"Facebook è di gran lunga il software con più bug che uso regolarmente" a dirlo è Evan Priestley, ex-ingegnere di Facebook, che sta tenendo traccia di tutti gli errori e i bug che riscontra nel social network.
Per farlo, ha creato una pagina su Pinterest, dove raccoglie tutti questi incidenti di percorso.
Sempre secondo Priestley, la compagnia avrebbe prestato poca attenzione allo sviluppo del codice. Obiettivo primario di Zuckerberg e soci, infatti, sarebbe stato quello di fare di Facebook un posto divertente dove lavorare, per attirare i migliori ingegneri e farli rimanere nell'azienda.
Va detto che i problemi segnalati da Priestley sono tanti, ma in fondo di poco conto. Si tratta di notifiche duplicate o di pause di qualche minuto nel funzionamento dei messaggi: errori fastidiosi, senz'altro, ma niente che pregiudichi in modo serio o permanente l'utilizzo.
Del resto, da questo punto di vista, Facebook si è dimostrata piuttosto attiva nel cercare di scoprire tutti i propri bug. La scorsa estate il social network promise 500 dollari di ricompensa a chiunque scoprisse bug nel proprio sistema. A quanto riporta CBS, i soldi spesi in questo modo da Facebook avrebbero già superato i 40.000 dollari.
[via]
---
L'articolo Tutti i bug di Facebook di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-01-13 00:00:00
COMMENTI (8)
Mi piace ;-)
@scara il tasto mi piace non c'è sui singoli commenti. Comuqnue sì, sono d'accordo anche io col post di @robertadorazio e son d'accordo anche con @cianosonic, come diceva andy warhol: avremo tutti i nostri 5 minuti di notorietà.
Evan Priestley ha avuto i suoi 5 minuti di gloria..
Avete visto i problemi che segnala? Davvero roba di poco conto.
Dov'è il tasto "mi piace" su rockit ? Se ci fosse cliccherei sul "mi piace" relativo all'ultimo commento di Roberta :)
@pons l'avessi saputo prima, mi sarei rivolta a lui, anche se la mia impressione rispetto a queste figure (che, dopo essersi estromessi da un sistema, tendono a sputtanarlo usando la visibilità del sistema stesso come amplificatore) è sempre ambivalente. Ammirazione e sconforto. Penso a Frederic Beigbeder che, dopo aver lavorato per decenni nel mondo della pubblicità, si è deciso a scrivere un libro per svelarne i segreti scabrosi. Ma è facile farlo una volta fuori. Sarò attardata nelle mie posizioni adolescenziali, ma ci vuole più coraggio a dichiararsi in disaccordo quando si è all'interno, e magari agire in senso produttivo piuttosto che demolitorio. Questo con Facebook ha ben poco a che fare però :)
@robertadorazio segnalalo al tipo ex-ingegnere di facebook :)
Per una settimana Facebook mi ha comunicato che Roberta D'Orazio, ovvero me medesima, è una persona che avrei potuto conoscere, suggerendomi di stringere amicizia con me stessa. Ma in fondo, chi si conosce davvero a fondo? Facebook filosofo come Socrate.
Perchè non ha visto Rockit! :-)