Alan Rossi di The Van Houtens ha scritto una canzone collaborativa di malinconica spensieratezza, che parla di questi tempi strani e di tutte le cose che mancano in questa quarantena infinita, con lo sguardo rivolto alla tanto agognata Fase 3. Non una grande novità, molti hanno scritto canzoni sul coronavirus di questi tempi, ma Alan ha voluto esagerare e ha chiamato un sacco di ospiti, tra colleghi, star degli anni '80 e '90, personaggi televisivi strampalati e pure BoJack Horseman, nella sua voce italiana (Fabrizio Pucci). La superband è stata chiamata Le Case Chiuse, per ovvi motivi.
Ecco l'elenco, piuttosto sorprendente, in rigoroso ordine alfabetico: Alessandro Canino & sua figlia Guya, Alexia, Andy Bluvertigo, Angelica, Asia Ghergo, Auroro Borealo, Bojack Horseman (Fabrizio Pucci), Bruno Belissimo, Camilla Magli, Cecco & Cipo, I Cugini di Campagna, Daniele Groff, Dente, Dj Jad, Elton Novara, Eugenio Finardi, Francesco Bertoli, Gazebo, Gianluca De Rubertis, Gio Sada, I Miei Migliori Complimenti, Joe Elle, Johnson Righeira, Ketty Passa, Kutso, Lelio Morra, Lemandorle, Leo Pari, The Libertines, Lodo Guenzi, Lorenzo Fragola, Margherita Grechi, Meganoidi, I Paipers, Paola Iezzi, Punkreas, Red Bricks Foundation, Santino Cardamone, Sem&Stenn, Street Clerks, L’Uomo Gatto, Urban Strangers, Venerus.
Questo è il diario di produzione di Alan Rossi:
La Genesi
"Il 21 marzo mi trovo in Liguria, da solo, senza la minima idea di come impiegare il mio tempo da recluso. Mentre ascolto un po’ di miei vecchi provini, mi capita fra le orecchie “Santa Madonna”, un reggaettino malinconico a la “Sunshine Reggae” sulle amicizie che si perdono negli anni. L’inciso però mi ha portato subito al presente, alla mia vita in tempi di CoVid19: “Santa Madonna mia, portami via dalla pazzia
Santa Madonna mia, portami via tutta questa malinconia”. Era un brano sull’amicizia e quindi penso: Cazzo, Alan, perché non chiedi a qualche amico artista di cantare con te l’inciso? Apro la rubrica del telefono e decido di partire dalla Z, ma siccome non sono amico di Zucchero arrivo subito alla V: Venerus".
La Prima Fase
"Il progetto inizia così, con Venerus che mi manda un video WhatsApp mentre canta l’inciso sopra una sedia che scricchiola in continuazione - separo l’audio dal video e lo sbatto sulla griglia di Logic. D’altronde siamo tutti chiusi in casa, ci sta che il progetto sia molto casereccio. Salgo la rubrica e scrivo ad altri amici, mi accorgo che tra di loro non ci azzeccano quasi mai… Principalmente perché nella mia carrierina ho fatto (male) le cose più disparate: indie, punk rock, X Factor, collaborazioni con miei idoli 80s o personaggi trash ecc. La cosa mi piace: non importa quanto sia famoso l’artista o quale sia il suo mondo, siamo tutti sulla stessa barca, anzi nella stessa casa, anzi in case diverse. Ma comunque siamo tutti in casa e ci arrangiamo come possiamo. Tutti sembrano partecipare proprio volentieri, altri magari lo fanno solo perché li ho beccati in un momento in cui non avevano veramente un cazzo da fare, ma non lo saprò mai. Alcuni mi registrano (sempre su WhatsApp) anche delle parti strumentali: Jad i suoi celebri scratch, Andy il suo magico sax ecc. Ecco perché mi viene in mente che ci potrebbe essere anche una fase 2…"
La Seconda Fase
"Dopo i ritornelli è il momento delle strofe, perché le mie originali vanno ovviamente cambiate. Decido di ricontattare tutti gli artisti e proporre tre possibilità
1- Ciao Alan è stato bello ma mi fermo qui.
2- Ciao Alan mi piacerebbe scrivere due righe di strofa con un altro artista che coinvolgerò io, magari tengo la tua melodia guida o magari la cambio.
3- Ciao Alan mi piacerebbe partecipare all’estrazione ed essere abbinato ad un altro artista del progetto con il quale scriverò le due righe di strofa, magari terremo la tua melodia guida o magari la cambieremo.
Quasi tutti scelgono la terza opzione, e la cosa mi fa davvero piacere: immaginate la sensazione di vedere due amici (che magari tra loro si conoscono solo di vista o di nome) collaborare fra loro. Cazzo mi sembrava di essere un prete che sposava due persone che lui stesso aveva fatto incontrare".
Mix Mastering e Video
"Ad un certo punto mi ritrovo con un sacco di video WhatsApp con audio da estrapolare. Provo a sincronizzarli con la base e all’ascolto ci rimango un po’ male: sembra un brano registrato nelle fogne delle cantine di un bunker. Di culo, il giorno stesso mi videochiama un amico che non sentivo da un anno, Matias Di Stefano; vive a Londra perché ha vinto una borsa di studio, si è diplomato come tecnico del suono ad Abbey Road e ora produce un sacco di artisti della nuova scena londinese. E ha poco più di 20 anni. Insomma, un cazzo di fenomeno. Mi chiede “Cosa stai combinando di bello?” E dopo 20 minuti si ritrova tra le mani il mio progetto Logic strampalato. Secondo me ha fatto un miracolo, se ascoltate i file audio originali di WhatsApp capirete di cosa stiamo parlando. Nel frattempo io mi tuffo sul videoclip, non sono un video editor e si vede; dopo tre giorni in cui quasi non mangio e non dormo riesco quasi a finire. Sono le sei del mattino, mi accendo uno spinello per festeggiare. Alle undici mi sveglio di soprassalto con la testa sul Mac e lo schermo spento. Apro il progetto con il mio Final Cut crackato e “puff”, tutto sparito. Per un attimo urlo qualcosa di simile al titolo della canzone, cambiando solo l’aggettivo. Dopo altri tre giorni ce la faccio, finalmente".
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L'articolo Santa Madonna di Alan Rossi & friends, la risposta working class alle canzoni corali sul coronavirus di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-05-12 15:34:00
COMMENTI (1)
Buenísima, chingona