi in modo da evitare episodi di secondary ticketing: per l'acquisto dei biglietti di Ed Sheeran e Bruce Springsteen era stato infatti attivato un algoritmo in grado di distinguere i fan dai bagarini e dai bot. Tutto questo aveva avuto degli ottimi riscontri e critiche positive.
Bisogna però fare un discorso a parte per la collaborazione che prende il nome di "Taylor Swift Tix powered by Ticketmaster Verified Fan", che sembra proprio una bella trovata per succhiare il sangue dei fan più accaniti fino all'ultima goccia. Ma andiamo con ordine: ovviamente tutti hanno il diritto di acquistare i biglietti online come è sempre stato, non fosse per il fatto che i "veri fan" sono caldamente invitati ad assicurarsi i ticket in una vera e propria sfida a tappe, una più discutibile dell'altra.
"Guarda l'ultimo video, acquista l'album (per una spinta maggiore), posta foto e contenuti sui social network. Accedi al portale di Taylor Swift per scoprire come avere nuove spinte ogni giorno" leggiamo sul sito ufficiale della partnership. Quelli che abbiamo tradotto con spinte sono i boots: praticamente ogni attività online che possa giovare economicamente o in termini pubblicitari all'artista, aumenta la possibilità del fan di riuscire ad acquistare i biglietti.
Guardare l'ultimo video ti da una spinta, guardarlo più di 5 volte al giorno, ogni giorno, ti da una spinta ulteriore, ogni attività legata ai social (post, igstories, tweet, ecc) accresce le possibilità di impossessarsi dei biglietti.
Altri metodi previsti nell'accordo tra Swift e Ticketmaster riguardano l'acquisto del disco: con un "piccolo" sovrapprezzo di 48 dollari di costi di spedizione, ai fan è garantito di ricevere il disco il giorno stesso della pubblicazione, portando il costo totale del cd a 63 dollari. L'acquisto del cd equivale alla massima spinta possibile, incidendo maggiormente sulla barra di avanzamento che indica qual è il livello che il fan ha raggiunto. Una volta conquistato un certo livello però, si può anche decrescere in caso di inattività per qualche tempo. Volendo si può aspirare a diventare il super sayan dei fan di Taylor Swift acquistando 13 cd, numero massimo consentito per l'ordine.
Il problema nasce nel momento in cui si scopre che il tempo, il denaro e la dedizione investiti non assicurano automaticamente la presenza al concerto, ma solamente di avanzare nella lista d'attesa per l'acquisto del biglietto. Francamente ci auguriamo che quello di Taylor Swift rimanga un caso isolato, o per andare a un grande concerto bisognerà rompere ben più di un salvadanaio.
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L'articolo Cosa sei disposto a fare per il biglietto di un concerto? Ticketmaster adotta dei nuovi (discutibili) metodi di Andrea Bonn è apparso su Rockit.it il 2017-08-31 10:00:00
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