Pochi giorni fa, Google ha comunicato cambiamenti nel funzionamento delle ricerche, dividendo in due i risultati. Ogni utente, infatti, avrà due liste di risposte alla sua query: la prima sarà formata dai consueti risultati del motore di ricerca, mentre la seconda inserirà anche responsi da Google +.
In sostanza, alla normale ricerca è stata affiancato un nuovo tipo di ricerca, che privilegia i contenuti e i siti segnalati da amici e dagli appartenenti alle stesse cerchie su Google +. Gli utenti potranno passare da una all'altra con un clic: niente di definitivo, insomma, ma una modifica che porterà a risultati diversi a seconda della persona che effettuerà la ricerca.
Questa cosa a Twitter non è andata giù. Ecco cosa hanno scritto in una nota i dirigenti del social network:
«Come abbiamo visto in più occasioni, le notizie arrivano prima su Twitter; da ciò ne deriva che i profili di Twitter e i singoli messaggi sono spesso i risultati più rilevanti.
Siamo preoccupati dal fatto che i cambiamenti apportati da Google possano rendere più difficile il reperimento di queste informazioni da parte di tutti. Pensiamo sia una brutta cosa per le persone, per gli editori, per chi si occupa di informazione e per gli utenti di Twitter.»
Come ha raccontato Il Post, la replica di Google non si è fatta attendere:
«Siamo un po’ sorpresi dalla reazione di Twitter sul nostro nuovo sistema di ricerca online perché loro hanno scelto di non rinnovare il loro accordo con noi la scorsa estate.»
Scontro frontale, insomma. Resta da vedere se Twitter (e con esso altri servizi) decideranno di adeguarsi o se proveranno a resistere a questo cambiamento. Dal punto di vista di Google, invece, questa mossa va inserita nella scia di decisioni analoghe compiute negli ultimi mesi e volte a promuovere e diffondere al massimo il social network Google +.
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L'articolo Twitter contro Google, scontro sulle ricerche di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-01-11 00:00:00
COMMENTI (3)
mah a me sembra la solita guerra tra "grandi"..
i contenuti di google+ sono "privati" invece quelli di twitter sono "pubblici". Per tanto nelle ricerche pubbliche di google i risultati di twitter verranno sempre visualizzati invece quelli di google+ senza questa nuova modifica non verrebbero mai visualizzati.
Eh, mica furbi quelli di Google. Anche perché é forse l'unico appiglio per rilanciare Google+...
C'è da aggiungere che Google la propone come la modifica "social" al suo motore di ricerca. Ma per "social" intende solo Google+, niente Facebook e, appunto, niente Twitter.