Se in un rave party due componenti essenziali sono la techno e l'illegalità, in Iran c'è più illegalità che techno. Perché può capitare di prendersi frustate solo per aver girato un video in cui si balla musica occidentale. L'underground, per quei pochissimi dj che si ostinano a suonare techno, non è una scelta: è l'unica possibilità.
"Raving Iran" è un documentario della regista svizzera Susanne Regina Meures. Racconta la storia di Anoosh e Arash, due dj stanchi di persecuzioni e fughe che, dopo un ultimo estremo rave organizzato nel deserto, tornano a Tehran per vendere i loro dischi illegalmente. Anoosh viene arrestato e sembra che ormai ci sia solo da mollare tutto. Tuttavia la chiamata del più grande festival techno del mondo entusiasma di nuovo i due giovani. Atterrati in Svizzera, però, ricominceranno i problemi.
Il film per ora è proiettato solo nel contesto di alcuni festival cinematografici. Tra Maggio e Giugno, ad esempio, sarà a Monaco e a Zurigo. Speriamo di vederlo anche in Italia prima o poi. Intanto, per restare aggiornati, ci sono il sito ufficiale e la pagina Facebook.
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L'articolo Suonare techno in Iran: un documentario racconta la storia di due DJ perseguitati di Pietro Raimondi è apparso su Rockit.it il 2016-04-20 10:10:00
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